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    Lightbulb Re: 23 Aprile San Giorgio. 25 Aprile San Marco.

    23 APRILE 2018: SAN GIORGIO di Lydda, MARTIRE…



    «23 aprile San Giorgio, Martire»
    Guéranger, L'anno liturgico - 23 aprile. San Giorgio, Martire
    Guéranger, L'anno liturgico - 23 aprile. San Giorgio, Martire
    http://www.unavoce-ve.it/pg-23apr.htm




    Settimo giorno della novena alla Madre del Buon Consiglio (dal 17 al 25 APRILE, il 26 APRILE è la FESTA), si possono recitare le “Piccole Litanie della Madonna del Buon Consiglio” (v. sul blog “Oratorio Sant'Ambrogio – Milano”) oppure la preghiera sotto riportata di Papa LEONE XIII, il quale fu colui che aggiunse alle litanie lauretane proprio l’invocazione Mater Boni Consilii…


    https://oratoriosantambrogiomilano.w...l-17-al-25-04/
    “Novena alla Madonna del Buon Consiglio- dal 17 al 25/04.
    Dal 17 al 25 aprile come novena alla Madonna M.B.C. si possono dire le seguenti litanie:
    Piccole Litanie della Madonna del Buon Consiglio.”


    Santi e Modestia: PREGHIERA ALLA MADONNA DEL BUON CONSIGLIO di Papa LEONE XIII
    “PREGHIERA ALLA MADONNA DEL BUON CONSIGLIO di Papa LEONE XIII.”


    “Pascendi Dominici Gregis
    https://www.youtube.com/channel/UCo9...SfgXjCViAIOOqg
    ✞ Dal 17 al 25 Aprile: Novena alla Mater Boni Consilii - pdf. con istruzione e novena qui:
    https://drive.google.com/file/d/1o4T...dpaoMulUB/view



    https://oratoriosantambrogiomilano.wordpress.com/
    https://oratoriosantambrogiomilano.wordpress.com/
    “Oratorio Sant'Ambrogio – Milano - Offertur Oblatio Munda (Malachia 1, 11)”
    "Omelie dell'I•M•B•C a Ferrara”
    https://www.youtube.com/channel/UCQZ...G-HXEQsb7zruAw
    “Sodalitium IMBC”
    https://www.youtube.com/user/sodalitium



    "San Giorgio - Sodalitium"
    San Giorgio - Sodalitium
    http://www.sodalitium.biz/san-giorgio/
    «23 aprile, San Giorgio Martire.

    “Il natale di san Giorgio Martire, il cui illustre martirio si venera dalla Chiesa di Dio tra le corone dei Martiri”.
    O glorioso san Giorgio che sacrificaste il sangue e la vita per confessare la fede, otteneteci dal Signore la grazia di essere disposti a soffrire per amor suo qualunque affronto e qualunque tormento, anzi che perdere una sola delle cristiane virtù; fate che, in mancanza di carnefici, sappiamo da noi stessi mortificare la nostra cerne cogli esercizi della penitenza, affinchè morendo volontariamente al mondo e a noi medesimi, meritiamo di vivere a Dio in questa vita, per essere poi con Dio in tutti i secoli dei secoli. Così sia.»
    http://www.sodalitium.biz/wp-content...rg-300x199.jpg







    Ligue Saint Amédée
    http://liguesaintamedee.ch/
    https://www.facebook.com/SaintAmedee/?fref=nf

    «Intransigeants sur la doctrine ; charitables dans l'évangélisation [Non Una Cum].»
    23 Avril : Saint Georges, Soldat, martyr, patron des militaires (280-303) :: Ligue Saint Amédée
    “23 Avril : Saint Georges, Soldat, martyr, patron des militaires (280-303).”
    http://liguesaintamedee.ch/applicati...nt_georges.jpg








    www.sursumcorda.cloud
    https://www.facebook.com/CdpSursumCorda/?fref=nf

    “Carlo Di Pietro - Sursum Corda
    Preghiera al Santo del giorno.
    In nómine Patris
    et Fílii
    et Spíritus Sancti
    Amen.

    Eterno Padre, intendo onorare san Giorgio Martire, il cui illustre martirio si venera dalla Chiesa di Dio tra le corone dei Martiri. Vi rendo grazie per tutte le grazie che Voi gli avete elargito. Vi prego di accrescere la grazia nella mia anima per i meriti di questo santo Martire, ed a lui affido la fine della mia vita tramite questa speciale preghiera, così che per virtù della Vostra bontà e promessa, san Giorgio Martire possa essere mio avvocato e provvedere tutto ciò che è necessario in quell'ora. Così sia.”
    “O glorioso San Giorgio Martire”
    https://www.sursumcorda.cloud/preghi...n-giorgio.html









    Catechismo sul Modernismo - Centro Studi Giuseppe Federici
    “Catechismo sul Modernismo 23 aprile 2018
    Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza
    Catechismo sul Modernismo
    Padre Jean Baptiste Lemius, Catechismo sul Modernismo. Secondo l’Enciclica Pascendi dominici gregis di Sua Santità Pio X, Sursum Corda 2018. (…) Per richiedere il libro:
    https://www.sursumcorda.cloud/sostie...mo-detail.html




    https://www.youtube.com/user/florianoabrahamowicz
    SANTA MESSA - domusmarcellefebvre110815


    https://www.facebook.com/romancatholicsnonunacum/


    https://www.facebook.com/pietroferrari1973/







    Radio Spada | Radio Spada ? Tagliente ma puntuale
    http://www.radiospada.org
    Edizioni Radio Spada - Home
    http://www.edizioniradiospada.com
    https://www.facebook.com/radiospadasocial/?fref=nf
    "23 aprile 2018: infra l'Ottava di San Giuseppe, patrono della Chiesa universale."





    «23 aprile 2018: San Giorgio di Lydda, martire.»

    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...39&oe=5B6454BA





    https://www.radiospada.org/2017/04/s...-di-cristo-re/
    «San Giorgio e i Martiri militari: modelli per i soldati di Cristo Re di Giuliano Zoroddu.
    Ogni ventitré di Aprile la santa Chiesa, nella varietà dei suoi sacri riti, celebra la memoria di san Giorgio
    , cara al popolo cristiano. La sua biografia è avvolta nella leggenda 1.
    Possiamo presupporre che il nostro Santo nacque in Asia minore verso la fine del secolo III. Militava sotto le insigne romane quando l’imperatore Diocleziano emanò gli editti persecutori contro la Chiesa: fu allora, verso l’anno 303, che il soldato fece pubblica professione delle Fede Cristiana e fu martirizzato assieme ad alcuni suoi compagni. Sul suo sepolcro, venerato a Lydda (odierna Lod in Israele), fiorì subito un importante culto che rapidamente pervase tutto l’Oriente. Nel secolo V la devozione al Santo “Μεγαλομάρτυρ” (Megalomàrtyr, grande Martire) e “Τροπαιοφόρος” (Tropaiophòros, colui che porta il trofeo della vittoria contro il nemico) fu trasmessa all’Occidente1. Sia i Greci sia i Latini ben presto affidarono a san Giorgio la protezione delle milizie cristiane e videro in lui il modello cui il soldato cristiano avrebbe dovuto ispirarsi nella sua lotta per la difesa della Fede, della Chiesa e della patria. In questo nostro tempo di “morta fede ed empietà trionfante”, per citare il beato Bartolo Longo, in cui il cattolico è sballottato dalle onde degli errori che sconquassano la Chiesa Romana avvilita da una cinquantennale “cattività modernistica”, la figura di san Giorgio e il suo culto “militaresco” ci sono utili per abbattere alcuni miti come un presunto antimilitarismo di foggia pacifista e quasi rivoluzionario che avrebbe caratterizzato la prima comunità cristiana, per fornire un sunto della dottrina cattolica sulla milizia, sul problema della guerra e sull’ordine sociale in generale e per delineare l’azione del Cristo nel mondo attuale.
    Anzitutto va detto come nell’Antico Testamento Dio – lo stesso Dio del Nuovo Testamento 3 – legittima il servizio militare e comanda Egli stesso che si facciano delle guerre (anche terribilmente sanguinose!) perché Israele fosse libero dai suoi nemici e perseverasse nel culto dell’unico vero Dio. Nel Salterio e nei Profeti, il Messia viene spesso rappresentato come un valoroso condottiero che trionfa dei nemici: ne sono esempi il Salmo CIX e il capitolo LXIII di Isaia (vv. 1-6). Nei Vangeli poi, se escludiamo gli sgherri Ebrei e i milites di Pilato che torturano Cristo, tutti i soldati menzionati sono veri e propri modelli di fede. Gesù Cristo loda la fede del centurione di Cafarnao come la più grande in Israele (Cfr. Matth. VIII, 5-13; Luc. VI, 2-10); sotto la croce fra le bestemmie dei deicidi e lo sconvolgimento della natura è il centurione che assieme ai suoi uomini riconosce chi è realmente quell’uomo appena morto: «Vere homo hic Filius Dei erat!» (Matth. XXVII, 54). Negli Atti degli Apostoli la vocazione dei Gentili alla salvezza viene inaugurata con il battesimo di Cornelio centurione della coorte Italica (Cfr. Act. X) il quale viene definito da san Luca «uomo pio e timorato di Dio» (Act. X, 1). «Persona di senno, che […] desiderava ascoltare la parola di Dio» (Act. XIII, 7) vien chiamato il Proconsole Sergio Paolo che si fece Cristiano dopo che san Paolo accecò il Mago Elimas (Cfr. Act. XIII, 4-12). Al di là delle tradizioni4 sulla vita di costoro, non possiamo di certo affermare che l’incontro di questi uomini d’arme con Cristo ne abbia determinato l’abbandono dell’esercito.
    L’Apostolo, memore del detto del santo Giobbe “Militia est vita hominis super terram”5, chiama il cristiano “miles Christi Iesu” (2Tim. II, 3) in eterna lotta col mondo e i demoni suoi reggitori (Cfr. Eph. VI, 10-17): segno che il “mestiere” del soldato non era affatto tenuto per disdicevole o addirittura incompatibile con il Battesimo. Lo stesso atteggiamento prudente fu mantenuto dalla Chiesa nel giudicare questa delicata situazione. Furono al contrario le varie sette eretiche che, contrariamente all’insegnamento di Cristo e degli Apostoli6 vedevano nell’Impero Romano una creazione di Satana, un istituzione aliene al Cristianesimo e da osteggiare in tutti i modi. In Occidente tali idee vennero espresse per esempio da due autori del III secolo: il controverso Ippolito Romano (Commentarium in Danielem) e Tertulliano (De corona, De spectaculis, De idolatria). Proprio nel De corona del 211 l’autore africano, che da cattolico si vantava di come i cristiani avessero grandemente riempito le schiere dell’esercito, quando divenne eretico montanista, prendendo spunto dal degradazione di un soldato cristiano che in occasione di una festa in memoria dell’imperatore Severo Settimio si era rifiutato di cingersi della rituale corona, condanna il servizio militare come indegno per un cristiano. L’idea dell’inconciliabilità fra la professione di fede cristiana e la milizia, seppur purificata dalla virulenza anti-imperale la troviamo anche in autori come Origene e Lattanzio e in alcuni Acta autorevoli e storicamente accertati, come gli Atti di san Marcello che ci presentano un caso di obbiezione di coscienza.
    Come fa notare l’Abate Giuseppe Ricciotti «negli eserciti romani i cristiani erano numerosi perché specialmente i giovani provinciali tentavano migliorare le loro condizioni di vita arruolandosi. […] Ma a rigore per i cristiani c’era una grave questione di coscienza. Poteva un seguace del Cristo uccidere il suo prossimo? Poteva giurare fedeltà a imperatori ostili a Cristo, e proferire tale giuramento impegnando espressioni idolatriche ed empie? […] Da alcuni pochi accenni che abbiamo risulterebbe che la grande maggioranza cristiana giudicava lecito il servizio militare, mentre una certa minoranza o era dubbiosa in proposito o la condannava recisamente. […] Inoltre, questo atteggiamento avverso al servizio militare dei cristiani poteva ricollegarsi con certe previsioni apocalittiche che contemplavano il crollo imminente dell’Impero pagano»7. E proprio facendo leva sulle idee potenzialmente pericolose di questa minoranza il subdolo Galerio portò il sommo Augusto Diocleziano a dare inizio all’ultima grande persecuzione dove perì il nostro san Giorgio, assieme a una grande schiera di uomini che anteposero la militia Christi alla militia Caesaris. Il vero milite cattolico è infatti il «defensor Ecclesiarum, viduarum, orphanorum, omniumque Deo servientium, contra sævitiam paganorum, atque hæreticorum»8. Si può essere soldato dell’Imperatore, anche se egli è pagano è Dio la causa della sua autorità: si deve obbedire ai suoi ordini; si debbono combattere le guerre che egli comanda di combattere a difesa della patria; non pecca se uccide il nemico, né se sopprime il criminale9; ma se gli vengono ordinate cose contrarie al diritto umano e al diritto divino (come sacrificare agl’idoli), conculca la Chiesa od opprime il popolo, egli ha il diritto all’obiezione di coscienza e il dovere di non ubbidire anche se è in gioco la sua stessa vita. Il soldato cristiano – sia esso re, capo o gregario – deve combattere inoltre le guerre di Dio contro i nemici del nome Cristiano e della Chiesa di Cristo.
    «Lʼuna e lʼaltra spada sono in potestà della Chiesa, cioè la spada spirituale e quella materiale. Ma questa deve essere usata in favore della Chiesa, questa dalla Chiesa.
    Quella è nella mano del Sacerdote, questa dei Re e dei soldati, ma secondo il cenno e il volere del Sacerdote»10 insegna infallibilmente Bonifacio VIII. Infatti come già diceva Agostino «i re come tali, servono Dio quando, per ubbidirgli, fanno ciò che solo i re possono fare. Dopo ch’è cominciata ad avverarsi la predizione della Sacra Scrittura: “E lo adoreranno tutti i re della terra, tutte le genti lo serviranno” (Ps. LXXI, 11), bisognerebbe aver perduto il cervello per suggerire ai sovrani: “Non preoccupatevi di sapere da chi nel vostro Stato viene difesa o combattuta la Chiesa del vostro Signore; non v’importi di sapere chi vuol essere adoratore di Dio o idolatra”»11. Così si fecero santi nella milizia Ferdinando III, Luigi IX e tanti altri uomini sconosciuti che, come soldati, partirono alla santa Crociata contro gli infedeli o gli eretici con la Fede nel cuore e benedetti da Cristo e dal suo Vicario, in difesa della Christianitas, l’unico vero Ordine voluto dalla Provvidenza. Rifuggiamo pertanto certa retorica sulle cosiddette “forze dell’ordine” che soprattutto in tempi cupi come questi (fatta salva la buona fede dei singoli) paiono quasi essere più al servizio di un “non-ordine”, come quello degli Stati attuali terribilmente degradati nella loro apostasia.
    Chi leggerà magari non sarà, allo stesso modo dello scrivente, un soldato con la divisa e l’elmetto, ma magari è un cresimato e quindi è un soldato d’ordine superiore un “miles Christi” che ha il dovere di render testimonianza con tutto il suo essere alla Verità che è Cristo e che ci si comunica nella Chiesa Romana. Nel lontano 1952 il santo Papa Pio XII desiderava il sorgere di falangi di apostoli che «contro gli industriali del peccato» facessero dovunque regnare il Cristo12: questo è esattamente il nostro compito, il “bonum certamen” di cui parla l’Apostolo. Coi Sacramenti e la dottrina ortodossa dobbiamo armarci anzitutto contro i demoni che ci tentano a morte e quindi, come i coraggiosi martiri di ogni tempo, combattere per Cristo Re diffondendo la sua salutare dottrina, scardinando quei falsi miti con cui si infanga la storia della Madre Chiesa e prima di tutto. San Giorgio e gli altri santi militari ci assistano nei nostri quotidiani combattimenti “ut qui sub Christi Regis vexíllis militáre gloriamur, cum ipso, in cœlesti sede, iugiter regnare possimus”13.
    NOTE
    1.Per quanto riguarda l’ambito liturgico latino la festa di San Giorgio si celebrò fino alla riforme giovannee del 1960-1962 col grado di semiduplex. Declassata da queste al grado di semplice commemorazione, subordinata all’Ufficio e alla Messa del giorno feriale, essa appare nel Messale di Paolo VI solamente come memoria facoltativa.
    2.Già il “Decretum Gelasianum de libris recipiendis et non recipiendis” – un documento prodotto fra il V e il VI secolo in Italia o nella Gallia meridionale, falsamente attribuito a Papa san Gelasio I (492-496) – squalificava come apocrifa la “Passio sancti Georgii”. Su questa base il Breviario Romano nell’Ufficio di Mattutino non ha per san Giorgio le consuete “lectiones” biografiche, sostituite da alcuni passi di san Cipriano sul combattimento dei Martiri.
    3.La distinzione fra un Dio del Vecchio Testamento, cattivo e sanguinario, e un Dio del Nuovo Testamento (Gesù), buono e amorevole, è un’idea degli Gnostici sostenuta principalmente da Marcione (85-160) e dai suoi seguaci. Confutata dai Padri della Chiesa fin dai primi secoli, ritorna continuamente in ogni eresia a carattere manicheo. La Chiesa ha condannato questa teoria e a stabilito dommaticamente il contrario: «Essa [la Chiesa] confessa che un solo, identico Dio è autore dell’antico e dei nuovo Testamento, cioè della Legge e dei Profeti, e del Vangelo, perché i Santi dell’uno e dell’altro Testamento hanno parlato sotto l’ispirazione del medesimo Spirito Santo» (Concilio di Firenze, Sessione XI, Decreto sui Giacobiti, 4 febbraio 1442).
    4.Il Martirologio Romano riceve e accetta la tradizione secondo cui sia Cornelio sia Sergio Paolo, dopo la loro conversione furono consacrati il primo da san Pietro Vescovo di Cesarea di Palestina e il secondo da san Paolo Vescovo di Narbona in Francia. Cfr. “Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato nel MDCCXLIX da Benedetto XIV”, Quarta Edizione Italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCCLV, Concordat cum originali. Die 8 Septempris 1954. † Fr. Petrus Canisius Van Lierde, Ep. Porphyr,. Vic. Gen. Civ. Vat., pp. 30 e 70.
    5.Iob VII, 1 (Vulg.): «La vita dell’uomo sulla terra è una milizia e i suoi giorni son come i giorni del mercenario».
    6.Gesù dice a Pilato che la sua autorità viene da Dio: «Tu non avresti nessun potere su di me, se non ti fosse stato dato dall’alto» (Ioann. XIX, 11). Lo stesso pensiero ribadisce san Paolo: «Ciascuno stia sottomesso alle autorità costituite; poiché non c’è autorità se non da Dio e quelle che esistono sono stabilite da Dio. Quindi chi si oppone all’autorità, si oppone all’ordine stabilito da Dio. E quelli che si oppongono si attireranno addosso la condanna. I governanti infatti non sono da temere quando si fa il bene, ma quando si fa il male. Vuoi non aver da temere l’autorità? Fa’ il bene e ne avrai lode, poiché essa è al servizio di Dio per il tuo bene. Ma se fai il male, allora temi, perché non invano essa porta la spada; è infatti al servizio di Dio per la giusta condanna di chi opera il male. Perciò è necessario stare sottomessi, non solo per timore della punizione, ma anche per ragioni di coscienza. Per questo dunque dovete pagare i tributi, perché quelli che sono dediti a questo compito sono funzionari di Dio. Rendete a ciascuno ciò che gli è dovuto: a chi il tributo, il tributo; a chi le tasse le tasse; a chi il timore il timore; a chi il rispetto il rispetto» (Rom. XIII, 1-7). Lo stesso Apostolo ordina a Timoteo «prima di tutto, che si facciano domande, suppliche, preghiere e ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che stanno al potere» (2Tim. I, 1-2). Infine san Pietro: «State sottomessi ad ogni istituzione umana per amore del Signore: sia al re come sovrano, sia ai governatori come ai suoi inviati per punire i malfattori e premiare i buoni. Perché questa è la volontà di Dio: che, operando il bene, voi chiudiate la bocca all’ignoranza degli stolti. Comportatevi come uomini liberi, non servendovi della libertà come di un velo per coprire la malizia, ma come servitori di Dio. Onorate tutti, amate i vostri fratelli, temete Dio, onorate il re» (1Petr. II, 13-17).
    7.Giuseppe Ricciotti, L’Era dei Martiri, Arnaldo Mondadori Editore, 1962, p. 40.
    8.Pontificale Romanum jussu editum a Benedicto XIV et Leone XIII recognitum et castigatum, De benedictione novi militis. Sempre nel
    Pontificale troviamo il rito della benedizione delle armi, della spada e dei vessilli di guerra.
    9.Sarà utile leggere: San Paolo, Lettera ai Romani, XIII, 4; Sant’Agostino, De civitate Dei contra paganos, I, 21; San Tommaso, Somma Teologica, IIa-IIae, q. 29, artt. 37-42; Catechismo Tridentino o Romano, n. 328; Catechismo Maggiore di san Pio X, n. 413; Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 2267).
    10.Unam Sanctam, 18 novembre 1302.
    11.Ep. CLXXXV, 20.
    12.Discorso di Pasqua, 13 aprile 1952
    13.Orazione dopo la comunione, Messa di Cristo Re.»
    https://i1.wp.com/www.radiospada.org...70%2C575&ssl=1





    https://www.radiospada.org/2018/04/v...i-gerusalemme/
    «[VITA EST MILITIA] Baldovino IV il lebbroso Re di Gerusalemme 23 aprile 2018.
    Nota di Radio Spada; continua oggi, festa di san Giorgio martire, questa rubrica radiospadista che durerà sino al compimento dell’Ottava di Pentecoste, dedicata all’esercizio del cattolicesimo ilitare e ai grandi condottieri cattolici.»
    https://i0.wp.com/www.radiospada.org...24%2C579&ssl=1






    https://www.radiospada.org/2018/04/v...a-san-giorgio/
    "[VITA EST MILITIA] San Giorgio

    di guelfonero il 7 aprile 2018
    Nota di Radio Spada; continua oggi, sabato di Pasqua, questa rubrica radiospadista che durerà sino al compimento dell’Ottava di Pentecoste, dedicata all’esercizio del cattolicesimo militare e ai grandi condottieri cattolici. L’organizzazione della rubrica che ha richiesto circa tre mesi di lavoro (e della concomitante “esposizione” all’Università Cattolica del Sacro Cuore) è stata a cura di Carlo “Charlie” Banyangumuka, Mattia Spaggiari e Piergiorgio Seveso. A voi tutti, amati lettori, dall’intera redazione di Radio Spada l’augurio di un santo periodo pasquale. Buona lettura!
    San Giorgio
    Nato in Cappadocia (attuale Turchia) da padre persiano intorno al 280, il “Megalomartire” fu educato nella religione cristiana; divenne ufficiale dell’esercito imperiale prima in Palestina poi al seguito di Diocleziano. Un giorno, passando da Silene, in Libia, venne a sapere che ad un drago che terrorizzava la popolazione locale e cui venivano offerte ogni giorno inizialmente due pecore, poi anche giovinetti e giovinette, era appena stata destinata la figlia del Sovrano; si precipitò verso la palude ove risiedeva il mostro, lo ferì e domandò alla Principessa d’avvolgergli la sua cintura attorno al collo per trascinarlo, mansueto, in città; qui San Giorgio domandò a tutti la conversione al Cristianesimo in nome di quel prodigio ed in cambio dell’uccisione del drago. Quando venne la Grande Persecuzione, nel 303, egli si rifiutò di sacrificare agli idoli, donò tutti i suoi averi ai poveri, si confessò cristiano ed accettò il martirio, ma non prima di sette anni di torture, prigionia, tre volte la morte e tre la resurrezione, e molti altri miracoli, che portarono alla conversione del generale Anatolio e di tutti i suoi uomini, nonché dell’Imperatrice, alla morte dell’Imperatore e dei suoi dignitarj; fu infine decapitato a Lidda, in Terrasanta, dove sorse una basilica costantiniana in suo onore, poi distrutta dal Saladino; in punto di morte promise di venire in soccorso di chiunque avesse venerate le sue reliquie: ed infatti apparve nel cielo a capo d’una schiera d’angeli per guidare il drappello crociato genovese nella battaglia d’Antiochia."
    https://i2.wp.com/www.radiospada.org...pg?w=660&ssl=1
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    https://www.radiospada.org/tag/san-giorgio/









    "Guéranger, L'anno liturgico - 23 aprile. San Giorgio, Martire"
    Guéranger, L'anno liturgico - 23 aprile. San Giorgio, Martire
    http://www.unavoce-ve.it/pg-23apr.htm
    «23 aprile San Giorgio di Lydda, martire.

    Il Martire.
    San Giorgio ci viene presentato oggi come il valoroso campione di Cristo risorto. La Chiesa Orientale, che lo chiama il grande Martire, di buon'ora ne trasmise il culto a quella Occidentale, ed i Cavalieri cristiani lo venerarono quale uno dei più amati Patroni.
    La Chiesa non legge, nell'Officio del Mattutino, la Leggenda su san Giorgio, ma semplicemente un brano di san Cipriano sulle lotte dei Martiri. E infatti, il decreto sui libri apocrifi attribuito al Papa san Gelasio menziona tra i non accolti gli Atti di san Giorgio, redatti da un autore eretico. Più recentemente si sono trovati altri Atti scritti in greco, ai quali in principio si era creduto di poter dare maggiore credito, ma che poi sono stati ugualmente riconosciuti come privi di qualsiasi attendibilità.
    Nondimeno si può affermare che san Giorgio soffrì per la sua fede prima dell'avvento di Costantino, a Lidda, in Palestina, verso l'anno 303. Il suo martirio ci viene attestato dal culto che gli fu reso almeno fin dal secolo V.
    Il culto.
    Cominciò in Oriente. La piccola città, dove egli patì, venne chiamata la città di san Giorgio ed una Basilica vi fu innalzata in onore suo. Musulmani e cristiani credono che le sue reliquie siano ancora nella cripta sotto l'altare. L'Egitto gli dedicò quaranta Chiese e tre monasteri. Nella Gallia, il re Clodoveo, morto nel 512, costruì un convento, dedicandolo a san Giorgio; e san Germano di Parigi (+576) propagò molto il suo culto nella Francia.
    Santa Clotilde aveva una devozione speciale per il Martire, e gli dedicò la Chiesa della sua amata abbadia di Chelles. La devozione divenne anche più forte all'epoca delle Crociate, quando i nostri cavalieri furono testimoni della venerazione che gli Orientali avevano verso san Giorgio, e intesero raccontare cose meravigliose e proposito della sua protezione durante i combattimenti. Gli storici bizantini ne riportano notevoli episodi, ed i crociati, a loro volta, non tardarono a constatare gli effetti della fiducia che avevano posto nel soccorso di questo potente condottiero delle armate cristiane. La repubblica di Genova si mise sotto il suo patrocinio e quella di Venezia lo venerò, dopo san Marco, come suo speciale protettore. Ma nessuna provincia del mondo cattolico sorpassò l'Inghilterra nell'ossequio reso a questo santo. Non solo un concilio nazionale, tenuto ad Oxford nel 1222, ordinò che la festa del grande Martire fosse di precetto in tutta l'Inghilterra; non solo il culto del valoroso soldato di Cristo fu professato nella grande isola britannica dai primi re Normanni; ma si è in grado di assicurare, attenendosi ai monumenti anteriori all'invasione di Guglielmo il Conquistatore, che la venerazione particolare degli Inglesi verso san Giorgio, quale loro speciale protettore, gli era tributata fin dal IX e X secolo. Edoardo III non fece che esprimere il sentimento della nazione verso questo celeste guerriero, quando pose sotto il suo patronato l'Ordine insigne della Giarrettiera che istituì nel 1330. Dobbiamo anche menzionare l'Ordine militare di san Giorgio che Federico III, nel 1408, stabilì in Germania.
    Iconografia.
    Si rappresenta san Giorgio nell'atto di atterrare un drago, mentre libera, con questo gesto di coraggio, una principessa che il mostro stava per divorare. Questa scena, da cui l'arte cattolica ha saputo trarre gran partito, è semplicemente simbolica, ispirata dai monumenti dell'iconografia bizantina. Significa la vittoria che san Giorgio riportò sul demonio, confessando generosamente la fede; e la principessa raffigura Alessandra, che la costanza del Martire avrebbe conquistato alla religione cristiana. Ne gli atti di san Giorgio ne gli inni della liturgia greca fanno menzione del drago, che avrebbe combattuto il martire, né della principessa che sarebbe stata da lui liberata da tale pericolo temporale. Questa storia fantastica non si è divulgata che nell'Occidente a cominciare dal XIV secolo, ed ha la sua origine di una interpretazione troppo materiale dei tipi che i Greci consacrarono a san Giorgio e che si introdussero nelle nostre Chiese quando incominciarono le Crociate.
    Preghiera per la milizia temporale.
    O Giorgio! tu sei l'onore della milizia cristiana. Il servizio di un principe della terra non ti ha fatto dimenticare ciò che dovevi al re del cielo. Tu hai versato il sangue per la fede di Cristo, ed a sua volta Cristo ti ha fatto capo e condottiero delle armate cristiane. Sii il loro sostegno di fronte alle schiere nemiche, e assicura la vittoria ai difensori della giusta causa. Proteggili sotto le pieghe del tuo stendardo, ricoprili col tuo scudo, e spargi il terrore davanti a loro. Il Signore è il Dio degli eserciti, e la guerra entra spesso nei piani della Provvidenza, ora per un fine di giustizia, ora per quello di misericordia. Comandanti e soldati hanno bisogno dell'aiuto celeste. Muovendo guerra, sembrano spesso compiere un'opera umana, mentre, in realtà, eseguono quella di Dio. È per questo motivo ch'essi sono più disposti degli altri uomini a sentimenti di generosità, e che il loro cuore è più religioso. Il sacrificio, il pericolo, li elevano al di sopra di loro stessi: infatti i soldati occupano una gran parte nelle gloriose liste dei Martiri.
    ... per la milizia spirituale.
    Ma la milizia della terra non è sola a lottare quaggiù: ve ne è un'altra, nella quale sono arruolati tutti i fedeli di Cristo. San Paolo, parlando di essi, ha detto: "Anche il lottatore non ottiene la corona se non ha lottato secondo le regole" (2Tm 2,5). Ascoltando le esortazioni che ci rivolge il medesimo Apostolo, dovremo dunque ben prepararci alle lotte di questo mondo. Egli ci dice: "Prendete l'armatura di Dio onde possiate tenere fronte nel giorno cattivo, e, dopo avere riportato una piena vittoria, restare saldi in piedi. State quindi pronti, cinti i fianchi con la verità, rivestiti della corazza della giustizia, e calzati i piedi con la alacrità, che dà il Vangelo di Pace. Di più, impugnate lo scudo della fede, col quale potrete estinguere i dardi infuocati del maligno; prendete l'elmo della salvezza e la spada dello Spirito, che è la parola di Dio" (Ef 6,13-17).
    Noi perciò siamo guerrieri come te! Il nostro divin Capo risuscitato, vuole passare in rivista il suo esercito prima di salire al cielo: presentaci a Lui! Ci ha ammesso tra i ranghi della sua guardia, nonostante le nostre passate infedeltà: sta a noi, adesso, di renderci degni di un tale onore. Possediamo il pegno della vittoria nella santa Eucaristia: come potremmo allora lasciarci vincere? Veglia su noi, coraggioso guerriero! Che le tue preghiere ci aiutino, mentre i tuoi esempi c'incoraggeranno a marciare contro Satana, come tu hai fatto. Per lui è temibile ogni parte della nostra armatura, preparata per noi dallo stesso Gesù che l'ha bagnata del suo sangue: fortifica il nostro coraggio, affinché possiamo, come te, presentargliela intatta nel giorno in cui c'inviterà al riposo eterno.
    ... per tutta la cristianità.
    Tutta la cristianità ha bisogno che ti ricordi dell'ossequio che essa ti prodigò per il passato. L'antica devozione verso di te si è purtroppo indebolita, e per molti cristiani la tua festa passa inosservata. Non te ne irritare, o Martire santo; imita il tuo Maestro che fa sorgere il sole per i buoni e per i cattivi; abbi pietà del mondo, in seno al quale è stato seminato l'errore, e che in questo momento si agita in convulsioni così terribili. Considera con un sentimento di compassione l'Inghilterra che il drago infernale ha sedotto; riscatta finalmente "l'Isola dei Santi" dal suo giogo ignominioso. I suoi antenati te lo domandano dal cielo, potente guerriero! I loro figliuoli te ne supplicano dalla terra. È in nome di Gesù risorto, che tutti ti scongiuriamo di aiutare la redenzione di un popolo che fu tuo.
    da: dom Prosper Guéranger, L'anno liturgico. - II. Tempo Pasquale e dopo la Pentecoste, trad. it. L. Roberti, P. Graziani e P. Suffia, Alba, 1959, p. 558-562.»




    SAN GIORGIO PREGA PER NOI!!!
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  2. #12
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    Predefinito Re: 23 Aprile San Giorgio. 25 Aprile San Marco.

    Auguri a tutta la Comunità Padanista.
    Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
    Tacito, Agricola, 30/32.

  3. #13
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    Predefinito Re: 23 Aprile San Giorgio. 25 Aprile San Marco.

    Auguri a tutti voi !
    Il Silenzio per sua natura è perfetto , ogni discorso, per sua natura , è perfettibile .

  4. #14
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    Predefinito Re: 23 Aprile San Giorgio. 25 Aprile San Marco.

    23 aprile: la festa.
    25 aprile: la liberazione.
    Speriamo.

    Auguri!
    Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.

  5. #15
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    Lightbulb Re: 23 Aprile San Giorgio. 25 Aprile San Marco.

    25 APRILE 2018: FESTA di SAN MARCO EVANGELISTA…



    Guéranger, L'anno liturgico - 25 aprile. San Marco Evangelista
    http://www.unavoce-ve.it/pg-25apr.htm
    «25 APRILE SAN MARCO, EVANGELISTA.»




    Nono ed ultimo giorno della novena alla Madre del Buon Consiglio (dal 17 al 25 APRILE, il 26 APRILE è la FESTA), si possono recitare le “Piccole Litanie della Madonna del Buon Consiglio” (v. sul blog “Oratorio Sant'Ambrogio – Milano”) oppure la preghiera sotto riportata di Papa LEONE XIII, il quale fu colui che aggiunse alle litanie lauretane proprio l’invocazione Mater Boni Consilii…



    https://oratoriosantambrogiomilano.w...l-17-al-25-04/
    “Novena alla Madonna del Buon Consiglio- dal 17 al 25/04.
    Dal 17 al 25 aprile come novena alla Madonna M.B.C. si possono dire le seguenti litanie:
    Piccole Litanie della Madonna del Buon Consiglio.”



    "Santi e Modestia: PREGHIERA ALLA MADONNA DEL BUON CONSIGLIO di Papa LEONE XIII"
    Santi e Modestia: PREGHIERA ALLA MADONNA DEL BUON CONSIGLIO di Papa LEONE XIII
    http://santiemodestia.blogspot.it/20...-del-buon.html
    “PREGHIERA ALLA MADONNA DEL BUON CONSIGLIO di Papa LEONE XIII.”


    “Pascendi Dominici Gregis
    https://www.youtube.com/channel/UCo9...SfgXjCViAIOOqg
    ✞ Dal 17 al 25 Aprile: Novena alla Mater Boni Consilii - pdf. con istruzione e novena qui:
    https://drive.google.com/file/d/1o4T...dpaoMulUB/view




    SANTA MESSA celebrata da Don Floriano Abrahamovicz alla "Domus Marcel Lefebvre" di Paese (TV) alle ore 10.30 il 25 APRILE 2018, FESTA di SAN MARCO EVANGELISTA:



    «San Marco - Litanie maggiori
    https://www.youtube.com/watch?v=4JSoUGHCkD4
    https://www.youtube.com/user/florianoabrahamowicz
    SANTA MESSA - domusmarcellefebvre110815
    http://www.domusmarcellefebvre.it/santa-messa-1.php »




    SANTE MESSE dei Sacerdoti dell’IMBC:


    Sante Messe - Sodalitium
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/

    S. Messa in provincia di Verona - Sodalitium
    http://www.sodalitium.biz/s-messa-provincia-verona/

    «Per supplire alla mancanza di messe “non una cum” nella zona di Verona e di Vicenza, il nostro Istituto celebrerà la Santa Messa in provincia di VR, per ora in maniera occasionale. (…) presso:
    La sala polivalente di Villanova
    Piazza S. Benedetto, 1,
    37047 S. Bonifacio VR
    (Vicino all’abbazia di Villanova)
    Il luogo si trova vicino al casello dell’Autostrada A4 (Soave san Bonifacio).»




    https://www.SaintAmedee.ch
    https://www.facebook.com/SaintAmedee/?fref=nf

    «Intransigeants sur la doctrine ; charitables dans l'évangélisation [Non Una Cum].»
    25 avril : Saint Marc Évangéliste, Évêque d'Alexandrie (? 75) :: Ligue Saint Amédée
    “25 avril : Saint Marc Évangéliste, Évêque d'Alexandrie († 75).”
    http://liguesaintamedee.ch/applicati..._saintmarc.jpg









    www.sursumcorda.cloud
    https://www.facebook.com/CdpSursumCorda/?fref=nf
    “25 aprile. Il Leone evangelico, che vigila avanti al trono di Dio, insieme all'Uomo, al Bue, e all'Aquila, viene oggi festeggiato dalla santa Chiesa. È il giorno che vide Marco salire dalla terra al cielo, con la fronte cinta dalla duplice aureola dell'Evangelista e del Martire.
    La missione apostolica cominciò per Marco dopo la stesura del suo Vangelo. Il momento era giunto in cui l'Egitto, fonte di tutti gli errori, doveva ricevere la verità; la superba Alessandria avrebbe visto sorgere, tra le sue mura, la seconda Chiesa della cristianità, la seconda cattedra di Pietro. Marco era stato destinato, dal suo maestro, a compiere questa grande opera. Per mezzo della sua predicazione, la dottrina salvifica germogliò, fiorì, producendo il buon seme in questa terra infedele; e da allora l'autorità di Pietro si delineò, anche se in gradi diversi, nelle tre grandi città dell'Impero: Roma, Alessandria e Antiochia. Tu sei, o Marco, il Leone misterioso attaccato, insieme con l'Uomo, col Bue e con l'Aquila, al carro sul quale il Re dei re avanza alla conquista del mondo. Fin dall'antica Alleanza, Ezechiele ti vide nel cielo, e Giovanni, il profeta della nuova Legge, ti riconobbe presso il trono di Dio. Quale gloria è la tua! Storico del Verbo fatto carne, narrasti a tutte le generazioni ciò che gli dà diritto all'amore e all'adorazione degli uomini; la Chiesa s'inchina di fronte ai tuoi scritti e li dichiara ispirati dallo Spirito Santo.
    (di Dom Prosper Guéranger)”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...8c&oe=5B597F91





    “25 aprile 1918. Poiché a nulla valgono le decisioni umane, se non sono assecondate dalla grazia di Dio Onnipotente, invochiamo da Lui, con vive preghiere, che con celesti doni di sapienza illumini e diriga le nostre menti.
    Da Benedetto XV, In maximis.”






    Radio Spada | Radio Spada ? Tagliente ma puntuale
    http://www.radiospada.org
    Edizioni Radio Spada - Home
    http://www.edizioniradiospada.com/
    https://www.facebook.com/radiospadasocial/?fref=nf
    “25 APRILE 2018: SAN MARCO, EVANGELISTA (Patrono delle Venezie).”

    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...4e&oe=5B645D59





    “Mattia Corvino re d’Ungheria
    https://www.radiospada.org/2018/04/v...-re-dungheria/
    Nota di Radio Spada; continua oggi, festa di san Marco Evangelista e Ottava di San Giuseppe, questa rubrica radiospadista che durerà sino al compimento dell’Ottava di Pentecoste, dedicata all’esercizio del cattolicesimo ilitare e ai grandi condottieri cattolici.”

    https://i2.wp.com/www.radiospada.org...pg?w=831&ssl=1





    “25 aprile 2018: Ottava di San Giuseppe, patrono della Chiesa universale.”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...3b&oe=5B5088A3








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  6. #16
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    Lightbulb Re: 23 Aprile San Giorgio. 25 Aprile San Marco.

    27 aprile 2018: San Liberale, patrono di Treviso e Castelfranco Veneto; SAN PIETRO CANISIO, teologo gesuita, confessore e Dottore della Chiesa…


    Dom Prosper Guéranger, L'Anno Liturgico
    http://www.unavoce-ve.it/gueranger.htm
    “San Pietro Canisio, confessore e dottore, 27 aprile.”




    SANTA MESSA celebrata da Don Floriano Abrahamovicz alla "Domus Marcel Lefebvre" di Paese (TV) il 25 APRILE 2018, FESTA di SAN MARCO EVANGELISTA, ed oggi 27 APRILE 2018, FESTA di SAN LIBERALE, patrono di Treviso e Castelfranco Veneto:


    «27 aprile, San Liberale, patrono di Treviso e Castelfranco Veneto
    https://www.youtube.com/watch?v=aQkc3TlFEHw
    San Marco - Litanie maggiori
    https://www.youtube.com/watch?v=4JSoUGHCkD4
    https://www.youtube.com/user/florianoabrahamowicz
    SANTA MESSA - domusmarcellefebvre110815
    SANTA MESSA - domusmarcellefebvre110815
    http://www.domusmarcellefebvre.it/santa-messa-1.php
    »


    SANTA MESSA alle ore 10.30 sempre a Paese (TV) ogni DOMENICA…


    SANTE MESSE dei Sacerdoti dell’IMBC:



    "Sante Messe - Sodalitium"
    Sante Messe - Sodalitium
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/
    "S. Messa in provincia di Verona - Sodalitium"
    S. Messa in provincia di Verona - Sodalitium
    http://www.sodalitium.biz/s-messa-provincia-verona/

    https://oratoriosantambrogiomilano.wordpress.com/
    “Oratorio Sant'Ambrogio – Milano - Offertur Oblatio Munda (Malachia 1, 11)”
    "Omelie dell'I•M•B•C a Ferrara”
    https://www.youtube.com/channel/UCQZ...G-HXEQsb7zruAw
    “Sodalitium IMBC”
    https://www.youtube.com/user/sodalitium






    Ligue Saint Amédée
    http://liguesaintamedee.ch/
    https://www.facebook.com/SaintAmedee/?fref=nf

    «Intransigeants sur la doctrine ; charitables dans l'évangélisation [Non Una Cum].»
    https://liguesaintamedee.ch/saint-du...ierre-canisius
    “27 Avril : Saint Pierre Canisius, Docteur de l'Église, Patron secondaire du Diocèse de Lausanne, Genève et Fribourg (1521-1597).”
    http://liguesaintamedee.ch/applicati...e_canisius.jpg





    Saint Pierre Canisius, Docteur de l'Église
    http://sanctoral.com/fr/saints/image...e_canisius.jpg

















    www.sursumcorda.cloud
    https://www.facebook.com/CdpSursumCorda/?fref=nf
    «Carlo Di Pietro - Sursum Corda
    27 aprile. Preghiera di San Pietro Canisio - Sacerdote della Compagnia di Gesù, Confessore e Dottore della Chiesa - per conservare la fede:
    https://www.sursumcorda.cloud/preghi...vera-fede.html
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...23&oe=5B565EF8
    “Preghiera di San Pietro Canisio per conservare la vera fede (27.4 e 21.12)”





    https://www.sursumcorda.cloud/images...Involution.jpg





    https://www.sursumcorda.cloud/images...Involution.jpg






    “O Maria, Voi vi chiamate la madre della perseveranza. Questo gran dono per Voi si dispensa: a Voi lo domando, e per Voi lo spero.”»







    https://www.sursumcorda.cloud/sostie...mo-detail.html
    Catechismo sul Modernismo - Centro Studi Giuseppe Federici




    https://www.facebook.com/romancatholicsnonunacum/
    https://www.facebook.com/pietroferrari1973/




    https://forum.termometropolitico.it/...la-chiesa.html
    “Pietro Canisio, in olandese Pieter Kanijs, o Kanisius, o Kanijs, o Kanîs (Nimega, 8 maggio 1521 – Friburgo, 21 dicembre 1597), è stato il primo gesuita della provincia germanica. Nel 1925 è stato proclamato santo e dottore della Chiesa da papa Pio XI.”






    “Preghiera per conservare la vera Fede” di san Pietro Canisio S. J. (1521-1597), teologo gesuita olandese proclamato “Dottore della Chiesa” da Papa Pio XI nel 1925:



    NON POSSUMUS: San Pietro Canisio: "Ho in abominio Lutero, detesto Calvino, maledico tutti gli eretici"...

    https://www.corrispondenzaromana.it/...-la-vera-fede/

    «Professo davanti a Voi la mia fede. Padre e Signore del Cielo e della terra, mio Creatore e Redentore, mia forza e mia salvezza, che fin dai miei più teneri anni non avete cessato di nutrirmi col sacro pane della vostra Parola e di confortare il mio cuore. Affinché non vagassi errando con le pecore traviate che sono senza Pastore. Voi mi raccoglieste nel seno della vostra Chiesa; raccolto, mi educaste; educato, mi conservaste insegnandomi con la voce di quei Pastori nei quali volete essere ascoltato e ubbidito, come di persona, dai vostri fedeli.
    Confesso ad alta voce per la mia salvezza tutto quello che i cattolici hanno sempre a buon diritto creduto nel loro cuore. Ho in abominio Lutero, detesto Calvino, maledico tutti gli eretici; non voglio avere nulla in comune con loro, perché non parlano né sentono rettamente, e non posseggono la sola regola della vera Fede propostaci dall’unica, santa, cattolica, apostolica e romana Chiesa. Mi unisco invece nella comunione, abbraccio la fede, seguo la religione e approvo la dottrina di quelli che ascoltano e seguono Cristo, non soltanto quando insegna nelle Scritture ma anche quando giudica per bocca dei Concilii ecumenici e definisce per bocca della Cattedra di Pietro, testificandola con l’autorità dei Padri. Mi professo inoltre figlio di quella Chiesa romana che gli empii bestemmiatori disprezzano, perseguitano e abominano come se fosse anticristiana; non mi allontano in nessun punto dalla sua autorità, né rifiuto di dare la vita e versare il sangue in sua difesa, e credo che i meriti di Cristo possano procurare la mia o l’altrui salvezza solo nell’unità di questa stessa Chiesa.
    Professo con franchezza, con san Girolamo, di essere unito con chi è unito alla Cattedra di Pietro e protesto, con sant’Ambrogio, di seguire in ogni cosa quella Chiesa romana che riconosco rispettosamente, con san Cipriano, come radice e madre della Chiesa universale. Mi affido a questa Fede e dottrina che da fanciullo ho imparato, da giovane ho confermato, da adulto ho insegnato e che finora, col mio debole potere, ho difeso. A far questa professione non mi spinge altro motivo che la gloria e l’onore di Dio, la coscienza della verità, l’autorità delle Sacre Scritture canoniche, il sentimento e il consenso dei Padri della Chiesa, la testimonianza della Fede che debbo dare ai miei fratelli e infine l’eterna salvezza che aspetto in Cielo e la beatitudine promessa ai veri fedeli.
    Se accadrà che a causa di questa mia professione io venga disprezzato, maltrattato e perseguitato, lo considererò come una straordinaria grazia e favore, perché ciò significherà che Voi, mio Dio, mi date occasione di soffrire per la giustizia e perché non volete che mi siano benevoli quelle persone che, come aperti nemici della Chiesa e della verità cattolica, non possono essere vostri amici. Tuttavia perdonate loro, Signore, poiché, o perché istigati dal demonio e accecati dal luccichio di una falsa dottrina, non sanno quello che fanno, o non vogliono saperlo.
    Concedetemi comunque questa grazia, che in vita e in morte io renda sempre un’autorevole testimonianza della sincerità e fedeltà che debbo a Voi, alla Chiesa e alla verità, che non mi allontani mai dal vostro santo amore e che io sia in comunione con quelli che vi temono e che custodiscono i vostri precetti nella santa romana Chiesa, al cui giudizio con animo pronto e rispettoso sottometto me stesso e tutte le mie opere. Tutti i santi che, o trionfanti nel Cielo o militanti in terra, sono indissolubilmente uniti col vincolo della pace nella Chiesa cattolica, esaltino la vostra immensa bontà e preghino per me. Voi siete il principio e il fine di tutti i miei beni; a Voi sia in tutto e per tutto lode, onore e gloria sempiterna.»
    https://www.corrispondenzaromana.it/...-Canisio-1.jpg










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    https://www.facebook.com/radiospadasocial/?fref=nf
    «27 aprile 2018: San Pietro Canisio, confessore e dottore della Chiesa detto il "Martello del protestantesimo".
    Pietro Kanijs, latinizzato in Canisius e italianizzato in Pietro Canisio, nacque a Nimega, in Olanda, nel 1521
    , l'anno della ribellione del monaco agostiniano Martin Lutero. Suo padre era il borgomastro della città. Iniziò gli studi letterari per passare a quelli di diritto canonico e civile a Colonia, in un’atmosfera arroventata dalle lotte di religione scatenate da Lutero a causa della rottura con Roma, nella quale trascinò i paesi del Nord Europa. Canisio divenne un giovane e brillante avvocato, ma la sua chiamata era un’altra: proprio a Colonia, nel silenzio del monastero certosino gli era capitato tra le mani un opuscolo di Esercizi spirituali di sant´Ignazio di Lodola, che lo illuminarono e lo aiutarono a maturare la sua scelta, così lasciò la natale Nimega, per completare gli studi teologici a Magonza, una delle roccaforti del protestantesimo. Entrò quindi nella Compagnia di Gesù per difendere dai pulpiti il valore della tradizione cattolica. Nel 1549 insegna nella nuova università di Ingolstadt e nel 1556 diviene superiore della provincia religiosa dei gesuiti. Alla terza riapertura del concilio di Trento il cardinale Truchsess lo volle al suo seguito e il papa lo nominava suo consigliere. Nell´assise ecumenica Canisio si distinse per la profondità della sua cultura teologica, per la grande moderazione e per la capacità di mediare tra le varie correnti al fine di mantenere i dibattiti nella carità e nella conciliazione. Alla fine del concilio, Ignazio di Loyola lo chiamò in Italia, inviandolo prima a Messina per avviare un collegio di studi e quindi a Bologna dove conseguì il dottorato in teologia. Chiamato a ricoprire ruoli nella politica attiva della chiesa, si adoperò come legato papale all’accettazione e applicazione dei decreti emanati dal concilio tridentino da parte degli stati cattolici. In seguito alla sua dedizione alla Chiesa il papa san Pio V gli offrì la cattedra cardinalizia, che Pietro Canisio declinò preferendo ritirarsi in preghiera e penitenza nel convento di Friburgo, in Svizzera, dove il 21 dicembre 1597 morì. Fu canonizzato nel 1925 e nominato «dottore della chiesa», mentre la Chiesa di Germania già lo aveva affiancato come suo secondo apostolo accanto a san Bonifacio.
    Dagli "Scritti" di san Pietro Canisio, sacerdote
    …Tu conosci, Signore, in quanti modi e quante volte – in quello stesso giorno – mi hai affidato la Germania, per la quale in seguito avrei continuato ad essere sollecitato, per la quale avrei desiderato vivere e morire. Tu, alla fine, come se mi si aprisse il cuore del sacratissimo corpo, che mi sembrava di vedere davanti a me, mi hai comandato di bere a quella sorgente, invitandomi, per così dire, ad attingere le acque della mia salvezza dalle tue fonti, o mio Salvatore. Ed io desideravo ardentemente che fiumi di fede, di speranza e di carità di là si versassero in me. Avevo sete di povertà, di castità, di obbedienza e domandavo di essere da te tutto lavato, vestito e ornato. Quindi, dopo che avevo osato giungere al tuo cuore dolcissimo ed estinguere in esso la mia sete, tu mi promettevi una veste intessuta di tre parti, che potessero proteggere la nudità della mia anima e che fossero sommamente adatte a questa missione: erano la pace, l’amore e la perseveranza. Rivestito di questo indumento di salvezza, io avevo fiducia che niente mi sarebbe mancato, ma ogni cosa si sarebbe realizzata per la tua gloria.»
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...50&oe=5B6AAF43





    «[VITA EST MILITIA] Carlo III di Scozia
    https://www.radiospada.org/2018/04/v...iii-di-scozia/
    https://www.radiospada.org/2018/04/v...iii-di-scozia/
    Nota di Radio Spada; continua oggi, festa di san Pietro Canisio, questa rubrica radiospadista che durerà sino al compimento dell’Ottava di Pentecoste, dedicata all’esercizio del cattolicesimo ilitare e ai grandi condottieri cattolici.”
    https://i1.wp.com/www.radiospada.org...%2C1302&ssl=1»






    “IL 27 aprile 1605 muore Papa Leone XI de' Medici, eletto al Sommo pontificato il 5 aprile dello stesso anno.”
    “Il 27 aprile 1605, dopo brevissimo pontificato, muore Papa Leone XI de' Medici.”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...9b&oe=5B4EC97D





    “Il 27 aprile 1672 Clemente X innalzava agli onori dei Beati Papa Pio V Ghislieri (1566-1572) difensore della Chiesa e della Cristianita dal pericolo interno degli eretici e dal pericolo esterno dei Maomettani.”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...7c&oe=5B97C674





    "L’educazione dei fanciulli è del tutto trascurata o guastata da troppo effeminate cure" (Pio XI, Enc. Miserentissimus Redemptor, 8 maggio 1928)
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...2c&oe=5B662C4E





    «La fondamentale Enciclica sulla riparazione “Miserentissimus Redemptor” (a 90 anni dalla pubblicazione)
    https://www.radiospada.org/2018/04/l...pubblicazione/
    Si avvicina sempre più l’8 maggio 2018 in cui si compiono i novant’anni dell’Enciclica di Pio XI “MISERENTISSIMUS REDEMPTOR” sulla riparazione (necessaria a placare la giustizia divina per mezzo del Sacro Cuore di Gesù). Radio Spada in preparazione di questo importante anniversario ne propone il testo integrale [RS].
    LETTERA ENCICLICA “MISERENTISSIMUS REDEMPTOR” DEL SOMMO PONTEFICE PIO XI SULL’ATTO DI RIPARAZIONE AL SACRATISSIMO CUORE DI GESÙ.»








    Il simbolo di Treviso e il suo patrono
    “Il simbolo di Treviso e il suo patrono
    San Liberale: il pagano convertito al cristianesimo, patrono di Treviso.
    Morto il 27 aprile del 437, i suoi resti si trovano tuttora nella cripta del Duomo di Treviso. Nato ad Altino, San Liberale è il santo protettore del capoluogo di Marca e di Castelfranco.
    Il simbolo di Treviso e il suo patrono.

    TREVISO Patrono del capoluogo di Marca e Castelfranco Veneto, San Liberale nacque ad Altino, nell'antica città romana posizionata tra Padova e Aquileia. Di ricca famiglia pagana, Liberale fin da giovane volle arruolarsi come soldato, convertitosi al cristianesimo con lo scopo di soccorrere i poveri e pregare, venne educato nella fede cristiana da Eliodoro, primo vescovo della città. Quando l'opposizione dei pagani e degli ariani, divenne insostenibile, Eliodoro decise di affidare la sua sede al vescovo Ambrogio, per ritirarsi poi nelle isole della laguna di Venezia. Dopo qualche tempo, preoccupato per l'incapacità di Ambrogio di fronteggiare pagani ed eretici, Liberale decise di intraprendere la ricerca di Eliodoro, chiedendo prima consiglio al Signore. Durante la preghiera nella cattedrale si addormentò e nel sonno gli apparve il suo angelo custode, che lo incoraggiò e gli preannunciò la vicina morte. Liberale decise così di recarsi a Castrazone, dove vi era una chiesa dedicata a S. Lorenzo, non trovando modo di raggiungere l'isola dove risiedeva Eliodoro, si fermò là conducendo vita eremitica. Colpito da grave malattia, dopo poco tempo, morí il 27 aprile del 437.
    Riconosciuto subito come santo, il suo corpo venne seppellito nella chiesa di S. Lorenzo entro un'arca marmorea, la leggenda afferma che in seguito alla sua morte, si verificarono episodi di miracoli. Il suo corpo, secondo fonti storiche, sarebbe stato portato a Treviso dagli abitanti di Altino nel 452 quando, sotto la minaccia degli Unni di Attila, si rifugiarono numerosi in quella città, nella cui diocesi restarono incorporati definitivamente anche Altino e il suo territorio. Intorno al VII sec. la sede vescovile passò a Torcello, dove vennero portati corpi di Liberale e degli altri martiri Teonisto, Tabra e Tabrata, per essere collocati in quella cattedrale. La presenza ed il culto di quei corpi santi a Treviso sono attestati, a cominciare dal 1082, da un crescendo di testimonianze monumentali ed archivistiche man mano che ci si avvicina alla fondazione, nel 1360 o nel 1365 della Confraternita di S. Liberale, da parte del beato Enrico di Treviso. I resti si trovano tuttora nella cripta del Duomo di San Pietro a Treviso.”
    http://1.citynews-trevisotoday.stgy....aleduomo-2.jpg








    http://santiebeati.it/immagini/Origi...450/30450B.JPG








    Luca, Sursum Corda!
    ADDIO GIUSEPPE, amico mio, sono LUCA e nel mio CUORE sarai sempre PRESENTE!
    «Réquiem aetérnam dona ei, Dómine, et lux perpétua lúceat ei. Requiéscat in pace. Amen.»

    SURSUM CORDA - HABEMUS AD DOMINUM!!! A.M.D.G.!!!

  7. #17
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    Predefinito Re: 23 Aprile San Giorgio. 25 Aprile San Marco.

    Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
    Tacito, Agricola, 30/32.

  8. #18
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    Lightbulb Re: 23 Aprile San Giorgio. 25 Aprile San Marco.

    25 aprile 2018: Festa di San Marco Evangelista che io ho festeggiato andando alla Santa Messa celebrata da Don Floriano Abrahamovicz alla "Domus Marcel Lefebvre" di Paese (TV) e poi recandomi con altri due fedeli a Gattatico in provincia di Reggio Emilia al convegno di "Radio Spada" ed infine a Brescello per visitare i luoghi storici dei film di Don Camillo e la bellissima Chiesa di Santa Maria Nascente...
    Altri fedeli sono andati, ancor più giustamente e forse con maggiore merito dato che era la Festa del Santo Evangelista, a Venezia alla Basilica di San Marco appunto...


    Basilica San Marco
    http://www.basilicasanmarco.it


    https://www.venezia-help.com/wp-cont...1024x569-1.jpg





    Il Movimento “Christus Rex-Traditio” (questo è il sito ufficiale: www.agerecontra.it, in particolare v. qui: CHRISTUS REX ? TRADITIO « www.agerecontra.it) di Verona in questo da poco trascorso 25 aprile 2018, festa di San Marco Evangelista, ha invece reso omaggio ai “vinti della storia” (domani 29 aprile farà lo stesso con Ramelli) e pregato per loro…



    Ma quale Liberazione? il 25 Aprile è la Festa di S. Marco Evangelista « www.agerecontra.it
    25/4 Christus Rex-Traditio: fiori ?per i vinti? al cimitero monumentale di Verona « www.agerecontra.it
    «25/4 Christus Rex-Traditio: fiori “per i vinti” al cimitero monumentale di Verona
    http://www.agerecontra.it/wp-content..._03_rich-1.jpg
    Oggi alle 11.30 il Movimento Cattolico tradizionalista Christus Rex-Traditio ha deposto un mazzo di fiori “per i vinti” della II guerra mondiale presso il monumento ai caduti militari e civili della RSI del cimitero monumentale di Verona (foto allegate).

    <<Oggi festeggiamo San Marco Evangelista e suffraghiamo le anime dei defunti che nessuno vuole ricordare. Come scritto sul monumento: “Soldati d’Italia che diedero la vita per insegnare ai superstiti la Via dell’ Onore”>> ha commentato Matteo Castagna, Responsabile Nazionale del gruppo.
    Sotto, l’articolo di Verona News - Cronaca di Verona e provincia con un’altra foto:
    http://www.veronanews.net/wp-content...6_rich-2-1.jpg
    Oggi, il Movimento Cattolico tradizionalista Christus Rex-Traditio, ha deposto un mazzo di fiori “per i vinti” della II guerra mondiale presso il monumento ai caduti militari e civili della RSI del cimitero monumentale di Verona
    “Festeggiamo San Marco Evangelista e suffraghiamo le anime dei defunti che nessuno vuole ricordare. Come scritto sul monumento: “Soldati d’Italia che diedero la vita per insegnare ai superstiti la Via dell’Onore” – il commento di Matteo Castagna, Responsabile Nazionale del gruppo.
    Fonte: http://www.veronanews.net/christus-r...o-monumentale/»




    Verona, 26/04 Fortezza Europa: SERGIO RAMELLI, LA VIA DA NON SCORDARE « www.agerecontra.it
    «Verona, 26/04 Fortezza Europa: SERGIO RAMELLI, LA VIA DA NON SCORDARE di Redazione
    Su iniziativa del Consigliere Comunale Avv. Andrea Bacciga e con il patrocinio del Comune di Verona (Presidenza del Consiglio), l’Associazione Culturale Fortezza Europa (di cui fa parte anche il nostro Matteo Castagna) organizza una serata per ricordare il sacrificio di Sergio Ramelli, giovanissimo militante del Fronte della Gioventù, trucidato con una chiave inglese da militanti di Avanguardia Operaia, ovvero dalla barbarie comunista, davanti a scuola, a Milano. Tra la zona stadio e la stazione, a Verona, da alcuni anni ci sono una via ed una targa a lui dedicate. Sergio morì, dopo un mese di agonia, il 29 Aprile 1975. Anche quest’anno a Milano, Domenica 29 Aprile migliaia di persone, tra cui una nostra delegazione, lo ricorderanno.»
    http://www.agerecontra.it/wp-content...ed_Picture.jpg

    29/04 San Pietro Martire da Verona e commemorazione Ramelli, Borsani Pedenovi a Milano « www.agerecontra.it
    "Domani, i cattolici tradizionalisti del Circolo Christus Rex dopo aver santificato la Festa domenicale (IV dopo Pasqua con memoria di San Pietro Martire, co-patrono della città, di cui pochi anni fa contribuirono in maniera determinante a liberarne la chiesa e casa natale dai luterani) saranno a Milano per partecipare alla commemorazione di tre Camerati
    , vittime dell’odio comunista, di cui tutt’oggi si teme il ricordo e si oltraggiano le lapidi perché la nostra storia e le nostre radici politiche sono ancora più che attuali."







    28 aprile 2018: Don Floriano Abrahamowicz oggi è stato a Cremona a benedire le tombe e pregare il rosario per le anime dei caduti e dei vinti della R.S.I. (v. sotto per gli articoli, le foto, il video con tutte le fonti citate e quanto ho scritto io medesimo per dettagli ulteriori); onore a lui e - piuttosto che sprecare energie col vittimismo frignone da sconfitti, con beceri propositi di vendetta fuori tempo massimo, con inutili rancori a scoppio ritardato, sfilate folcloristiche, proclami ideologici e così via - preghiamo anche noi per loro...

    Requiem aeternam
    Réquiem aetérnam dona eis, Dómine,
    et lux perpétua lúceat eis.
    Requiéscant in pace.
    Amen.















    28 aprile 2018: San Paolo della Croce, confessore (Ovada, 3 gennaio 1694 – Roma, 18 ottobre 1775), San Vitale, martire a Ravenna (III o IV secolo, festeggiato assieme a santa Valeria) e San Luigi M. Grignion de Montfort, (Montfort-la-Cane, 31 gennaio 1673 – Saint-Laurent-sur-Sèvre, 28 aprile 1716), Sacerdote fondatore della Compagnia di Maria e delle Figlie della Sapienza proclamato Santo da Papa Pio XII nel 1947…



    Dom Prosper Guéranger, L'Anno Liturgico
    http://www.unavoce-ve.it/gueranger.htm#SANTI
    “San Paolo della Croce, confessore, 28 aprile.”
    “San Vitale, martire, lo stesso giorno.”
    “S. Luigi M. Grignion de Montfort, confes., lo stesso giorno.”



    San Paolo della Croce - Sodalitium
    http://www.sodalitium.biz/san-paolo-della-croce/
    «28 aprile, San Paolo della Croce, Confessore (Ovada, 3 gennaio 1694 – Roma, 18 ottobre 1775), Fu il fondatore della Congregazione della Passione di Gesù Cristo (i Passionisti), venne canonizzato da Pio IX nel 1877.

    “San Pàolo della Croce, Prete e Confessore, che fu Fondatore della Congregazione detta della Croce e della Passione di nostro Signore Gesù Cristo, e si riposò nel Signore il diciotto Ottobre”.
    O glorioso san Paolo della Croce che, meditando la Passione di Gesù Cristo, sei salito a sì alto grado di santità in terra e di felicità in cielo, e predicandola hai offerto al mondo il rimedio più efficace per tutti i suoi mali, ottienici la grazia di tenerla sempre scolpita nel nostro cuore, perché possiamo raccogliere i medesimi frutti nel tempo e nell’eternità. Così sia.»
    http://www.sodalitium.biz/wp-content...ce-223x300.jpg







    www.sursumcorda.cloud
    https://www.facebook.com/CdpSursumCorda/?fref=nf
    «Carlo Di Pietro - Sursum Corda
    Preghiera al Santo del giorno.

    In nómine Patris
    et Fílii
    et Spíritus Sancti.
    Amen.

    Eterno Padre, intendo onorare san Vitale Martire, marito di santa Valéria e padre dei santi Gervàsio e Protàsio, il quale, avendo seppellito con il dovuto onore il corpo del beato Ursidno, che aveva portato via, fu preso dal Consolare Paolino, e, dopo i tormenti dell’eculeo, fu fatto gettare in una profonda fossa, e sotterrare con terra e sassi; con questo martirio passò a Cristo. Vi rendo grazie per tutte le grazie che Voi gli avete elargito. Vi prego di accrescere la grazia nella mia anima per i meriti di questo santo Martire, ed a lui affido la fine della mia vita tramite questa speciale preghiera, così che per virtù della Vostra bontà e promessa, san Vitale e santa Valeria sua sposa possano essere miei avvocati e provvedere tutto ciò che è necessario in quell'ora. Così sia.»

    "O Dio, che condannandoci alla morte ce ne avete occultato il momento e l’ora, fate che io, passando nella giustizia e nella santità tutti i giorni della mia vita, possa meritare di uscire da questo mondo nel Vostro Santo amore, pei meriti del nostro Signore Gesù Cristo, che vive e regna con Voi nell’unità dello Spirito Santo. Così sia."







    Addio al piccolo Alfie...
    È in Paradiso in quanto battezzato cattolico e morto innocente, piuttosto bisogna pregare Dio ed anche lui per primo lo farà da lassù per la conversione dei suoi carnefici che hanno commesso un crimine gravissimo che grida vendetta al Cielo, beato Alfie…




    "Carlo Di Pietro - Sursum Corda
    #AlfieEvans #Alfie. Tra i peccati mortali sono più gravi e funesti i peccati contro lo Spirito Santo e quelli che gridano vendetta al cospetto di Dio. L'omicidio volontario è uno dei quattro peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio. Particolarmente esecrabile è l'infanticidio. Mentre i peccati contro lo Spirito Santo sono più direttamente opposti al comandamento dell'amore di Dio; quelli che gridano vendetta al cospetto di Dio sono più diretti contro il comandamento dell'amore del prossimo, che danneggiano: - o togliendogli il bene supremo (la vita, con l'omicidio volontario); - o impedendo a questo bene di propagarsi (peccato impuro contro natura); - o rendendo difficile e insopportabile la vita (oppressione dei poveri e defraudare la giusta mercede a chi lavora). Questi peccati sono odiosissimi e provocano più degli altri i castighi di Dio, che prende le difese degli innocenti, dei deboli, degli oppressi e dei perseguitati. (cfr. P. Dragone, Catechismo di San Pio X). Si dice che questi peccati "gridano vendetta al cospetto di Dio" poiché le anime dei giusti chiedono vendetta direttamente presso il Trono del Padre della giustizia. Nelle società particolarmente ostili al messaggio cristiano, come in tutti quei luoghi dove la politica e le "chiese" rigettano la Regalità Sociale di Cristo, abitualmente i peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio vengono incentivati, se non addirittura imposti, dagli stessi governi: i cui rappresentanti impenitenti subiscono i castighi di Dio in questa vita, per la loro stessa superba e meschina esistenza, e dopo la vita, ricevendo l'eterna condanna alla Geenna. La vita è il maggior dono naturale che Dio ha dato all'uomo. Senza di essa non è possibile né ricevere né godere alcun altro dono. Privare il prossimo della vita con l’omicidio volontario, significa privarlo del massimo bene e fargli il massimo danno. Dio, che è l’unico padrone della vita e della morte, prende le difese delle vittime (ossia innocenti) e ne compie la vendetta. La Sacra Scrittura attesta che il sangue dell’innocente Abele ucciso da Caino invocava vendetta davanti a Dio contro l’omicida (Gn. IV, 10; Ibid.). La bestemmia, l'omicidio ed il suicidio sono atti che includono in sé tale malizia e tale ripugnanza alla legge di Dio e sono materia gravissima. Tuttavia la grazia perduta anche con l'omicidio si può riacquistare con una buona e vera confessione sacramentale. Il re Davide si rese colpevole di omicidio e di adulterio, ma quando ebbe confessato il suo peccato, pianto e fatto penitenza, ottenne il perdono da Dio (v. II Re XII, 1-13).
    Alfie Evans, che adesso siete in Paradiso perché avete ricevuto il Battesimo della Chiesa Cattolica, pregate per noi e per i vostri assassini."


    Il piccolo Alfie è morto: l?ospedale ha staccato il nutrimento fino al decesso « www.agerecontra.it
    http://www.agerecontra.it/2018/04/il...no-al-decesso/
    “di Matteo Castagna

    Ora qualcuno dovrà rispondere anche davanti alla giustizia terrena di questo orrore. Alfie era battezzato, che ha lottato per vivere fino alla fine. Sappiamo di avere un angelo in Cielo, che prega per questa umanità decadente e decaduta nella peggiore barbarie, tanto da far morire un bimbo di fame e di sete. Nel Vangelo di San Marco (9,42) Gesù dice: «Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare». In questo caso si è superato di gran lunga lo scandalo e non oso pensare alle conseguenze ed ai castighi, che ne potrebbero derivare. C’è chi gode dell’eutanasia?
    Sui cadaveri dei leoni festeggiano i cani credendo di aver vinto. Ma i leoni rimangono leoni e i cani rimangono cani!
    Riposa in pace, piccolo Alfie. Signore, pietà!”
    https://www.newnotizie.it/wp-content...e-08.32.52.png




    Don Floriano Abrahamowicz oggi 28 aprile 2018 è stato a Cremona a benedire le tombe e pregare il rosario per le anime dei caduti e dei vinti della R.S.I. dei quali pochissimi si ricordano; ovviamente non per fare apologia del fascismo, ma come opera essenziale di misericordia spirituale…


    https://www.cremonaoggi.it/2018/04/2...si-nega-messa/
    «(…)“Perché vietare di pregare per un defunto? Ci sono dittatori che hanno fatto meglio della democrazia. Una volta si negava la messa alle manifestazioni comuniste, oggi le si nega alle manifestazioni cattoliche. Davanti ai morti ci si inchina”. (…)
    “Mi complimento”, ha poi detto don Floriano rivolgendosi ai presenti, “per questa iniziativa e per la fedeltà con la quale voi ottemperate al quarto comandamento, che fa parte di quei dieci comandamenti tanto odiati e calpestati da qualsiasi forma di Stato che si copre della parola laico. Lo Stato laico, infatti, è nemico di Gesù Cristo”. “Io”, ha proseguito don Abrahamowicz, “devo seguire le regole della Chiesa da cui è escluso chi non è battezzato, chi ha rinunciato pubblicamente alla propria fede o chi appartiene a sette. I caduti della Rsi non appartengono a nessuna di queste categorie. A me pare che sia uno Stato cattolico riconosciuto come tale”. (…)»
    https://www.cremonaoggi.it/wp-conten...id-770x370.jpg
    https://www.cremonaoggi.it/wp-conten...ussolini-5.jpg
    https://www.cremonaoggi.it/wp-conten...mussolini4.jpg

    "VIDEO La messa per il duce"
    VIDEO La messa per il duce - La Provincia
    Messa per il duce: saluti romani, canti e inni - La Provincia

    https://www.doveventi.it/cremona/com...tiri-fascisti/
    “Don Floriano Abrahamowicz seguace di Monsignor Lefebvre, molto probabilmente, sarà presente aCremona sabato 28 Aprile 2018, in occasione della Giornata della Nostra memoria, per benedire la tomba di Roberto Farinacci e quella dei nostri Camerati assassinati dai partigiani...”
    Lettere al Direttore del 15 Aprile - La Provincia
    “(…) Don Floriano Abrahamowicz, prete della tradizione, ha raccolto il nostro appello e benedirà e pregherà insieme a noi sulle tombe di Farinacci e su quella dei caduti fascisti. Gian Alberto D'Angelo (Cremona)”

    https://www.pressreader.com/italy/co...81509341776183
    “Don Floriano ha accolto volentieri l'invito di D'Angelo. «Il 28 aprile sarò a Cremona per officiare una funzione religiosa per Mussolini, Farinacci e i caduti della Rsi. Non perché sia un ammiratore del fascismo ma semplicemente perché mi sembra un atto doveroso. Un dovere che scaturisce dal quarto comandamento: onora il padre e la madre. Se mi chiamassero i comunisti per benedire il luogo dove giace Stalin, farei lo stesso. I morti sono morti».”


    Don Floriano insomma ha fatto il suo dovere di sacerdote e basta, come quando ha celebrato una Santa Messa di requiem in suffragio dell’anima di Erich Priebke, il quale si era convertito al Cattolicesimo ed è morto da cattolico.
    Padre Florian Abrahamowicz infatti ha ribadito anche in questa sua recente intervista a “Il Giornale” la sua posizione solo ed integralmente cattolica, anche dal punto di vista della politica:



    Padre Florian, il prete oscuro che dice messa per i "cattivi"
    «Il problema non è il Duce o il ras di Cremona, il punto è la salvezza. (...) Sappiamo dalla beata Anna Maria Taigi che Napoleone non è andato all'inferno, ma rimarrà in purgatorio fino alla fine dei tempi. Una pena pesantissima, ma non la dannazione eterna. E suor Elena Aiello, che stimo moltissimo, ci informa che pure Mussolini rimarrà in purgatorio fino alla fine del mondo. Come vede, non è solo Farinacci ad avere bisogno delle nostre preghiere. (...)
    Io non ho simpatie per il fascismo, io rimpiango lo Stato Pontificio, il potere temporale della Chiesa, l'epoca di Pio IX».


    Gian Alberto D’Angelo, portavoce del “Comitato onoranze caduti della Rsi”, è un signore simpatico ma purtroppo secondo me accecato dall'ideologia e dal temperamento focoso, ha esagerato coi proclami propagandisti e fatto un po’ il gioco dei nemici, definendo “banditi criminali” tutti i “partigiani” più o meno indistintamente; non è questione di “fantomatica ed unilaterale pacificazione”, ma di rendersi conto che ormai sono passati decenni e non è più tempo di rancore e vendetta (NSGC in croce perdonò e pregava per i suoi crocifissori!) né di nostalgismi folcloristici fuori luogo, soprattutto in un cimitero dove si andava ad omaggiare dei defunti…
    I morti NON sono "tutti uguali" - in primis da un punto di vista cattolico - ma anche se sono nemici personali bisogna pregare per l'anima loro...
    Benito Mussolini stesso perdonò i suoi nemici personali e politici a quanto pare, e cosa essenziale si è salvato l'anima...
    Gian Alberto D’Angelo l’ho conosciuto di persona perché insieme ad un suo ‘camerata’ qualche domenica fa è venuto a Paese (Treviso) da don Floriano Abrahamowicz per chiedergli di andare a Cremona il 28 aprile 2018 a benedire le tombe e pregare per i caduti della R.S.I. e lui ha accettato dato che altri si sono tirati indietro per vari motivi; c’ero anche io e posso garantire che Don Floriano ha precisato molto chiaramente anche a loro di non essere fascista dato che il fascismo per certi versi era ideologicamente in contrasto col Cattolicesimo (ad es. la “statolatria pagana”, influssi più o meno massonici, ecc.), nonché troppo socialisteggiante e “di sinistra”, mentre lui è più che altro un legittimista contro-rivoluzionario “di destra” (in senso non partitico, ma meta-politico) e si rifà esclusivamente al Magistero della Chiesa Cattolica…





    https://www.SaintAmedee.ch
    https://www.SaintAmedee.ch
    https://www.facebook.com/SaintAmedee/?fref=nf

    «Intransigeants sur la doctrine ; charitables dans l'évangélisation [Non Una Cum].»
    https://liguesaintamedee.ch/saint-du...ul-de-la-croix
    "28 Avril : Saint Paul de la Croix, fondateur des Passionnistes (1694-1775)."
    http://liguesaintamedee.ch/applicati...e_la_croix.jpg








    San Paolo della Croce
    http://www.santiebeati.it/dettaglio/29750







    Radio Spada | Radio Spada ? Tagliente ma puntuale
    http://www.radiospada.org
    http://www.edizioniradiospada.com
    https://www.facebook.com/radiospadasocial/?fref=nf
    “28 aprile 2018: San Paolo della Croce, confessore.

    San Paolo della Croce, fondatore della Congregazione detta dei Chierici Scalzi della SS.ma Croce e Passione di N.S.G.C. (Passionisti). Nato ad Ovada (AL) il 3 gennaio 1694 e morto a Roma il 18 ottobre del 1775 fu iscritto nell’albo dei santi il 29 giugno del 1867. Il corpo, già sepolto nella prima cappella a sinistra della chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo al Celio, fu esposto alla venerazione dei fedeli sotto l’altare del Santissimo. Dal 25 aprile del 1880 è nell’attuale urna. Questo santo accettò nel suo ordine S. Vincenzo Maria Strambi, che fu sepolto in questa chiesa, dall’otto gennaio 1824 al 12 novembre 1957, cioè fino alla sua traslazione nella chiesa di S. Filippo a Macerata.
    M.R.: 28 aprile - San Paolo della Croce, Prete e Confessore, che fu Fondatore della Congregazione detta della Croce e della Passione di nostro Signore Gesù Cristo, e si riposò nel Signore il 18 ottobre. Illustre per mirabile innocenza e penitenza e acceso di singolare amore verso Cristo crocifisso, dal Papa Pio nono fu ascritto nel catalogo dei Santi, e la celebrazione della sua festa venne fissata al 28 aprile.
    [ Tratto dall'opera «Reliquie Insigni e "Corpi Santi" a Roma» di Giovanni Sicari ]”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...fb&oe=5B5E0F8A






    “[VITA EST MILITIA] Carlo Martello, Maggiordomo di palazzo
    https://www.radiospada.org/2018/04/v...mo-di-palazzo/
    https://www.radiospada.org/2018/04/v...mo-di-palazzo/
    Nota di Radio Spada; continua oggi, festa di san Paolo della Croce, questa rubrica radiospadista che durerà sino al compimento dell’Ottava di Pentecoste, dedicata all’esercizio del cattolicesimo militare e ai grandi condottieri cattolici.”
    https://i0.wp.com/www.radiospada.org...pg?w=959&ssl=1





    “28 aprile 2018: San Vitale Martire.
    Martirologio Romano: A Ravenna, commemorazione di san Vitale: in questo giorno, come si tramanda, sotto il suo nome fu dedicata a Dio la celebre basilica in quella città. Egli insieme ai santi martiri Valeria, Gervasio, Protasio e Ursicino è da tempo immemorabile venerato per l’impavida fede tenacemente difesa.”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...0a&oe=5B65B4D8
    “28 aprile 2018: un omaggio di Radio Spada. San Luigi Maria Grignion de Montfort, confessore.”





    «Totus tuus ego sum et omnia mea Tua sunt.[...] Accipio Te in mea omnia. Praebe mihi cor Tuum, Maria.»
    «Io sono tutto tuo e tutto ciò che è mio è tuo. [...] Ti accolgo come ogni mio bene. Offrimi il tuo cuore, o Maria.»
    (San Luigi Maria Grignion da Montfort, Dal Trattato della vera devozione alla Santa Vergine, 266).
    «Ai lettori del Trattato di gran cuore impartiamo l’Apostolica Benedizione» (S. Pio X).
    http://www.salpan.org/Immagini/Tvd_gr.jpg








    Dom Prosper Guéranger, L'Anno Liturgico
    http://www.unavoce-ve.it/gueranger.htm




    Luca, Sursum Corda!
    ADDIO GIUSEPPE, amico mio, sono LUCA e nel mio CUORE sarai sempre PRESENTE!
    «Réquiem aetérnam dona ei, Dómine, et lux perpétua lúceat ei. Requiéscat in pace. Amen.»

    SURSUM CORDA - HABEMUS AD DOMINUM!!! A.M.D.G.!!!

  9. #19
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    Predefinito Re: 23 Aprile San Giorgio. 25 Aprile San Marco.

    Eri, per cortesia!
    Poni un freno a questo delirio.
    Grazie.
    Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.

  10. #20
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    Lightbulb Re: 23 Aprile San Giorgio. 25 Aprile San Marco.

    23 APRILE 2019: MARTEDÌ DI PASQUA; SAN GIORGIO, MARTIRE FEDELE ALLA VERA CHIESA ROMANA - FONDATA DA NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO IN PERSONA SUL PRIMATO PETRINO - UNA, SANTA, CATTOLICA E APOSTOLICA…



    «23 APRILE SAN GIORGIO, MARTIRE
    Guéranger, L'anno liturgico - 23 aprile. San Giorgio, Martire
    http://www.unavoce-ve.it/pg-23apr.htm

    Il Martire.
    San Giorgio ci viene presentato oggi come il valoroso campione di Cristo risorto. La Chiesa Orientale, che lo chiama il grande Martire, di buon'ora ne trasmise il culto a quella Occidentale, ed i Cavalieri cristiani lo venerarono quale uno dei più amati Patroni.
    La Chiesa non legge, nell'Officio del Mattutino, la Leggenda su san Giorgio, ma semplicemente un brano di san Cipriano sulle lotte dei Martiri. E infatti, il decreto sui libri apocrifi attribuito al Papa san Gelasio menziona tra i non accolti gli Atti di san Giorgio, redatti da un autore eretico. Più recentemente si sono trovati altri Atti scritti in greco, ai quali in principio si era creduto di poter dare maggiore credito, ma che poi sono stati ugualmente riconosciuti come privi di qualsiasi attendibilità.
    Nondimeno si può affermare che san Giorgio soffrì per la sua fede prima dell'avvento di Costantino, a Lidda, in Palestina, verso l'anno 303. Il suo martirio ci viene attestato dal culto che gli fu reso almeno fin dal secolo V.
    Il culto.
    Cominciò in Oriente. La piccola città, dove egli patì, venne chiamata la città di san Giorgio ed una Basilica vi fu innalzata in onore suo. Musulmani e cristiani credono che le sue reliquie siano ancora nella cripta sotto l'altare. L'Egitto gli dedicò quaranta Chiese e tre monasteri. Nella Gallia, il re Clodoveo, morto nel 512, costruì un convento, dedicandolo a san Giorgio; e san Germano di Parigi (+576) propagò molto il suo culto nella Francia.
    Santa Clotilde aveva una devozione speciale per il Martire, e gli dedicò la Chiesa della sua amata abbadia di Chelles. La devozione divenne anche più forte all'epoca delle Crociate, quando i nostri cavalieri furono testimoni della venerazione che gli Orientali avevano verso san Giorgio, e intesero raccontare cose meravigliose e proposito della sua protezione durante i combattimenti. Gli storici bizantini ne riportano notevoli episodi, ed i crociati, a loro volta, non tardarono a constatare gli effetti della fiducia che avevano posto nel soccorso di questo potente condottiero delle armate cristiane. La repubblica di Genova si mise sotto il suo patrocinio e quella di Venezia lo venerò, dopo san Marco, come suo speciale protettore. Ma nessuna provincia del mondo cattolico sorpassò l'Inghilterra nell'ossequio reso a questo santo. Non solo un concilio nazionale, tenuto ad Oxford nel 1222, ordinò che la festa del grande Martire fosse di precetto in tutta l'Inghilterra; non solo il culto del valoroso soldato di Cristo fu professato nella grande isola britannica dai primi re Normanni; ma si è in grado di assicurare, attenendosi ai monumenti anteriori all'invasione di Guglielmo il Conquistatore, che la venerazione particolare degli Inglesi verso san Giorgio, quale loro speciale protettore, gli era tributata fin dal IX e X secolo. Edoardo III non fece che esprimere il sentimento della nazione verso questo celeste guerriero, quando pose sotto il suo patronato l'Ordine insigne della Giarrettiera che istituì nel 1330. Dobbiamo anche menzionare l'Ordine militare di san Giorgio che Federico III, nel 1408, stabilì in Germania.
    Iconografia.
    Si rappresenta san Giorgio nell'atto di atterrare un drago, mentre libera, con questo gesto di coraggio, una principessa che il mostro stava per divorare. Questa scena, da cui l'arte cattolica ha saputo trarre gran partito, è semplicemente simbolica, ispirata dai monumenti dell'iconografia bizantina. Significa la vittoria che san Giorgio riportò sul demonio, confessando generosamente la fede; e la principessa raffigura Alessandra, che la costanza del Martire avrebbe conquistato alla religione cristiana. Ne gli atti di san Giorgio ne gli inni della liturgia greca fanno menzione del drago, che avrebbe combattuto il martire, né della principessa che sarebbe stata da lui liberata da tale pericolo temporale. Questa storia fantastica non si è divulgata che nell'Occidente a cominciare dal XIV secolo, ed ha la sua origine di una interpretazione troppo materiale dei tipi che i Greci consacrarono a san Giorgio e che si introdussero nelle nostre Chiese quando incominciarono le Crociate.
    Preghiera per la milizia temporale.
    O Giorgio! tu sei l'onore della milizia cristiana. Il servizio di un principe della terra non ti ha fatto dimenticare ciò che dovevi al re del cielo. Tu hai versato il sangue per la fede di Cristo, ed a sua volta Cristo ti ha fatto capo e condottiero delle armate cristiane. Sii il loro sostegno di fronte alle schiere nemiche, e assicura la vittoria ai difensori della giusta causa. Proteggili sotto le pieghe del tuo stendardo, ricoprili col tuo scudo, e spargi il terrore davanti a loro. Il Signore è il Dio degli eserciti, e la guerra entra spesso nei piani della Provvidenza, ora per un fine di giustizia, ora per quello di misericordia. Comandanti e soldati hanno bisogno dell'aiuto celeste. Muovendo guerra, sembrano spesso compiere un'opera umana, mentre, in realtà, eseguono quella di Dio. È per questo motivo ch'essi sono più disposti degli altri uomini a sentimenti di generosità, e che il loro cuore è più religioso. Il sacrificio, il pericolo, li elevano al di sopra di loro stessi: infatti i soldati occupano una gran parte nelle gloriose liste dei Martiri.
    ... per la milizia spirituale.
    Ma la milizia della terra non è sola a lottare quaggiù: ve ne è un'altra, nella quale sono arruolati tutti i fedeli di Cristo. San Paolo, parlando di essi, ha detto: "Anche il lottatore non ottiene la corona se non ha lottato secondo le regole" (2Tm 2,5). Ascoltando le esortazioni che ci rivolge il medesimo Apostolo, dovremo dunque ben prepararci alle lotte di questo mondo. Egli ci dice: "Prendete l'armatura di Dio onde possiate tenere fronte nel giorno cattivo, e, dopo avere riportato una piena vittoria, restare saldi in piedi. State quindi pronti, cinti i fianchi con la verità, rivestiti della corazza della giustizia, e calzati i piedi con la alacrità, che dà il Vangelo di Pace. Di più, impugnate lo scudo della fede, col quale potrete estinguere i dardi infuocati del maligno; prendete l'elmo della salvezza e la spada dello Spirito, che è la parola di Dio" (Ef 6,13-17).
    Noi perciò siamo guerrieri come te! Il nostro divin Capo risuscitato, vuole passare in rivista il suo esercito prima di salire al cielo: presentaci a Lui! Ci ha ammesso tra i ranghi della sua guardia, nonostante le nostre passate infedeltà: sta a noi, adesso, di renderci degni di un tale onore. Possediamo il pegno della vittoria nella santa Eucaristia: come potremmo allora lasciarci vincere? Veglia su noi, coraggioso guerriero! Che le tue preghiere ci aiutino, mentre i tuoi esempi c'incoraggeranno a marciare contro Satana, come tu hai fatto. Per lui è temibile ogni parte della nostra armatura, preparata per noi dallo stesso Gesù che l'ha bagnata del suo sangue: fortifica il nostro coraggio, affinché possiamo, come te, presentargliela intatta nel giorno in cui c'inviterà al riposo eterno.
    ... per tutta la cristianità.
    Tutta la cristianità ha bisogno che ti ricordi dell'ossequio che essa ti prodigò per il passato. L'antica devozione verso di te si è purtroppo indebolita, e per molti cristiani la tua festa passa inosservata. Non te ne irritare, o Martire santo; imita il tuo Maestro che fa sorgere il sole per i buoni e per i cattivi; abbi pietà del mondo, in seno al quale è stato seminato l'errore, e che in questo momento si agita in convulsioni così terribili. Considera con un sentimento di compassione l'Inghilterra che il drago infernale ha sedotto; riscatta finalmente "l'Isola dei Santi" dal suo giogo ignominioso. I suoi antenati te lo domandano dal cielo, potente guerriero! I loro figliuoli te ne supplicano dalla terra. È in nome di Gesù risorto, che tutti ti scongiuriamo di aiutare la redenzione di un popolo che fu tuo.
    da: dom Prosper Guéranger, L'anno liturgico. - II. Tempo Pasquale e dopo la Pentecoste, trad. it. L. Roberti, P. Graziani e P. Suffia, Alba, 1959, p. 558-562.»





    http://www.centrosangiorgio.com/

    http://www.centrosangiorgio.com/imma...testazione.gif





    http://www.centrosangiorgio.com/home...an_giorgio.jpg






    http://www.centrosangiorgio.com/home...an_giorgio.jpg
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    http://www.centrosangiorgio.com/imma..._giorgio_7.jpg





    "23 aprile - S. Giorgio martire."
    23 aprile - S. Giorgio martire
    23 aprile - S. Giorgio martire
    "Centro Culturale San Giorgio."
    Centro Culturale San Giorgio
    "Nuovo sito del centro San Giorgio."
    https://forum.termometropolitico.it/...n-giorgio.html
    "23 e 25 Aprile: Viva San Giorgio e Viva San Marco!"
    https://forum.termometropolitico.it/...n-marco-2.html
    "Omaggio del nostro Forum a San Giorgio di Lydda, martire (23 aprile)"
    https://forum.termometropolitico.it/...23-aprile.html
    https://forum.termometropolitico.it/...-aprile-3.html





    San Giorgio - Sodalitium
    http://www.sodalitium.biz/san-giorgio/
    «23 aprile, San Giorgio Martire.
    “Il natale di san Giorgio Martire, il cui illustre martirio si venera dalla Chiesa di Dio tra le corone dei Martiri”.

    O glorioso san Giorgio che sacrificaste il sangue e la vita per confessare la fede, otteneteci dal Signore la grazia di essere disposti a soffrire per amor suo qualunque affronto e qualunque tormento, anzi che perdere una sola delle cristiane virtù; fate che, in mancanza di carnefici, sappiamo da noi stessi mortificare la nostra cerne cogli esercizi della penitenza, affinchè morendo volontariamente al mondo e a noi medesimi, meritiamo di vivere a Dio in questa vita, per essere poi con Dio in tutti i secoli dei secoli. Così sia.»
    http://www.sodalitium.biz/wp-content.../giorgio-3.jpg
    http://www.sodalitium.biz/wp-content...rg-300x199.jpg






    SANTE MESSE CATTOLICHE CELEBRATE "NON UNA CUM" IN LATINO SECONDO Il RITO TRADIZIONALE DI PAPA SAN PIO V DAI SACERDOTI DELL' I.M.B.C. ("ISTITUTO MATER BONI CONSILII") E DA DON FLORIANO IN TUTTA ITALIA:


    "Sante Messe - Sodalitium"
    Sante Messe - Sodalitium
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/

    Torino - Sodalitium
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/torino/

    Modena - Sodalitium
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/modena/

    Rimini - Sodalitium
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/rimini/

    Pescara - Sodalitium
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/pescara/

    Potenza - Sodalitium
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/potenza/

    Roma - Sodalitium
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/roma/

    "S. Messa in provincia di Verona - Sodalitium"
    S. Messa in provincia di Verona - Sodalitium

    “Sodalitium - IMBC.”
    https://www.youtube.com/user/sodalitium

    “Omelie dell'I.M.B.C. a Ferrara.”
    https://www.facebook.com/OmelieIMBCFerrara/

    Oratorio Sant'Ambrogio ? Milano ? Offertur Oblatio Munda (Malachia 1, 11)
    http://www.oratoriosantambrogiombc.it/
    “Oratorio Sant'Ambrogio, Milano - Offertur Oblatio Munda (Malachia 1, 11).”





    «Don Floriano Abrahamowicz - Domus Marcel Lefebvre.
    http://www.domusmarcellefebvre.it/
    Lunedì Pasqua - dell' Angelo (Santa Messa)
    https://www.youtube.com/watch?v=wPkpeDbQdo8
    Santa Pasqua (Santa Messa)
    https://www.youtube.com/watch?v=G-lviMz3pWY
    Santa Pasqua 2019 - (Omelia)
    https://www.youtube.com/watch?v=lwCe33a3TUo
    Sabato Santo (Veglia Pasquale)
    https://www.youtube.com/watch?v=jphVO0FHUMw
    Venerdì Santo
    https://www.youtube.com/watch?v=6v8gLX5hNW0
    Giovedi Santo
    https://www.youtube.com/watch?v=80W3peGsC9I
    domusmarcellefebvre110815
    https://www.youtube.com/user/florianoabrahamowicz
    http://www.domusmarcellefebvre.it/santa-messa-1.php
    La Santa Messa tutte le domeniche alle ore 10.30 a Paese, Treviso.».







    https://www.facebook.com/catholictradition2016/
    «MARTIROLOGIO ROMANO, 1955. Sancti et Sanctae Dei, orate pro nobis.»


    «MISTERO DELLA REDENZIONE.
    TEMPO PASQUALE.
    (Pasqua della Risurrezione 21 Aprile - SS. Trinità, 16 Giugno A.D. 2019)
    Capitolo I - CENNO STORICO SUL TEMPO PASQUALE
    Guéranger, L'anno liturgico - Cenno storico sul Tempo Pasquale
    http://www.unavoce-ve.it/pg-pasqua-st.htm
    Capitolo II - MISTICA DEL TEMPO PASQUALE
    Guéranger, L'anno liturgico - Mistica del Tempo Pasquale
    http://www.unavoce-ve.it/pg-pasqua-mist.htm
    Capitolo III - PRATICA DEL TEMPO PASQUALE
    Guéranger, L'anno liturgico - Pratica del Tempo Pasquale
    http://www.unavoce-ve.it/pg-pasqua-pr.htm »


    Tradidi quod et accepi
    http://tradidiaccepi.blogspot.com/

    https://sardiniatridentina.blogspot.com/

    https://sardiniatridentina.blogspot....asqua.html?m=0
    «MARTEDÌ DI PASQUA
    Stazione a San Paolo fuori le mura.
    Doppio di I classe.
    Paramenti bianchi.
    Oggi è san Paolo che ci annunzia la Risurrezione del Cristo: sulla sua tomba anticamente veniva offerto il sacrificio di questo giorno. La Chiesa vuole inculcare ai suoi fedeli, specialmente ai neofiti, che Gesù risorse dai morti realmente, nella sua vera carne: il Signore stesso per fugare i dubbi degli Apostoli fa palpar loro le cinque piaghe e mangiò del pane e del pesce. Sempre la Chiesa ci invita a risorgere dalle nostre mortali cadute nel peccato e a tendere alle cose del cielo per esser degni membri della Chiesa dei redenti, nuovo popolo eletto radunato tra tutte le genti, erede del paradiso.»
    https://3.bp.blogspot.com/-6J6Qa4GHK...to_Risorto.jpg










    https://www.sursumcorda.cloud/
    https://www.facebook.com/CdpSursumCorda/

    https://www.sursumcorda.cloud/preghi...n-giorgio.html
    «O glorioso San Giorgio Martire.»

    «Carlo Di Pietro - Sursum Corda
    Preghiera al Santo del giorno.

    In nómine Patris
    et Fílii
    et Spíritus Sancti
    Amen.

    Eterno Padre, intendo onorare san Giorgio Martire, il cui illustre martirio si venera dalla Chiesa di Dio tra le corone dei Martiri. Vi rendo grazie per tutte le grazie che Voi gli avete elargito. Vi prego di accrescere la grazia nella mia anima per i meriti di questo santo Martire, ed a lui affido la fine della mia vita tramite questa speciale preghiera, così che per virtù della Vostra bontà e promessa, san Giorgio Martire possa essere mio avvocato e provvedere tutto ciò che è necessario in quell'ora. Così sia.»

    https://www.sursumcorda.cloud/tags/numero-157.html
    https://www.sursumcorda.cloud/preghi...ina-caeli.html

    «Dizionario di teologia dommatica. La Risurrezione di Cristo.»
    https://www.sursumcorda.cloud/artico...di-cristo.html
    «L’importanza della Risurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo.»
    https://www.sursumcorda.cloud/artico...su-cristo.html
    «La storicità della Risurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo.»
    https://www.sursumcorda.cloud/artico...su-cristo.html

    «"Instaurare omnia in Christo", restaurare la società al cattolicesimo integrale e contro ogni forma di ecumenismo e laicità. Questa è la risposta di San Pio X agli uomini politici che si dicono cristiani e che intendono governare secondo l'ordine di Dio.
    Non esistono altre soluzioni, non esistono compromessi.»

    https://www.sursumcorda.cloud/sostienici/libri.html
    https://www.sursumcorda.cloud/massim...a-eretico.html
    “Per affrontare, con dati oggettivi e senza compromessi, il problema del Vaticano Secondo e dei modernisti che occupano la maggior parte delle nostre chiese --> La questione del cosiddetto "papa eretico" ed il problema dell'autorità nella Chiesa -->
    Appunti sulla questione del cosiddetto «papa eretico»”
    https://www.sursumcorda.cloud/massim...esa-stato.html
    https://www.sursumcorda.cloud/massim...cumenismo.html
    https://www.sursumcorda.cloud/preghi...vera-fede.html
    “Preghiera di San Pietro Canisio per conservare la vera fede”
    https://www.sursumcorda.cloud/preghiere/





    https://www.agerecontra.it/tag/sursum-corda/
    https://www.agerecontra.it/2019/04/l...del-cristiano/
    "Le Vittorie di Gesù Salvatore nella Sua risurrezione e la grande vittoria del cristiano."





    " Ultimi comunicati Centro Studi Giuseppe Federici.
    Centro Studi Giuseppe Federici - sito ufficiale
    http://www.centrostudifederici.org/

    Pellegrinaggio Osimo – Loreto 2019
    http://www.centrostudifederici.org/p...ggio-a-loreto/

    Surrexit Dominus de sepulcro, alleluja
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    Non solo Islam
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    Messaggio Urbi et Orbi di Pio XII, Pasqua 1957
    http://www.centrostudifederici.org/m...i-pasqua-1957/

    Un nuovo contributo alla vicenda del beato Lorenzino
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    Taci, il nemico ti ascolta
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    India: indù contro islamici tra vacche e maiali
    http://www.centrostudifederici.org/i...vacche-maiali/

    Il delitto rituale nella penna di mons. Benigni
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    L’arma della propaganda di guerra
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    «Radio Spada è un sito di controinformazione cattolico http://www.radiospada.org e una casa editrice http://www.edizioniradiospada.com
    https://www.facebook.com/radiospadasocial/ »

    “23 aprile 2019: MARTEDÌ DI PASQUA.”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...f6&oe=5D2B406D





    “23 aprile 2019: San Giorgio di Lydda, martire.”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...b7&oe=5D316946





    «Il 23 aprile dell'anno 1014, nella Festa di San Giorgio martire (allora venerdì santo), la coalizione cattolica dei regni d'Irlanda, sotto la guida del Re Supremo Brian Boru, sfidò in campo aperto i pagani vichinghi di Dublino nella piana di Clontarf.

    La battaglia, combattuta con effettivi pari (circa 7000 per parte) ebbe il carattere di una vera e propria crociata; Brian Boru delegò il comando al giovane e scalpitante figlio Murchad il quale guidò gli irlandesi nella cruenta lotta.
    Dopo un iniziale successo, i vichinghi vennero pressochè sterminati e sul campo cadde lo stesso Murchad.
    Secondo la tradizione, Brian Boru venne martirizzato mentre, ritirato nella sua tenda, pregava per il buon esito dello scontro.
    La "Cath Chluain Tarbh", così è nota questa battaglia in gaelico, segnò per sempre la fine della dominazione vichinga e pagana sull'isola di San Patrizio.»
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...e1&oe=5D2E25F1





    https://www.radiospada.org/2017/04/s...-di-cristo-re/
    “San Giorgio e i Martiri militari: modelli per i soldati di Cristo Re.”


    https://www.radiospada.org/2018/04/v...a-san-giorgio/
    «[VITA EST MILITIA] San Giorgio.»
    https://i2.wp.com/www.radiospada.org...pg?w=660&ssl=1





    https://www.radiospada.org/tag/san-giorgio/
    https://www.radiospada.org/tag/soldati-di-cristo/





    “[DIFUNDE TU FE CATOLICA] SAN JORGE, MÁRTIR, PROTECTOR DE LA NOBLEZA”
    https://www.radiospada.org/2019/04/d...de-la-nobleza/
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    “[DIFUNDE TU FE CATOLICA] NUESTROS DIFUNTOS INTERCEDEN POR NOSOTROS”
    https://www.radiospada.org/2019/04/d...-por-nosotros/







    www.agerecontra.it | Sito del Circolo Cattolico "Christus Rex"
    http://www.agerecontra.it/

    Centro Studi Giuseppe Federici - sito ufficiale
    http://www.centrostudifederici.org/

    sito dedicato alla crisi dottrinale nella chiesa cattolica
    http://www.crisinellachiesa.it/

    Sito ufficiale del Centro Culturale San Giorgio, tratta di messaggi subliminali, rock satanico, occultismo, massoneria
    http://www.centrosangiorgio.com/






    https://www.truerestoration.org/


    https://novusordowatch.org/


    : Quidlibet : ? A Traditionalist Miscellany — By the Rev. Anthony Cekada
    http://www.fathercekada.com/

    Home | Traditional Latin Mass Resources
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    Como ovejas sin Pastor
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    “Pro Fide Catholica | Le site de Laurent Glauzy”
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    Sede Vacante -


    Le CatholicaPedia Blog | CatholicaPedia, une mémoire de la Tradition? en toute liberté


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    Ligue Saint Amédée
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    «Intransigeants sur la doctrine ; charitables dans l'évangélisation [Non Una Cum].»
    “Mieux vaut une petite œuvre dans la Vérité, qu’une grande dans l’erreur.”

    Messes :: Ligue Saint Amédée
    http://liguesaintamedee.ch/messes


    23 avril : Saint Georges, Soldat, martyr, patron des militaires (280-303) :: Ligue Saint Amédée
    http://liguesaintamedee.ch/saint-du-...-saint-georges
    “23 avril : Saint Georges, Soldat, martyr, patron des militaires (280-303).”
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    SANCTE GEORGI ORA PRO NOBIS!!! SAN GIORGIO PREGA PER NOI!!!
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