Il centrodestra nella tornata elettorale ha subito un calo spaventoso - in alcune regioni la flessione rispetto a febbraio è di 20 punti percentuali, mentre reggono i tradizionali bastioni laziali e abruzzesi, ma solo quelli. Forse è ora di considerare necessaria una pagina nuova per il centrodestra e per il PdL, il quale PdL tra l'altro subirà un calo nel potere negoziale nel Governo Letta.
In questo panorama cupo, emerge secondo me la nota positiva di Fratelli d'Italia, che porta a casa un buon risultato soprattutto a Roma, dove la percentuale raddoppia e si conferma come realtà ricca di potenziale. Limitandoci a Roma, e tralasciando casi particolarissimi come Sabaudia (ballottaggio tra FdI e il resto del centrodestra) o Porto Sant'Elpidio (dove FdI ha espresso il candidato sindaco neanche trentenne che è riuscito ad andare al ballottaggio in una regione rossa), quando mancano circa 500 sezioni FdI ha circa 6.000 voti in più rispetto a febbraio. E si dovrebbe tenere a mente che il numero di aventi diritto è cresciuto di 200.000 unità rispetto a febbraio, quindi anche lo spaventoso astensionismo è mitigato anche da questo fattore. Questo significa che, in un clima di generale sfiducia nel centrodestra, FdI ha mantenuto i suoi elettori e ne ha accolti altri delusi dai partiti di centrodestra.
Al di là della soddisfazione per il buon risultato di Fratelli d'Italia, credo che sia necessario un ripensamento del PdL stesso, che senza Berlusconi... tracolla (e forse avrebbe fatto lo stesso anche con Silvio impegnato nella campagna elettorale).
Amministrative, FdI: Raddoppiati consensi ottenuti a politiche
«Per Fratelli d’Italia si preannuncia un successo straordinario. Abbiamo raddoppiato e, in alcuni casi, triplicato i consensi delle politiche, ma il risultato è ancora più clamoroso se si tiene presente, diversamente da febbraio, che in tutte le città la concorrenza è stata spietata perché in campo c’erano stavolta migliaia di liste e decine di migliaia di candidati. Il 6% a Roma, città nella quale prese vita Alleanza nazionale, dimostra che tra gli elettori c’è una forte domanda di un centrodestra diverso, partecipato, meritocratico e radicato sul territorio».
È quanto comunica in una nota Fratelli d’Italia. «Esprimo grande soddisfazione per il risultato di Fratelli d’Italia, che deve essere per la coalizione di centrodestra un campanello d’allarme. Non è un caso, infatti, che l’unico partito di centrodestra che cresce sia quello che ha scelto di fare opposizione al governo Letta». È quanto dichiara il capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Roma, 27 maggio 2013
Amministrative, Meloni: Dato FdI è spia per centrodestra
«Il dato dell’astensionismo è purtroppo un dato che mi stupisce poco, anche se sicuramente non ci aspettavamo che Roma potesse essere l’epicentro più drammatico di questo disinteresse dei cittadini rispetto alla politica. Però che in qualche modo quello che è accaduto negli ultimi anni, e anche quello che è accaduto negli ultimi mesi, abbia contribuito ad allontanare gli italiani dalla politica è sotto gli occhi di tutti. Aver traccheggiato due mesi, tra le elezioni politiche e la formazione di un nuovo governo, senza riuscire a dare nessuna risposta ai problemi degli italiani ha probabilmente creato un cortocircuito. Perché ci siamo ritrovati poi con lo stesso identico presidente della Repubblica e per sua disponibilità, perché il presidente Napolitano aveva più volte dichiarato di preferire passare la mano, con un governo che purtroppo sembra una riedizione del governo Monti e che rischia di avere gli stessi risultati, e con quello che era visto come un possibile salvatore della Patria, cioè Beppe Grillo, che in verità si dimostra essere perfettamente inserito nel teatrino della politica. Immagino che su Roma incida di più il voto d’opinione e questo ragionamento che abbiamo fatto pesa di più. Però è stata una campagna elettorale forse non abbastanza entusiasmante».
È quanto ha detto Giorgia Meloni, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, intervistata da Corriere.it.
«Rispetto al dato sulle politiche e a quello che vediamo nei sondaggi nazionali mi aspettavo sicuramente qualcosa di più in questo primo turno complessivamente per il centrodestra, per Alemanno, per il Popolo della Libertà. Forse in verità si è sottovalutato l’impatto che anche questo governo Letta sta avendo sugli italiani e sugli elettori. L’ipotesi di ritrovarsi con un’esperienza molto simile a quella che ha devastato l’Italia nei 14 mesi di governo Monti è qualcosa che comincia a farsi strada tra gli italiani. Una spia sono i dati, seppur molto parziali, ottenuti da Fratelli d’Italia: in una coalizione che complessivamente non sta benissimo, se fossero confermate queste proiezioni, doppieremmo i risultati delle elezioni politiche sulla Capitale. Sicuramente parliamo di una realtà molto radicata sul territorio, che può contare su una bella classe dirigente, tanti ragazzi candidati nelle liste. Abbiamo fatto anche le primarie per comporre le liste e per definire programma, per parlare della coalizione con Alemanno e abbiamo fatto una campagna elettorale straordinaria. Però la differenza più significativa oggi tra Fratelli d’Italia e gli altri movimenti della coalizione è che noi siamo all’opposizione del governo Letta e che abbiamo denunciato il rischio dell’incapacità delle forze politiche nel non avere modificato la legge elettorale per tempo», ha spiegato Meloni.
Roma, 27 maggio 2013