Risultati da 1 a 4 di 4
  1. #1
    .
    Data Registrazione
    30 Mar 2009
    Messaggi
    26,041
     Likes dati
    10,018
     Like avuti
    16,911
    Mentioned
    168 Post(s)
    Tagged
    44 Thread(s)

    Post La " Brigata dei Cinquanta Centesimi "

    Come la 'Brigata dei cinquanta centesimi' cinese manipola l'opinione pubblica online


    l numero di utenti di internet in Cina è cresciuto a 513 milioni nel 2011 e metà di essi usa servizi di microblog, secondo le
    statistiche ufficiali. Sempre diffidenti riguardo questo potente nuovo media e le sue implicazioni nell'influenzare l'opinione pubblica, le autorità cinesi hanno compiuto sforzi enormi per ottenere e mantenere il controllo del campo di battaglia virtuale. Oltre al Grande Firewall, viene utilizzata una tattica meno evidente: l'uso di commentatori, che vengono pagati, conosciuti come la brigata dei cinquanta centesimi, o Wu Mao. Un tempo segreta, la Brigata dei cinquanta centesimi è diventata sempre più visibile al pubblico, dato che messaggi politicamente pilotati, comunicazioni di reclutamento e schemi di lavoro dettagliati sono stati pubblicati online. I materiali di addestramento su internet e le foto scattate agli incontri ufficiali di addestramento per i commentatori della rete promossi dal governo, rivelano sfaccettature della complessa operazione un tempo sconosciute.

    Salari mensili

    Non è chiaro quando il regime cinese abbia iniziato ad usare i commentatori sistematicamente, ma il primo caso conosciuto potrebbe risalire al 2004, quando l'amministrazione comunale di Changsha ha formato una squadra di commentatori della rete, secondo un articolo ufficiale. I commentatori non solo avrebbero dovuto pubblicare opinioni e notizie di parte, ma anche contattare i siti web pubblici per eliminare messaggi "dannosi" allo scopo di preservare l'immagine positiva del regime, affermava l'articolo. Ogni commentatore riceveva 600 yuan (circa 81 euro) di stipendio mensile di base. L'articolo è stato in seguito rimosso dal sito web ufficiale, ma non prima che fosse stato fatto circolare ampiamente dagli utenti della rete. http://i46.tinypic.com/243qfti.jpg
    Altre università ne hanno seguito l'esempio. Nel 2005 i funzionari dell'Università di Nanjing hanno ordinato la chiusura di un bulletin board system (un sistema formato da un computer al quale utenti esterni possono connettersi attraverso la linea telefonica, grazie ad un software, per condividere dati), o BBS, gestito da studenti che avevano rifiutato di "armonizzare" (un eufemismo per 'censurare') i suoi contenuti. Quando essi hanno poi lanciato una nuova versione ufficiale, usando il vecchio nome del dominio, le autorità scolastiche hanno nominato i rappresentanti degli studenti e alcuni individui "entusiasti" come commentatori della rete. Hanno pagato stipendi in base a valutazioni mensili del lavoro svolto.
    La responsabilità dei commentatori dell'Università di Nanjing era di "neutralizzare" informazioni critiche nei confronti delle autorità, inviando informazioni positive, rispondendo ai messaggi e "stabilendo un attivo e salutare" ambiente nella rete universitaria.
    Costruzione di 'pubblicità positiva'
    Non è chiaro quanti blogger di internet il regime cinese abbia assunto, tuttavia alcuni stimano che il numero si aggiri sulle centinaia di migliaia.
    Durante un incontro del Politburo del 23 gennaio 2007, il leader cinese Hu Jintao ha chiesto il "rinforzamento del fronte ideologico e di quello dell'opinione pubblica e la costruzione di pubblicità positiva" (anche detta "propaganda").
    Presto il Comitato Centrale del Partito Comunista e l'Ufficio Generale del Consiglio di Stato hanno richiesto a tutti i grandi siti web cinesi e ai governi locali di selezionare dei "compagni dalle grandi qualità politiche" e di formare squadre di commentatori web.
    La grandezza di queste squadre varia in base alla regione. All'inizio è stato affermato che esse consistevano di 10-30 persone. Tuttavia nel giugno del 2009, Pechino ha annunciato dei progetti per reclutare 10.000 controllori della rete e ha annunciato che altre città avrebbero presto seguito il suo esempio.
    Questo annuncio è stato evidentemente pubblicato in risposta al documento del Partito Comunista Cinese (PCC) del marzo del 2009, che spingeva i governi locali a "rafforzare il controllo di internet" e ad "implementare l'applicazione della legge su Internet".
    Un documento interno, emanato nel maggio 2009, metteva in guardia i governi locali affermando che "internet può cambiare drasticamente l'opinione pubblica rispetto al Partito e al governo".
    Nel gennaio 2010, la provincia del Gansu, una regione relativamente piccola e remota, ha annunciato di voler stabilire una squadra di blogger, composta da 650 persone.
    Han Han, ben noto blogger cinese, si è preso gioco dell'annuncio delle autorità del Gansu riguardo questa squadra segreta. La notizia è stata rapidamente rimossa dal sito ufficiale, ma è stata ampiamente diffusa dagli utenti della rete.
    'Ispirare ostilità e paura'
    Un buon numero di materiali di addestramento interno e linee guida per i commentatori di internet sono stati pubblicati negli anni recenti. Nonostante sia difficile provare la loro autenticità, questi materiali sembrano riassumere accuratamente i principi chiave e le tattiche spesso impiegate da utenti di internet identificati come commentatori a favore del regime.
    Ai nuovi blogger, la brigata dei cinquanta centesimi, si richiede di "comprendere a fondo" le istruzioni dei leader e di eseguire gli ordini fedelmente; di rimanere immuni nei confronti dei pensieri dei dissidenti e di rimanere fermamente fedeli al Partito.
    "Abbiate cura del vostro futuro politico", afferma un documento.
    Agli studenti viene anche chiesto di "usare varie abilità per nascondere [la loro] identità e per fare finta di essere un utente ordinario", dice un documento. Devono "espandere [la loro] influenza online attraverso collegamenti con altri utenti della rete, specialmente blogger influenti".
    Le tecniche più comuni elencate nei materiali di addestramento includono "ispirare ostilità e paura" verso i Paesi democratici, etichettare i dissidenti come traditori, creare dibattiti o polemiche su questioni banali per distrarre l'attenzione dagli argomenti politicamente significativi e incoraggiare il nazionalismo.
    Ci sono anche progetti o temi più importanti per cui vengono sviluppati degli argomenti di discussione. Un documento elencava delle tecniche su come attaccare la democrazia, per esempio. Includeva tesi come "La democrazia nel mondo occidentale è un'arma per invadere la Cina", "non c'è nessuna vera democrazia", "la democrazia porta al disordine e al caos" e "i Paesi democratici sono pieni di corruzione e crimine". Tutti questi argomenti sono strettamente legati alla propaganda del Partito.
    Dibattiti organizzati
    Un individuo, identificatosi come un 'commentatore della rete', ha detto all'artista dissidente Ai Weiwei in una intervista, che di solito un blogger che fa parte della brigata dei cinquanta centesimi ha spesso identità online diverse, allo scopo di mettere in scena dibattiti teatrali, spesso interpretando più ruoli.
    Quando il governo ha aumentato il prezzo della benzina, per esempio, questa persona ha ricevuto istruzioni di controllare i commenti negativi. "Non mi importa. Anzi, dovrebbe aumentare ancora, così la gente povera non potrebbe permettersi di guidare e avremo strade libere. Solo i ricchi dovrebbero guidare". Poi ha usato altre identità per citare ed attaccare il suo stesso commento. La sua strategia ha funzionato: le persone hanno attaccato l'osservazione provocatoria al posto del Partito Comunista e la discussione è stata pilotata lontano dagli alti prezzi della benzina.
    "Di solito discuto con me stesso ... è come un gioco mentale", ha detto ad Ai Weiwei.
    Un'altra strategia che ha citato è di usare dettagli falsi quando si citano notizie negative, allo scopo di minare la credibilità della storia.
    Il blogger ha aggiunto che tra il 10 e il 20% dei commenti che vede online vengono fatti dai commentatori. "Gli utenti della rete cinesi sono piuttosto stupidi. Si agitano facilmente. Si possono controllare davvero facilmente", ha detto.
    Nonostante abbia giustificato il suo lavoro, ha anche affermato di pensare che il regime cinese sia andato troppo oltre su certe questioni, come gli attacchi, attentamente pianificati, contro la pratica spirituale del Falun Gong e contro il Dalai Lama.


  2. #2
    email non funzionante
    Data Registrazione
    30 Nov 2009
    Località
    new york
    Messaggi
    126,433
     Likes dati
    17
     Like avuti
    10,969
    Mentioned
    1264 Post(s)
    Tagged
    9 Thread(s)

    Predefinito Re: La " Brigata dei Cinquanta Centesimi "

    In termini di comunicazione i cinesi se la CANTANO e la SUONANO tra di loro, l'influenza sul resto del mondo e' quasi zero.

    Il cinese e' una lingua incomprensibile per il resto dell'umanita! Per comunicare nel mondo serve l'inglese al massimo lo spagnolo.

  3. #3
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    15 Jul 2009
    Messaggi
    21,699
     Likes dati
    9,317
     Like avuti
    10,303
    Mentioned
    20 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: La " Brigata dei Cinquanta Centesimi "

    cioè in Cina pagano qualcuno per scrivere nei forum che un articolo è scritto a cazzo di cane (cit.) o chi ha scritto l'articolo non capisce nulla (cit.) o che è scritto con i piedi (cit.) o cosa c'entra quest'articolo in internazionale (cit.)?
    Qua mi pare che qualcuno lo fa gratis.
    "Non abbiamo l'unione sociale ma solo quella economica e finanziaria. Finchè non capiamo questo, non capiremo perché i populisti hanno tanto successo!". Gabriele Zimmer
    Gratteri: "L'Ue è una prateria per le mafie"

  4. #4
    Disilluso cronico
    Data Registrazione
    25 Nov 2009
    Località
    All your base are belong to us
    Messaggi
    22,919
     Likes dati
    3,415
     Like avuti
    9,865
    Mentioned
    323 Post(s)
    Tagged
    17 Thread(s)

    Predefinito Re: La " Brigata dei Cinquanta Centesimi "

    Citazione Originariamente Scritto da Turriciano Visualizza Messaggio
    cioè in Cina pagano qualcuno per scrivere nei forum che un articolo è scritto a cazzo di cane (cit.) o chi ha scritto l'articolo non capisce nulla (cit.) o che è scritto con i piedi (cit.) o cosa c'entra quest'articolo in internazionale (cit.)?
    Qua mi pare che qualcuno lo fa gratis.
    Oltretutto chi lo fa come professione non raggiungerà mai le vette di malignità, volgarità o semplice cattiveria del troll per passione.
    .
    L'ultimo uomo ad essere entrato in Parlamento con intenzioni oneste.

    Non basta negare le idee degli altri per avere il diritto di dire "Io ho un'idea". (G. Guareschi)

 

 

Discussioni Simili

  1. Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 23-10-12, 01:29
  2. Parte l'iniziativa de "il gruppo dei cinquanta"
    Di Aganto nel forum Prima Repubblica di POL
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 22-09-11, 19:17
  3. A Milano il 25 aprile sfila anche la "Brigata Ebraica"!!!
    Di Der Wehrwolf nel forum Etnonazionalismo
    Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 26-04-04, 14:17

Tag per Questa Discussione

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito