Ai cittadini bolognesi è stata offerta la possibilità di lanciare un segnale al governo locale (e a quello nazionale): se non siete d’accordo con il sistema attuale scolastico che prevede il finanziamento statale alle scuole paritarie, recatevi alle urne ed esprimetevi attraverso un referendum.
Ebbene, il 70% dei cittadini è rimasto a casa evidentemente non intenzionato a modificare la collaborazione tra il Comune e gli istituti paritari, mantenendo dunque lo status quo. L’affluenza, come è stato fatto notare, è stata la più bassa nella storia recente delle consultazioni popolari cittadine: 90% per quella sul traffico, 65% per l’acqua pubblica, 36% per le farmacie e per la nuova stazione, 28,71% stavolta.
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