Originariamente Scritto da
Gonfu
"Ci hanno chiesto perché non avete fatto un patto con la sinistra? Ma questa sinistra non ci ha chiesto di governare insieme, la sinistra ci ha chiesto solo i voti.
La fiducia la vogliamo noi, siamo il primo partito in Italia". E ha chiesto: "Perché il Pd ha preso 48 milioni di euro, noi non li abbiamo presi. Perché lo avete fatto? Avremmo fatto un governo insieme". Il leader del M5s ha aggiunto: "Noi andremo avanti come treni ci stanno massacrando in tutti i modi. La stampa e i partiti ci vogliono far sembrare come gli altri: i grillini non fanno nulla, Grillo e Casaleggio dettato le teorie... Ma non ce la faranno a impastarci come loro".
Grillo ha attaccato il Pd: "Vengono lì e fanno uno scempio - ha detto -. Vengono con il loro accento emiliano-romagnolo e ci dicono perché non facciamo questo insieme. Hanno cercato di comprare i nostri senatori". Certo, ha aggiunto, "qualcuno se ne andrà, ma è fisiologico. Che se ne vada non tratteniamo nessuno ma noi abbiamo una bussola dritta. I partiti devono scomparire e andare via, questo è il nostro slogan" e rimane tale. Grillo ha lanciato una stoccata al partito di Pier Luigi Bersani anche sul caso Mps: "Tutto il Pd è coinvolto nel Monte dei Paschi di Siena, mancano 21 miliardi di euro: voglio una commissione d'inchiesta".
Il nuovo presidente della Repubblica, ha detto Grillo, "dovrebbe dire: '
signor Grillo, il partito di maggioranza ha fallito,
lei rappresenta il secondo partito, faccia il governo'".
Il comico, rivolgendosi al futuro capo dello Stato, ha aggiunto "ci dia l'incarico e noi porteremmo subito persone al di sopra del bene e del male nei ruoli di governo, sarebbe un segnale straordinario per toglierci dalla vista queste persone che parlano di responsabilità e sono qui da 20 anni e non hanno mai chiesto scusa". Se invece il nuovo presidente sarà "fatto con l'inciucio Pd-Pdl non farà nulla. Porterà governo oltre l'estate e arriveremo a settembre".
"D'Alema e Violante - ha aggiunto il comico - hanno dato gratis le concessioni televisive a Berlusconi". Contro d'Alema Grillo rispolvera anche la vicenda Telecom e l'amicizia dell'ex premier con Colaninno: "D'Alema ha permesso a imprenditori senza una lira di comprare aziende come la Telecom per poi lasciarle piene di debiti".
Grillo è tornato sulla formazione del governo: "Non l'abbiamo messo noi in ginocchio il paese ma chi oggi ci chiede la fiducia. Io ho detto a Napolitano che siamo il primo partito in Italia, di farci fare il governo, lui ha detto che non abbiamo i numeri. Ma
Craxi è andato al governo con con l'8%...". "Napolitano - ha osservato il leader del Movimento 5 stelle - non ci ha dato la fiducia, prendono tempo, vogliono passi un anno, vogliono farci uscire dalla rete perché hanno una paura fottuta ma o ci seguono o scompaiono. Se ci seguono le battaglie le faremo sia col Pdl sia col Pd, chi se ne frega. La sinistra ci segua, ci dia la fiducia lei, noi siamo la novità, facciamo un governo a 5 stelle".
Il comico non risparmia nemmeno Silvio Berlusconi: "È una salma riportata in vita" e Roma "il cimitero della democrazia". E ha spiegato: "In Italia ci sono ancora milioni di persone che lo hanno votato mentre lui li prende in giro". Grillo ha ribadito: "Il nostro slogan rimane sempre quello: tutti a casa". E ha continuato: "Già domani mattina, in Parlamento, potremmo abrogare la legge del 'Porcellum', ma non vogliono farlo".
Il leader M5s torna anche sulla questione Euro: "Non ho mai detto di essere contro l'euro - ha spiegato -, io dico che ci vuole un piano b. Ci sono economisti 'vicini' secondo i quali si potrebbe tenere la lira per il mercato interno e l'euro per l'export. Io non lo so se è giusto o sbagliato, non ne ho le competenze, però vorrei discutere e poi fare il referendum per decidere".
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