Le case popolari avevano uno scopo, ovvero dare un tetto a chi, per problemi economici, non se lo poteva permettere nemmeno in affitto. Pertanto, e teoricamente, la casa popolare doveva essere una soluzione momentanea o almeno fino a quando il disagio economico fosse durato.
Questa la bella idea sociale di partenza.
Ovviamente non è così e ci sono situazione in cui l'illegalità impera. In quel di Roma pare impossibile sapere veramente quante siano le case popolari e chi le occupa. Le liste, già fatte con sistemi (isee) che nulla hanno a che vedere col reddito reale, vengono disattese, ignorate e aggirate. Si è creata addirittura l'eredità, pertanto se tuo padre stava nella casa popolare gli subentra il figlio. Si è inoltre creato un mercato illegale parallelo che si occupa di procurare la casa popolare a chi versa una certa cifra. Gli stessi affittuari legittimi difficilmente lasciano la casa qualora decadessero le condizioni, ma anche loro entrano nel mercato parallelo.. Si arriva poi fino al paradosso che l'anziano ricoverato non riesce più a rientrare perchè nel frattempo qualcuno gli ha preso casa.
E tutto questo accade nel più completo disinteresse sia della forza pubblica che degli enti che dovrebbero gestire tale patrimonio.
Il tentativo di vendere questi immobili trova prima di tutto l'opposizione degli stessi occupanti che spesso non pagano alcun fitto nè spese. E contro tali soluzioni nascono comitati di pressione per impedire che gli immobili vengano posti in vendita. Qualora, dopo anni e anni, si riuscisse a venderli, gli stessi colmitati di pressione lavorano perchè questo avvenga a certe condizioni ed in barba al mercato.
Onestamente non ho mai sentito dire che chi cìpossiede casa non vuole che la si venda, ma al contrario, sono gli stessi inquilini a non volerla comperare.
Il sonno della ragione genera mostri.
Divergevano due strade in un bosco, ed io...io presi la meno battuta, e di qui tutta la differenza è venuta.
Sono d'accordissimo, bisogna studiare delle soluzioni serie per dare a tutti una prima casa di proprietà.
Non dico regalare ma fare tipo come negli anni 60-70, dove si studiavano varie soluzioni per riuscire a far comprare la casa a chi proprio non ce la faceva. Soluzioni che hanno permesso a tantissimi italiani di riuscire ad avere la casa di proprietà.
L'affitto ormai si è visto che non funziona, i prezzi salgono sempre troppo, nonostante i vari tentativi sperimentati per tenerli bassi, inoltre si vive male in una casa che non è la propria.
Non è giusto poi che i proprietari si ingrassano le tasche senza fare un cazzo, solo riscuotendo ogni mese uno o più affitti, è una rendita parassitaria odiosa.
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non è un crimine, sei tu che criminalizzi tutti gli inquilini, ma ci hai mai vissuto? io è tutta la vita che conosco ambienti di questo tipo e ci vivo da dentro e gli unici che ho visto con i macchinoni sono quelli che la casa sono riusciti a comprarsela con i sotterfugi nonostante che avessero altre proprietà immobiliari in giro. E pensare che in teoria chi ha già proprietà non dovrebbe nemmeno essere assegnatario... Ma i poveri inquilini erano, e inquilini sono restati.
Tu dici che la casa bisogna sudarsela, parole tue, ma quelli che ereditano non mi pare se la siano sudata affatto, al contrario un inquilino tutti i mesi devi sudarsi l'affitto in una maniera o nell'altra. Perché hai questo disprezzo di classe tu che sei pure fortunato evidentemente?
Quando le armi saranno fuorilegge, solo i fuorilegge avranno le armi
Conosco gente che paga 500 euro al mese , quindi non in tutta Italia si evadono fitti e spese , inoltre la determinazione del canone si avvale del ISSE , strumento assolutamente trasparente ( akl di là della mostruosa quantità di isee tarocchi in Italia ) .
Che ci siano enormi problemi in tutta Italia riguardo agli alloggi popolari è assolutamente vero ( eredità di altri tempi ed altre politiche ) , ma non si può criminalizzare tutti gli abitanti .( anche perchè una buona quota di edifici popolari cade a pezzi )
Ultima modifica di kodiak; 22-04-13 alle 16:36
sai bene che se uno è povero un prezzo di mercato non può permetterselo anche se gli decurti gli affitti... così è inutile ed ingiusto. Il prezzo va valutato in maniera simbolica, ma sulla base del tempo di assegnazione dell'alloggio. Se uno son 50 anni che paga regolrmente l'affitto per un rudere di 50 metri quadrati, per quanto mi riguarda il prezzo può essere un euro, solo simbolici per concludere l'atto di compravendita.
Quando le armi saranno fuorilegge, solo i fuorilegge avranno le armi
Totalmente favorevole alla VENDITA degli alloggi a chi li occupa.
Figliolo, lei è un asino...
(D.Pastorelli, cit.)
ma perché sempre questo astio nei confronti dei proprietari?
Se uno decide di investire nel mattone per poi affittare che male fa? Non c'è tutto un sistema di gente che ci lavora intorno e di denaro che si muove? Non sapete che stroncare l'edilizia è l'errore più grave che si possa fare?
Ma quanti figli del Perozzi in giro...
Travel is fatal to prejudice, bigotry, and narrow-mindedness...
Chi abbandona gli animali è un bastardo!
non so dove viviate voi, ma ti faccio un esempio molto concreto: mia zia è deceduta improvvisamente, aveva due figli, miei cugini, uno residente altrove con moglie e figli, l'altro domiciliato all'estero ma residente nell'alloggio popolare, quindi teoricamente poteva succerdergli nell'assegnazione senza nessun problema. Eppure l'appartamento è stato lasciato proprio per non rischiare controlli, multe e quant'altro. Forse un eccesso di legalità dove tanti fanno i furbi, ma in ogni caso è impossibile succedere in un alloggio se non ci risiedi da almeno tot anni, altrimenti diventi abusivo come quelli che entrano senza titolo.
Quando le armi saranno fuorilegge, solo i fuorilegge avranno le armi