Su questo giornale, parlando di Mario Monti, ho ricordato almeno un paio di volte quel che diceva Maffeo Pantaleoni: “Qualunque imbecille può inventare e imporre tasse”. Di imbecilli al governo è pieno il mondo, ma in Francia ce n’è uno che fa faville.
Apple e Samsung, ma non solo, si troveranno, per una volta, non a farsi la guerra ma uniti fianco a fianco contro la Francia. Per sostenere la cultura Parigi sta pensando di applicare una tassa sull’acquisto di ogni tablet e smartphone venduto nel Paese. Questa la misura centrale del piano che il giornalista-imprenditore Pierre Lescure presenterà a Francois Hollande. Per Lescure, riferisce Le Figarò, mentre è complicato, anche per la pirateria, convincere i francesi a versare un obolo per ogni brano o video scaricato, è più semplice riuscire a spremere fondi extra dai super-telefonini da 400 a 700 euro ai quali, chi può permetterseli, non intende rinunciare.
Scommettiamo che non ci sarà da aspettare molto per una proposta simile anche in Italia?
Una tassa sugli smartphone, una proposta per Hollande | L'Indipendenza