Da qualche tempo al ritorno dalla messa, mi capita di pensare a quel momento di preghiera interno alla liturgia detto "preghiera dei fedeli".
Come sapete, un lettore fra i partecipanti alla messa, si reca al leggio e con una formula responsoriale legge delle preghiere dal foglio della giornata. Sinceramente qualche volta anche a me è capitato di farlo, ultimamente però ho sempre declinato gli inviti, si è maturato come una sorta di leggero disagio dato dal tipo di concezione ed approccio alla liturgia che la preghiera dei fedeli genera. Vi sono spesso riferimenti "ai popoli della terra" "ai potenti" e traspare (magari sarò io ad interpretare male chissà) sempre quel velo di postconciliarismo mondialista.
Cosa ve ne pare?