ma le commissioni ,possono impedire di votare una legge ?

[nafplio]

qualcosa mi sfugge e penso sfugga a gran parte degli italiani, il potere delle commissioni;
in poche parole ,le commissioni che poteri hanno?
hanno il potere di decidere le leggi che il parlamento può votare?
hanno il potere di impedire che alcune leggi ,possono arrivare al voto?
tali poteri, sono stabiliti dalla costituzione?

forse non ho ben capito, ma vista la guerra che è in atto per comandare queste commissioni ,mi pare di aver capito che possono anche impedire di votare alcune leggi ,ad esempio alcune leggi che il M5S vorrebbe presentare al voto; è così?

[nafplio]

Le Commissioni Parlamentari sono organi collegiali ristretti che rispecchiano le proporzioni numeriche dei gruppi parlamentari. Si possono immaginare, dunque, come piccole assemblee che riproducono “in scala” la Camera e il Senato. La Costituzione prevede la loro esistenza, con l’Art. 72

1. Art. 72. Ogni disegno di legge, presentato ad una Camera è, secondo le norme del suo regolamento, esaminato da una commissione e poi dalla Camera stessa, che l’approva articolo per articolo e con votazione finale.
   Il regolamento stabilisce procedimenti abbreviati per i disegni di legge dei quali è dichiarata l’urgenza.
   Può altresì stabilire in quali casi e forme l’esame e l’approvazione dei disegni di legge sono deferiti a commissioni, anche permanenti, composte in modo da rispecchiare la proporzione dei gruppi parlamentari. Anche in tali casi, fino al momento della sua approvazione definitiva, il disegno di legge è rimesso alla Camera, se il Governo o un decimo dei componenti della Camera o un quinto della commissione richiedono che sia discusso o votato dalla Camera stessa oppure che sia sottoposto alla sua approvazione finale con sole dichiarazioni di voto. Il regolamento determina le forme di pubblicità dei lavori delle commissioni.
   La procedura normale di esame e di approvazione diretta da parte della Camera è sempre adottata per i disegni di legge in materia costituzionale ed elettorale e per quelli di delegazione legislativa, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali, di approvazione di bilanci e consuntivi.

Le commissioni possono essere permanenti, bicamerali, d’inchiesta, speciali.
Camera e Senato hanno entrambi 14 commissioni permanenti.
Commissioni permanenti al Senato

1ª Affari costituzionali
2ª Giustizia
3ª Affari esteri, emigrazione
4ª Difesa
5ª Bilancio
6ª Finanze e tesoro
7ª Istruzione pubblica, beni culturali
8ª Lavori pubblici, comunicazioni
9ª Agricoltura e produzione agroalimentare
10ª Industria, commercio, turismo
11ª Lavoro, previdenza sociale
12ª Igiene e sanità
13ª Territorio, ambiente, beni ambientali
14ª Politiche dell’Unione europea
Commissioni permanenti alla Camera

1ª Affari costituzionali, Presidenza del Consiglio e Interni
2ª Giustizia
3ª Affari esteri e comunitari
4ª Difesa
5ª Bilancio, tesoro e programmazione
6ª Finanze
7ª Cultura, scienza e istruzione
8ª Ambiente, territorio e lavori pubblici
9ª Trasporti, poste e telecomunicazioni
10ª Attività produttive, commercio e turismo
11ª Lavoro pubblico e privato
12ª Affari sociali
13ª Agricoltura
14ª Politiche dell’Unione Europea
Attività delle commissioni

Le Commissioni svolgono attività preparatorie, consultive o addirittura sostitutive rispetto all’Aula, conoscitive, di indirizzo e di controllo.
Per quanti riguarda il potere legislativo, le Commissioni svolgono la propria attività in quattro diverse sedi:
- consultiva: si esprime un parere (per quanto riguarda ciò che è di competenza della Commissione) relativamente a un Disegno di Legge affidato a un’altra Commissione;
- referente: la Commissione esamina un disegno di legge attraverso il quale “riferisce” con una relazione scritta o orale, all’Assemblea;
- deliberante: la Commissione si sostituisce all’Aula e delibera sul disegno di legge. Questa procedura richiede un numero legale più elevato rispetto alle precedenti;
- redigente: il testo del disegno di legge viene votato articolo per articolo in Commissione, l’Aula poi lo voterà nel complesso; anche in questo caso il numero legale è più elevato.
In pratica, ogni disegno legge viene assegnato a una Commissione (per decisione del Presidente del Senato e di quello della Camera). Ci sono disegni legge che non possono assegnati in sede deliberante, per esplicito divieto costituzionale o del Regolamento di Camera o Senato. D’altro canto, un disegno di legge approvato da una Commissione in sede deliberante può essere rimandato all’Assemblea se lo richiedono il Governo o un quinto dei componenti della Commissione o un decimo dei componenti dell’assemblea.
Le Commissioni possono svolgere anche una funzione «consultiva su atti del Governo».
Le attività delle Commissioni prevedono anche richieste al Governo di informazioni, chiarimenti e/o comunicazioni; prevedono indagini conoscitive, audizioni, risoluzioni, interrogazioni.
Come avviene la composizione delle Commissioni?

Il regolamento del Senato e il regolamento della Camera stabiliscono la modalità della composizione delle Commissioni. Sono, naturalmente, i singoli gruppi parlamentari a decidere chi di loro farà parte delle varie commissioni.

[nafplio]

semplicemente allucinante; e questa sarebbe la nostra favolosa costituzione?
una roba allucinante, assaolutamente antidemocratica;
un gruppo ristretto di persone ,può arrivare ad impedire la votazione di una legge, a modificare pesantemente il testo di unalegge da votare
i famosi padri costituzionali, erano dei balordi e di certo non amavano la democrazia
tutta la seconda parte della costituzione ,va buttata nel cesso e riscritta completamente da capo

naturalmente ,deve esssere riscritta da persone che non abbiano nessuna laurea in giurisprudenza ein materie fiscali ,persone sorteggiate tra cittadini comuni con almeno un titolo di studio che non sia uno di quelli sopra indicati

[atvar51]

semplicemente allucinante; e questa sarebbe la nostra favolosa costituzione?
una roba allucinante, assaolutamente antidemocratica;
un gruppo ristretto di persone ,può arrivare ad impedire la votazione di una legge, a modificare pesantemente il testo di unalegge da votare
i famosi padri costituzionali, erano dei balordi e di certo non amavano la democrazia
tutta la seconda parte della costituzione ,va buttata nel cesso e riscritta completamente da capo

naturalmente ,deve esssere riscritta da persone che non abbiano nessuna laurea in giurisprudenza ein materie fiscali ,persone sorteggiate tra cittadini comuni con almeno un titolo di studio che non sia uno di quelli sopra indicati

Guarda chenin TUTTI i parlamenti democratici e' cosi'.......e da secoli

[Roberto il Guiscardo]

Beh, naturalmente quando si sente la frase: "disegno di legge insabbiato in commissione" si capisce che le commissioni hanno il loro perché.

[Roberto il Guiscardo]

naturalmente ,deve esssere riscritta da persone che non abbiano nessuna laurea in giurisprudenza ein materie fiscali ,persone sorteggiate tra cittadini comuni con almeno un titolo di studio che non sia uno di quelli sopra indicati

Infatti: le leggi scritte dai laureati in materie giuridiche, siano essi giudici oppure avvocati, fanno letteralmente pena. Sono scritte per mantenere un potere di categoria ed evitare che possano essere utilizzate senza il loro aiuto. Sono quasi tutte delle orripilanti scatole cinesi che non ti fanno capire niente, perché i loro testi rimandano di continuo ad altri articoli di legge i quali a loro volta rimandano ad altre leggi ancora, e a peggiorare la già schifosa situazione aggiungono: "e successive modificazioni".


A voler essere buoni. si può dire che sono scritte con i piedi da gente che non ha capito un tubo di tutto quello che ha studiato.

A voler essere cattivi, occorre purtroppo dire che sono state scritte apposta così, perché la Casta dei politicastri ci deve rimestare dentro, in modo da trovare sempre il modo di non rispettarle (loro!) pur costringendo i cittadini all'ubbidienza.

Insomma fanno veramente pena!

[Mercuzio]

Infatti: le leggi scritte dai laureati in materie giuridiche, siano essi giudici oppure avvocati, fanno letteralmente pena. Sono scritte per mantenere un potere di categoria ed evitare che possano essere utilizzate senza il loro aiuto. Sono quasi tutte delle orripilanti scatole cinesi che non ti fanno capire niente, perché i loro testi rimandano di continuo ad altri articoli di legge i quali a loro volta rimandano ad altre leggi ancora, e a peggiorare la già schifosa situazione aggiungono: "e successive modificazioni".


A voler essere buoni. si può dire che sono scritte con i piedi da gente che non ha capito un tubo di tutto quello che ha studiato.

A voler essere cattivi, occorre purtroppo dire che sono state scritte apposta così, perché la Casta dei politicastri ci deve rimestare dentro, in modo da trovare sempre il modo di non rispettarle (loro!) pur costringendo i cittadini all'ubbidienza.

Insomma fanno veramente pena!

Allora: mi permetto di dire la mia. Le commissioni sono utilissime, non è concepibile l'esame in aula di ogni proposta di legge, per ragioni meramente pratiche e di tempo non fosse altro, ma anche per ovvia concentrazione e specializzazione: non credo ci siano parlamenti moderni che non usino questo sistema o analoghi (ad esempio negli USA credo ci siano Comitati del Congresso, ma è la stessa cosa o quasi...). Poi è ovvio che l'esame dell'aula sia precluso da un sostanziale accordo in commissione, è solo risparmio di tempo; ma a determinate condizioni si torna in aula.

Sulla tecnica legislativa, quella repubblicana è indubbiamente abominevole, con la sua abitudine di citare per relato (il 5° comma dell'alinea 28 del capo XVIII della legge vattelapesca è così modificato...). Devo dire che le leggi sabaude erano molto più leggibili, e si rilegga ad esempio questa del 1909.

[nafplio]

Guarda chenin TUTTI i parlamenti democratici e' cosi'.......e da secoli

se è così, è ho una montagna di dubbi che ingermania ad esempio,sia come in italia, non va bene ; con questo sistema ,si impedisce alle minoranze , alle opposizioni ,anche solo di proporre una legge ;
in questo ,di democratico c'è ben poco

[nafplio]

Infatti: le leggi scritte dai laureati in materie giuridiche, siano essi giudici oppure avvocati, fanno letteralmente pena. Sono scritte per mantenere un potere di categoria ed evitare che possano essere utilizzate senza il loro aiuto. Sono quasi tutte delle orripilanti scatole cinesi che non ti fanno capire niente, perché i loro testi rimandano di continuo ad altri articoli di legge i quali a loro volta rimandano ad altre leggi ancora, e a peggiorare la già schifosa situazione aggiungono: "e successive modificazioni".


A voler essere buoni. si può dire che sono scritte con i piedi da gente che non ha capito un tubo di tutto quello che ha studiato.

A voler essere cattivi, occorre purtroppo dire che sono state scritte apposta così, perché la Casta dei politicastri ci deve rimestare dentro, in modo da trovare sempre il modo di non rispettarle (loro!) pur costringendo i cittadini all'ubbidienza.

Insomma fanno veramente pena!

naturalemnte ,la opzione di voler essere buoni , la si può subito cestinare ; la realtà è senza dubbio quella della opzione cattiva come tutti ben sappiamo; ed infatti è per questo che ho riportato quella condizione