Ciao a tutti, vorrei proporre una discussione che sembra nessuno voglia mai affrontare, ovvero chiedersi se Mussolini avrebbe potuto agire diversamente.
Premetto che non sono né fascista né comunista, ragiono con la mia testa e non con ideali, quindi preferirei che tutti evitassero slogan e luoghi comuni inutili.
Ci sono già altre discussioni dove parlare del periodo fascista precedente alla guerra, io qui vorrei parlare della situazione politica del 1940.
Sono appassionato di quel periodo storico e ho letto molti documenti su Mussolini, e sono arrivato alla conclusione che non c'erano alternative a quello che fece lui.
In varie lettere, Mussolini dice chiaramente che non condivide la persecuzione agli ebrei, non li considera una minaccia per l'Italia, e soprattutto non considera gli italiani una razza ma semmai un'insieme di tanti popoli.
Il motivo per cui promulgò queste leggi, sembra essere stato proprio quello di evitare un'invasione nazista. Mussolini si dice infatti sicuro che la Germania avrebbe conquistato l'Europa intera, e vede come uniche alternative l'essere una provincia tedesca o una sua colonia.
Sembra quindi che le possibilità fossero due:
1) accettare lo strapotere tedesco e restare alleati, consentendo le deportazioni degli ebrei seppur non condividendole
2) ribellarsi alla Germania, essere invasi come il resto d'Europa e portare la guerra dentro casa, con la stessa conseguenza che le deportazioni degli ebrei sarebbero state fatte direttamente dai tedeschi
Il destino degli ebrei era dunque segnato in entrambi casi, la soluzione 1 però evitava la morte di milioni di italiani e la colonizzazione del nostro paese.
Questa strategia funzionò e tenne l'Italia fuori dalla guerra fino al 1943 (escludendo le missioni di colonizzazione italiana, ma questo è un altro discorso), e gli italiani conobbero la guerra in casa solo quando gli americani ci invasero.
Gli americani che vengono ricordati come salvatori, sono coloro che ci invasero e distrussero il nostro paese, i tedeschi vennero in Italia per aiutarci, e fu quando ci arrendemmo che decisero di trasformarci in una loro colonia (la repubblica sociale era un governo fantoccio). In molte lettere dirette a Hitler, lo stesso Mussolini si lamenta di non aver alcun potere, e afferma di non condividere il comportamento dei gerarchi nazisti nei confronti del popolo italiano.
Tutto quello che fecero i nazisti in Italia dal 43 al 45, fu quello che Mussolini ci evitò dal 40 al 43, alleandosi con la Germania. Quello che avvenne durante la repubblica sociale è difficile da imputare a Mussolini, che di fatto era un prigioniero del suo stesso alleato. Hitler comandava e Mussolini poteva soltanto fingere di farlo mettendoci la faccia, ma di fatto non poteva opporsi a nulla non avendo più un vero esercito. E di certo non poteva scappare al sud dove c'erano gli americani che lo volevano morto.
Gli stessi americani, una volta arrivati a Milano, trattano l'armistizio direttamente con i tedeschi, ignorando Mussolini, a dimostrazione del fatto che sapevano che non contasse nulla.
So che questa opinione godrà di poca approvazione da entrambe le parti, dato che per i comunisti Mussolini era il diavolo e qualsiasi giustificazione non può essere presa in considerazione, mentre per molti neo fascisti (che secondo me hanno capito poco di quello che era il fascismo vero) l'idea di un Mussolini sottomesso a un governo straniero è inaccettabile. Però gradirei l'opinione di tutti. Voi cosa avreste fatto al suo posto?