Elezioni a Treviso. Quattro nuovi italiani sfidano Gentilini - Stranieri in Italia
Said Chaibi è nato in provincia di Matera da genitori marocchini, e dall’età di due anni si è trasferito a Treviso con la famiglia. “La mia prima tessera elettorale l’ho fatta a quindici anni spinto dalla mia determinazione a combattere il razzismo dopo un offesa subita da un amico. Non ho concluso gli studi per poter dare un sostegno economico in più alla mia famiglia, ma la passione per la politica non mi ha mai abbandonato. Ho sempre fatto militanza con Rifondazione Comunista e dal 2010 ho preso parte al progetto di SEL nella costruzione di una nuova idea di sinistra. Nello stesso anno ho avuto la delega a responsabile immigrazione e diritti di cittadinanza per la rete nazionale ‘Tilt!’”. “Mi sono candidato alle amministrative di Treviso perché è la città a cui voglio bene e vorrei contribuire a renderla migliore. I miei concittadini e perché era da tempo che me lo chiedevano sia fuori che dentro al partito che hanno bisogno di essere degnamente rappresentati, perché l’amministrazione che ha guidato la città fino ad oggi non lo hanno fatto. Se siederò in consiglio comunale porterò con me le istanze dei giovani, il diritto alla casa, il lavoro, i temi sull’immigrazione e l’obbiettivo più ambizioso sarà quello di costruire una nuova idea di città che sia più aperta e connessa non solo con il resto d’Italia, ma con il resto del Mondo”.