Questa classe politica marcia aumenterebbe ancora il debito pubblico se...

[Il Pasquino]

Lascia stare i poveracci forestali calabresi e siciliani..sono lo specchietto per le allodole...
Il centro della immensa spesa pubblica è Roma , con le sue strutture centraliste , dirigiste , stataliste , assistenzialiste seriali , corporative di ministeri , "agenzie" , "authority" , enti di stato (migliaia) , vertici di corporazioni (centinaia) , sindacati (la corporazione più giovane , ma già fra le più potenti)...
E qui nasce la contraddizione autoreferenziale.
Può , il centro , ridurre il suo spazio , quando il centro stesso ha le leve del potere ?
Chiaramente NO.....
Per cui mi auguro un cupio dissolvi il più veloce possibile , che questo regime crolli , alla svelta ......

Ma quale "Roma"?

Con questa parola vi siete fatti imbabolare da anni dalla Lega mentre i vertici si facevano barche milionarie alla faccia vostra!

Non sono le strutture "dirigiste" ma più spesso sono enti locali (ED E' LI CHE SI CONCENTRANO GLI SCANDALI!!! si documenti nelle cronache giudiziarie!!!)

Semmai sono i parlamentari legati a quelli che alimentano le seti di denaro dei soliti signorotti locali (che a loro volta riversano parte dei proventi nelle tasche dei politici localie e nazionali (MA SEMPRE ELETTI LOCALMENTE!!!)

Non capisce che il potere ed i soldi è sempre a livello locale che escono?

Semmai il centro ripartisce i centri di costo o le grandi politiche od opere pubbliche ma dopo le gestioni sono SEMPRE locali ed è localmente che si accentra la corruzione.

Al massimo al centro si decide di fondare enti e strutture inutili per inserire gli amici degli amici ai vertici con stipendi milionari o per avere centri di costo dove far fluire il denaro delle casse dello stato.

Saluti

[Undertaker]

[Only_Van]

Vallo a raccontare nei paesi del nord Europa dove da decenni è consolidato un sistema sociale che noi "STRANEMENTE" ci sognamo da sempre...

I sistemi socialisti sono quelli di massima soddisfazione per tutta la popolazione.

Basta vedere un po' i filmati che girano in questo periodo che descrivono i sistemi sociali di quei paesi "socialisti" per vedere come funzionano i VERI SISTEMI SOCIALISTI.

Basta invece dare un'occhiata ai "liberali" Stati Uniti per vedere quale sistema è "migliore".

Non tutti vivono da miliardari negli USA! tanti di più sono quelli che vivono in condizioni per noi disastrose e di ghetto!

Saluti

P.S.-- forse lei fa confusione con i sistemi "comunisti"...

Probabilmente lui parlava di "socialismo reale" nel senso con cui lo intendevano i paesi dell'ex blocco orientale.
Però quella del nord europa è socialdemocrazia, non socialismo, e concordo nel dire che probabilmente il loro sistema è il migliore come rapporto ricchezza/distribuzione della ricchezza.

[Undertaker]

Chissà perchè l'aumento record del debito pubblico è stato nel 2012.....Grazie all'austerity della culona....

[TEBELARUS]

Chissà perchè l'aumento record del debito pubblico è stato nel 2012.....Grazie all'austerity della culona....

No, c'è stato proprio perché non si è seguito l'austerity.
La classe politica italiota non ha tagliato niente, ha solo messo nuove tasse, ma siccome l'economia italiota è gia eccessivamente schiacciata dalle tasse, questo aumento delle tasse non ha prodotto i risultati sperati e così il debito pubblico è aumentato.

Ci sono solo due politiche: austerity (in sintesi significa: tenere i conti a posto) e stupidity (la politica italiota: non tagliare la spesa pubblica ma anzi aumentarla sempre, aumentare sempre le tasse).

L'italia sta facendo in Europa quello che la sicilia fa in italia: frignare sempre per poter fare più debiti, senza mettere a posto i conti; gridare contro i cattivoni se questi nuovi debiti gli vengono negati.

[Undertaker]

No, c'è stato proprio perché non si è seguito l'austerity.
La classe politica italiota non ha tagliato niente, ha solo messo nuove tasse, ma siccome l'economia italiota è gia eccessivamente schiacciata dalle tasse, questo aumento delle tasse non ha prodotto i risultati sperati e così il debito pubblico è aumentato.

Ci sono solo due politiche: austerity (in sintesi significa: tenere i conti a posto) e stupidity (la politica italiota: non tagliare la spesa pubblica ma anzi aumentarla sempre, aumentare sempre le tasse).

L'italia sta facendo in Europa quello che la sicilia fa in italia: frignare sempre per poter fare più debiti, senza mettere a posto i conti; gridare contro i cattivoni se questi nuovi debiti gli vengono negati.

Cazzate.....Se avessero fatto le cose a modo (tagliare le tasse alle imprese,togliere il patto di stabilità)il mercato del lavoro sarebbe parzialmente ripartito e quindi sarebbero aumentati gli introiti per lo stato,l'austerity ha solo ucciso le aziende senza portare alcun beneficio allo stato...

[gladiator82ct]

l'austerity non porta alcun beneficio all'economia reale. è chiaro.
non solo, rende l'uscita dalla crisi ancor più difficoltosa di quanto già sia.
tenere i conti in ordine introducendo nuove tasse e tagliando servizi (anche essenziali), non crea posti di lavoro, ma li fa addirittura perdere.
l'austerity può dettare solo manovre recessive in tempo di crisi, è un dato di fatto (quando l'economia cresce è un altro paio di maniche): se non si investe, non si torna a crescere e se non si torna a crescere, i conti peggiorano (non c'è austerity che tenga).

questo non significa che non si debba intervenire sugli sprechi o che si debba mandare alle stelle il nostro debito pubblico... è chiaro che lo spazio di manovra su cui operare è strettissimo, così come è chiaro che servirebbero governanti estremamente preparati e lungimiranti... perchè, parliamoci chiaro, sbagliare una manovra che investe pesantemente sulla crescita, significherebbe trovarsi ancor più nella merda. col nostro debito pubblico il rischio default è sempre dietro l'angolo.

[gladiator82ct]

Cazzate.....Se avessero fatto le cose a modo (tagliare le tasse alle imprese,togliere il patto di stabilità)il mercato del lavoro sarebbe parzialmente ripartito e quindi sarebbero aumentati gli introiti per lo stato,l'austerity ha solo ucciso le aziende senza portare alcun beneficio allo stato...

in teoria è vero. ma si sarebbe anche potuto creare un altro scenario un po' meno piacevole: taglio le tasse alle imprese, le imprese magari effettivamente crescono, ma non abbastanza. non riesco a colmare nemmeno lontanamente il mancato gettito e il peso del debito diventa insostenibile... default, game over per tutti.

il vissero tutti felici e contenti o il finale tragico, dipendono da un'infinità da fattori.

[Only_Van]

Si ma come fai a tagliare le tasse alle imprese se non ci sono soldi? Già non si riesce a togliere l'IMU sui capannoni industriali.
Purtroppo le vie sono sempre quelle:
- ridurre gli sprechi (ma richiede un lavoro di lungo periodo, già iniziato con la spending review anche se ancora non sappiamo con che risultati)
- tagliare i servizi (ma crea danni perché costringe le fasce medie e basse a spendere di più e rimangono meno soldi per i consumi)
- aumentare le tasse da un'altra parte (ad esempio tagli IRAP aumenti IRPEF/IVA)
- fare debito.

Storicamente in italia si sono sempre seguite le vie 3 e 4, di recente anche la 2 e timidamente siamo arrivati alla 1 (con che risultati sarà da vedere).

Ora che non si possa morire di austerity siamo tutti d'accordo, d'altra parte non è che si possono tenere i conti alla cazzo di cane, se no ci si ritrova a pagare il debito a interessi folli.

Per me semplicemente non c'è nessuna via d'uscita facile e indolore, chiunque governerà, Letta ora e più avanti chissà, non potrà fare granché, l'Italia è caduta giù da una scarpata, si è fatta tanto male e ora con botte, tagli e qualche osso rotto cerca di risalire.
E sarà una salita lenta e dolorosa, tanto che forse non torneremo mai a dove eravamo un tempo ma ci fermeremo a metà strada.

[gladiator82ct]

Si ma come fai a tagliare le tasse alle imprese se non ci sono soldi? Già non si riesce a togliere l'IMU sui capannoni industriali.
Purtroppo le vie sono sempre quelle:
- ridurre gli sprechi (ma richiede un lavoro di lungo periodo, già iniziato con la spending review anche se ancora non sappiamo con che risultati)
- tagliare i servizi (ma crea danni perché costringe le fasce medie e basse a spendere di più e rimangono meno soldi per i consumi)
- aumentare le tasse da un'altra parte (ad esempio tagli IRAP aumenti IRPEF/IVA)
- fare debito.

Storicamente in italia si sono sempre seguite le vie 3 e 4, di recente anche la 2 e timidamente siamo arrivati alla 1 (con che risultati sarà da vedere).

Ora che non si possa morire di austerity siamo tutti d'accordo, d'altra parte non è che si possono tenere i conti alla cazzo di cane, se no ci si ritrova a pagare il debito a interessi folli.

Per me semplicemente non c'è nessuna via d'uscita facile e indolore, chiunque governerà, Letta ora e più avanti chissà, non potrà fare granché, l'Italia è caduta giù da una scarpata, si è fatta tanto male e ora con botte, tagli e qualche osso rotto cerca di risalire.
E sarà una salita lenta e dolorosa, tanto che forse non torneremo mai a dove eravamo un tempo ma ci fermeremo a metà strada.

che vadano messi dei paletti è giusto. far crescere il debito di un buon 10% annuo sarebbe una follia insostenibile. ma sedersi a un tavolo col resto d'europa, per concordare parametri un po' meno restrittivi in tempo di crisi, per me sarebbe sacrosanto. questa è un'emergenza, in futuro si potrà tornare ai parametri attuali, ma allo stato attuale, a queste condizioni, non se ne esce. è una lenta agonia.