FIRENZE - Maltrattava e picchiava la compagna, incinta di tre mesi, davanti alle figlie di uno e otto anni, arrivando perfino a prenderla a morsi: motivo, l'accusava di essere disordinata e di non tenere pulita la casa. Mercoledì l'ennesima aggressione nella loro abitazione, a Firenze, al punto che la donna, 39 anni, ha chiesto l'intervento dei carabinieri. Arrestato, con l'accusa di maltrattamenti in famiglia, un fiorentino di 47 anni, che lavora in un centro per anziani. La lite è scaturita poco prima che i due si recassero ad una visita ginecologica di controllo della gravidanza, giudicata a rischio.
L'uomo ha picchiato la compagna afferrandole la testa e sbattendola contro il muro del terrazzo di casa, poi l'ha presa a pugni e calci. La donna, 39 anni, è stata soccorsa dal 118: ha riportato dieci giorni di prognosi per trauma cranico più contusioni ed ecchimosi in varie parti del corpo. Ma i carabinieri avrebbero saputo di altre vessazioni dal racconto della donna, come quando il convivente, andando fuori per lavoro, la chiudeva a chiave in casa per impedirle di uscire, pretendendo che lei gli buttasse il suo mazzo di chiavi dalla finestra.
Le aveva tolto il telefono fisso, il cellulare e l'estate scorsa persino il ventilatore. L'accusava di non tenere la casa pulita, e se le bambine piangevano, lui si innervosiva con lei e la picchiava. La donna ha raccontato ai carabinieri della compagnia di Firenze che in passato lui l'ha ferita mordendola alle guance e al naso, e allontanando spingendo via la figlia di 8 anni che cercava di intervenire per spararli i genitori. Nei confronti dell'uomo, il cui arresto è stato convalidato questa mattina dal giudice, è stato disposto il divieto di frequentare la casa e tutti i luoghi frequentati dalla compagna.
Picchia la compagna incinta, perché non puliva bene - Corriere Fiorentino