Voto di scambio. Questa l’accusa con cui il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente (Pd), è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura del capoluogo abruzzese. La notizia – riportata dalMessaggero riguarda l’accordo preelettorale, in vista del ballottaggio per le comunali dello scorso anno – che videro poi la conferma di Cialente – tra i coordinatori regionali di Futuro e Libertà e del Partito democratico e il primo cittadino. In cambio dell’appoggio del partito di Fini, che al primo turno totalizzò un modesto – ma utile per un eventuale apparentamento – 3,70%, Cialente avrebbe promesso alcune poltrone importanti (un assessorato e la presidenza di un’azienda municipalizzata). A portare avanti l’inchiesta, in cui al momento il sindaco dell’Aquila risulta essere l’unico coinvolto, è il sostituto procuratore, Stefano Gallo.
L?Aquila, ?il sindaco Massimo Cialente indagato per voto di scambio? - Il Fatto Quotidiano
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