oggi ci sono padri e madri di famiglia che hanno seri problemi a portare il pane a tavola, in una situazione simile, come posso pretendere un lavoro stabile io? non pretendo nulla. non sono choosy, per dirla alla fornero...
mio cugino e mia cugina, sposati, con una figlia di 18 anni, hanno perso il lavoro più di un anno fa (lavoravano per la stessa imprese che è fallita improvvisamente), avevano un buon tenore di vita. l'anno prima di perdere il lavoro avevano acquistato una casa, con mutuo ventennale, oggi insostenibile.
il padre della mia ragazza, licenziato. lavorava in una concessionaria. non sapeva che fare, trovare un nuovo lavoro a 55 anni (più o meno) è un'impresa disperata. non sapendo dove sbattere la testa ha comprato, con la liquidazione, dei posti nei mercatini settimanali, sperando di riuscire a tirare fino alla pensione fa l'ambulante. gli affari gli stanno andando malissimo ma il mutuo (il blocco è finito) bisogna pagarlo puntualmente.
poi ho uno zio esodato e suo figlio, mio cugino, con una bimba di un anno è a spasso per lunghi periodi tra un lavoro precarissimo e l'altro... l'elenco sarebbe lunghissimo ed è un elenco che potrebbe fare ognuno di noi purtroppo. drammi umani, che nessuna frase sarà mai capace di descrivere. eppure quando non ci toccano in prima persona, toccano qualcuno a noi vicino...
emigrare? se le mie idee non troveranno terreno fertile in italia, probabilmente è quello che alla fine farò, come tanti miei amici hanno già fatto, ma non è questo il problema... io posso anche emigrare, ma chi ha famiglia a carico? chi ha una certa età? chi parla a malapena la sua lingua? chi ha fatto tutta la vita un solo lavoro e sa fare solo quello?
per me ricollocare chi ha perso il lavoro, in età avanzata, magari anche con figli a carico e con dei progetti di vita ben incanalati in certi binari, è addirittura più importante di farlo trovare a chi non ne ha mai avuto uno stabile.
in questi anni ho assistito a vere follie, colleghe che dovevano nascondere la gravidanza per paura di vedere il contratto non rinnovato; tempo fa sono stato chiamato a fare dopo anni un lavoro che avevo già fatto in precedenza, la paga per lo stesso identico lavoro negli anni era diminuita (sensibilmente) anzichè aumentare (nel giro di 6-7 anni); ditte che licenziano padri e madri di famiglia e imbarcano gratuitamente stagisti (anche dalle università), con promessa di una carriera mirabolante, per svolgere mansioni che spetterebbero ai dipendenti; gente lasciata senza nulla dopo anni di lavoro (sia imprenditori che dipendenti)... c'è da mettere un po' di ordine in questo caos, questo pretendo dallo stato, non un lavoro...