La condotta schizofrenica della dirigenza democratica, Bersani in testa, nell'ultimo mese, mi ha fatto giungere a una conclusione che mi sembra l'unica possibile: il PD non esiste. Ma non nel senso che è morto e quindi non esiste più, proprio nel senso che non è mai esistito. La condizione minima necessaria perché un partito esista, è che riesca a mettere sul tavolo un'idea, una visione della società e del futuro che sia coerente, almeno nei suoi punti chiave. Questa visione il PD non ce l'ha, e di conseguenza non può esprimere una posizione unitaria su nulla. Dunque, non esiste come partito. E' poco più di un confuso aggregato di individualità le più diverse possibili, pronte a sbranarsi a vicenda alla prima occasione. Ditemi voi se è mai possibile una sintesi dove le rivalità personali contano più della visione politica.