Se guardi troppo a lungo nell'abisso, poi l'abisso vorrà guardare dentro di te. (F. Nietzsche)
io sarei contento di essere riuscito ad avvantaggiarmi di determinate tendenze culturali diventando ministro, dato che quello a livello di emolumenti fa una qualche differenza, mentre a chi scava coltan nel Kivu non farebbe differenza essere contento della propria cute o della propria platirrinia
Ultima modifica di Troll; 04-05-13 alle 10:25
La ministra Kyenge si presenta: «Sono nera, non di colore e lo dico con fierezza» - Corriere.it
Si parla di razzismo perché c'è molta non conoscenza dell'altro, bisogna abbattere i muri o aumentano le differenze.
forse attingendo al mistico iperuranio delle idee scopriremo che l'universalità dei diritti lungi dall'essere una costruzione storica precaria e traballante ha un qualche fondamento ("ontologico" come dicono i pretenziosi)Non si possono trattenere 18 mesi le persone perchè non hanno un documento o perchè sono irregolari. Ci sono irregolarità e molte cose che vanno cambiate. Le persone in questi luoghi sono come sospese: tutti devono essere uguali davanti alla legge, e i diritti sono universali.
Ultima modifica di Troll; 04-05-13 alle 10:42
"Taceant quibus Italia noverca, non mater est" (Valerii Maximi Dictorum factorumque memorabilium, II, 3)
Mi dicono abbia 38 fratelli.
L'arte di essere P.A.
37.
"I don't make any rules, Nick, I go with the flow."
Che ognuno sia fiero del colore della propria pelle, per carità.
Il problema non è di "razza" ma di altro ordine.
E' lo stesso problema che abbiamo con "l'italianissima" Boldrini e con altra gente simile.
Il problema è la demonizzazione di chi esprime pareri politically uncorrect (magari riservando loro una fetida cella), il problema è una politica scellerata nei confronti dell'immigrazione (con tutti i disoccupati italiani che abbiamo perché pensare ossessivamente agli allogeni?), il problema è che questa gente è fin troppo tollerante con il fratello colorato che stupra ma è pronta a chiamare "Izzo" o "fascista" e a pretendere la testa di un qualsiasi italiano che agisce in quella infame maniera.
L'anti-razzismo, nato anche per nobili motivi, oggi diventa "razzismo al contrario" e a farne le spese sarà il proletariato italiano oltre a docenti/opinionisti/giornalisti che cercheranno di esprimere giudizi non conformi sull'unico olocausto celebrato.
Ultima modifica di LupoSciolto°; 04-05-13 alle 17:33
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