Il politically correct è la distruzione del pensiero mediante la distruzione dei suoi archetipi.
L'uomo-eroe, la donna piena di grazia, Dio, il bello.
Vieta il disprezzo del male per impedire il bene.
Rende l'uomo falso, obliquo, codardo.
Io a Trieste ci vivo, e ti garantisco che il 95% delle persone, se ce ne fosse realmente la possibilità, secederebbe dall'Italia all'istante. Sarebbero contrari solamente qualche fanatico del cavolo che vorrebbe preservare la mai esistita italianità di Trieste. Poi personalmente sono convinto che la secessione non porterebbe ad alcun miglioramento perché le persone purtroppo rimarrebbero le stesse, ma provare non sarebbe sbagliato... tanto, peggio di così.
GLOBALIZZAZIONE:
Se non puoi avere schiavi in patria, cercali all'estero, affinché in patria i senza lavoro implorino la schiavitù.
La possibilità di ampliare ci sarebbe... già il porto vecchio, per esempio, è del tutto sottoutilizzato. E fino a Barcola c'è un chilometro di costa del tutto inutilizzato. Poi la soluzione sarebbe collaborare con i porti Capodistria e Monfalcone, ma se nel 2013, per ragioni politiche, non sono ancora riusciti a costruire 5 merdosi chilometri di ferrovia che unisca Capodistria a Trieste, la vedo assai dura collaborare...
GLOBALIZZAZIONE:
Se non puoi avere schiavi in patria, cercali all'estero, affinché in patria i senza lavoro implorino la schiavitù.
no. ma fa un'ottima impressione. tanto per cominciare...
italianità mai esistita?
ma che ti inventi?
a Trieste la comunità di gran lunga maggioritaria è sempre stata quella italica, e tutti quelli che immigravano dal '700 in poi, specie dal Friuli e dal Veneto, si italianizzavano rapidissimamente
solo ebrei, tedeschi e nell'800 serbi o greci, mantenevano la loro identità separata ma proprio appunto perchè provenivano da identità forti se non da vere e proprie nazioni indipendenti
e comunque questi gruppi costituivano una piccola minoranza...
Trieste è una città brontolona, dove cova l'anti-politica spicciola, desidera ma non so nemmeno quanto, autonomia ma non indipendenza per non parlare di secessione, non a caso qui la Lega, salvo un brevissimo exploit nel '93, non hai mai ottenuto granchè
c'è anche da dire che oggi è difficilissimo stabilire se pesi di più il nazionalismo o l'autonomismo, in generale c'è disaffezione per la politica e i partiti ma questo non si traduce in un'alternativa politica, la questione identitaria è disconosciuta, Uberto Drossi Fortuna, candidato sindaco alle ultime Comunali con un chiaro programma di città metropolitana, ha preso l'1%...
comunque ho trovato fra i preferiti un gran bel sito che illustra la situazione di Ts dal punto di vista logistico e in prospettiva, non solo porto
SOMMARIO ARGOMENTI Trieste Parolando
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Penso si potrebbe dire che abbiamo scherzato, che vogliamo tornare a quando si stava meglio:
Oppure possiamo fare una cosa più intelligente: una rivoluzione incruenta e assolutamente legale.
Basta adottare questa semplice regola: VOTARE SEMPRE; NON VOTARE MAI LA PARTITOCRAZIA (compresa la sua stampella: Grillo).
Tra qualche mese si torna a votare: rinnovare la classe politica è possibile; licenziare i marpioni si può.
a Trieste i fascisti erano tanti, forse maggioranza. adesso sono evaporati ? tutti i Devetak che sono diventati De Vetta ? e i Pìani (ciochetoni) che sono diventati Piàni con orgoglio fascista ?