Albergati: da Albrik, "re degli elfi" + suffisso celtico -at con valore di "discendenza".
Albrici: da Albrik.
Aldegani: da Hadalger, athal, "nobile" e gair, "lancia".
Aldeni: dal longobardo aldio, "servo".
Algarotti: corruzione di Hadalger.
Algeri: da Hadalger.
Algisi: da Algis, athal, "nobile" e gisil, "dardo".
Amaglio: dal gotico Amali, "vergine dei boschi", nome di potente famiglia ostrogota.
Angeretti: da Ansgair, "lancia divina".
Ardenghi: da Harding, "Stirpe guerriera".
Arioldi: da Hariowald, "comandante dell'esercito".
Arizzi: dal gotico Heimrich, "signore della Patria".
Armanni: dal longobardo Hariman, "uomo libero".
Arnoldi: da Arnald, "potente come aquila".
Artifoni: da Hardfuns, "pronto e ardito".
Arzuffi: da Hardwulf, "guerriero ardito".
Asperti: da Ansbert, "luminoso come dio".
Azzola: da Atto-Azzo, ipocoristico di nome in athala, "nobile" o audha, "proprietà".
Badoni: da Bado, basato su bad, "battaglia".
Baiguini: da Baldwin, "coraggioso sodale d'armi".
Baldis: da Bald, "coraggioso".
Bana: da Banus, carica politica medievale.
Baretti: da baro, "uomo libero".
Barzasi: da barigildus, "capitano del castello", voce franca, oppure da barskalk, "servus ecclesiae".
Belingheri: da Belingerius, nome franco (vedi Belingard, "paradiso").
Beltramelli: da Bertram, "corvo splendente".
Berera: da beran, "orso".
Berlendis: da Beriland, "abitatore della terra degli orsi, montanaro".
Bertasa: da Bert, "luminoso, splendente".
Boffelli: da Boffus, alterazione di Wolf, "lupo, guerriero".
Bonaldi: da Bonwald.
Bonasio: da Bono, tipico nome longobardo + suffisso celtico -asio.
Boroni: dal nome germanico Boro.
Bosis: da Boso, "superbo".
Bossi: presente praticamente in tutt'Italia, anche se le aree di elezione sono il Piemonte e la Lombardia, l'origine potrebbe essere dal nome germanico Boso,
Le tracce del cognome sono antichissime, un'iscrizione su di un sigillo di ferro avente l'insegna di un bue riporta incise: BEN.US BOSS. EPISC. MED,
he starebbe per Benignus Bossius Episcopus Mediolanensis e determina così lo stemma di San Benigno Bossi, che fu arcivescovo di Milano dal 465 al 472.
Nell''Archivio Capitolare di S. Vittore a Varese, è conservato un atto di compravendita risalente al giugno 1173, con il quale Stefano, Corbella e
Lanfranco Bossii de Aciate (Azzate (VA))vendono una vigna.
Bottagisi: da Botgis,
Brugnetti: da Brun, "scuro".
Brumana: da bruman, "fittavolo", termine franco.
Bugini: alterazione di Albuin, "sodale degli elfi", nonché primo grande re longobardo, oppure dal celta Buic.
Carlessi: da Karl, "uomo libero".
Chioda: forma tronca del nome franco Chlodowig.
Cornolti: potrebbe avere connessioni con Hornwald località germanica, oppure essere la corruzione di un nome come Arnwald.
Costardi: dall'antico nome germanico di un tipo di mela.
Cuni: da koni, "ardito".
Emondi: corruzione di Edmund, "nobile difensore".
Facoetti: dal nome longobardo Facho, connesso forse a Falk o a Folk.
Falgari: da Folker, "capo del Popolo in armi, dell'esercito".
Finazzi: aferesi di nomi in -wulf.
Franchina: da Frank, "libero", possibile etnonimo riferito ai Franchi.
Freti: da Frit ipocoristico di Fritrik, "re della pace".
Frosio: dal nome longobardo Froso.
Gaini: dal nome germanico Gano.
Gaiti: da Gaidus, "freccia".
Galdini: da Waldo, "potente", ma anche, "bosco".
Gambarini: da Gambara, la mitologica madre dei Longobardi.
Gambirasio: dal nome longobardo Gambardus, "esperto lanciere" + suffisso celtico -asio.
Garlini: dal nome germanico Garland, da gair, "lancia" e land, "terra".
Gastoldi: da gastald, dignitario longobardo, amministratore territoriale eletto dal re.
Ghilardini: da Gisilhard, "forte col bolzone".
Ghisalberti: da Gisilbert, "famoso nell'uso del dardo". I Ghisalberti furono una Stirpe comitale longobarda sotto i Franchi,
urante la Contea di Bergamo. Da essi uscì il glorioso condottiero Bartolomeo Colleoni.
Ghisleni: come con il quasi omonimo orobico Ghislandi, da Wisland, "terra dei saggi".
Gimondi: dal gotico Gismund, "difensore col giavellotto".
Goisis: legato all'etnonimo dei Goti o al nome longobardo Godo (Dio).
Grena: dalla voce germanica grin-, "ringhiare, digrignare".
Grismondi: dal nome longobardo Grismund.
Gualandris: dal nome longobardo Walander, connessso a wahhal, "vigile, sveglio".
Gualini: da Wala-Guala.
Gualteroni: da Walthari, "potente nell'esercito".
Guerinoni: da Warin, "difensore".
Guizzetti: da wizza, "terreni in proprietà comune".
Imberti: da Heimbert, "splendore della Patria".
Isnenghi: da Iseneng, "colui che incalza con la spada".
Lanzeni: da lanz, "lancia".
Leidi: connessione col vocabolo cimbro leit, "declivio".
Lodovici: da Hluodovig, "illustre battagliero".
Lombardoni: dall'etnonimo dei Longobardi, "uomini dalle lunghe barbe" secondo una leggenda odinica, oppure "guerrieri dalle lunghe lance".
Lubrina: aferesi del gotico Aldubrand, "spada antica, spada sapiente".
Luiselli: da Chlodovius, nome franco fratello di Hluodovig.
Magoni: da Magone, da magin, "potenza".
Mazzoleni: da Matzo + -ing, "discendenza, proprietà di Matzo".
Merisio: da Haimirick.
Merletti: dal franco Merle (radice mar, "famoso").
Motterlini: dal germanico motter, "madre" + -ing.
Offredi: da Otfrid, audha, "proprietà" e frid, "pace", oppure da Godfrid.
Oldoni: da Wald, "potente", oppure "bosco".
Oprandi: Aferesi di Aldobrand.
Pacati: dal longobardo pakka, "carne salata" + suffisso celtico -at.
Paltenghi: da Balding, "Stirpe di coraggiosi".
Personeni: dal germanico personen, "individui".
Pezzotta: da Obizo.
Piffari: dal longobardo wiffa, o biffa, "segno di confine".
Pilenga: dal nome germanico Pilo (ipocoristico di Bilihar) + suffisso -ing.
Pizio: dal germanico Spitz, "vetta" o dal nome germanico Opizzo.
Quarenghi: dal longobardo hrings, "arengo".
Radavelli: dal nome germanico Adalrad, "nobile consigliere".
Rampinelli: dal nome germanico Rampo.
Ranghetti: dal nome germanico Rangone, da ragin, "ispirazione divina".
Rapis: dal germanico Rappo.
Redolfi: dal gotico Redulf.
Reduzzi: da Reduin, "consigliere amico".
Regantini: da Reghard, "vendicatore".
Regonesi: da Regundus.
Remonti: da Raginmund, "protezione divina".
Rodeschini: da Ruidheri + suffisso germanico -isk.
Roggeri: da Hrotgair, "glorioso nell'uso della lancia".
Rondi: dal nome Rondone.
Rota: da Rotharit, nome dell'ultimo duca longobardo di Bergamo, hroth, "gloria" e hari, "esercito".
ale patronimico ha dato vita alla Stirpe più numerosa del Bergamasco.
Rubis: dal nome germanico Rube.
Rudelli: dal nome longobardo Rudo.
Savoldelli: dal nome Sigbald, "coraggio vittorioso".
Scaburri: dal longobardo scabinus, magistrato e amministratore regio delle gabelle.
Scudeletti: dal longobardo skuldheis, funzionario del regno o dei ducati longobardi, giudice.
Secomandi: dal vocabolo germanico sackman, "facchino".
Seghezzi: dall'ipocoristico germanico Sigizo, derivato da composti in Sig-, "Vittoria".
Serighelli: dal nome germanico Siger, "vincitore".
Spolti: dal nome Osbald-Ansbald.
Stancheris: dal nome longobardo Stancho, connesso alla voce germanica stanga, "pertica, sbarra".
Suardi: da Siavardus, a sua volta dal nome longobardo Sigward, "guardia vittoriosa". I Suardi sono la famiglia più nobile di Bergamo,
i Tradizione ghibellina, contrapposta agli avversari storici, i guelfi Colleoni, generati dai Ghisalberti.
Tallarini: da Tallo, a sua volta da tallis, "vallata".
Tarenghi: aferesi del nome longobardo Authari, "protettore della Stirpe" + suffisso -ing. Non è esclusa connessione col terzo re longobardo Autari.
Taschini: dal longobardo Tasco.
Tassis: dal longobardo Tasso.
Teani: connessione con l'ultimo re goto Teia.
Teoldi: dal longobardo Theobald, "valoroso tra il Popolo".
Tiraboschi: da tierwysch, voce longobarda che significa "esperto di bestiame" o da tierbusch, "giovane mandriano".
Toccagni: dal nome Tocchus.
Trussardi: dal nome longobardo Trusso + suffisso -hard, "forza".
Usubelli: dall'ipocoristico germanico Wetzel.
Valoti: dal nome Wala, "forestiero".
Varinelli: da warin, "difendere".
Varischelli: da warin-waran + suffisso germanico -isk.
Vassalli-Vavassori: questi due cognomi, legati al mondo del feudalesimo germanico, sono tipici del Bergamasco e denotano quindi
l'ingente germanizzazione attuata dall'aristocrazia nordica nella città di Berghem (forse Bergheim coi Longobardi) e nel Bergomatum Ager (Austria Longobarda).
Venzoldi: da Benzold, "potente vessillo".
Visinoni: da wis, "saggio".
Zanga: dal vocabolo longobardo zanka, che indica persona sciancata.
Zinesi: corruzione di Loise, versione alpino-padana del germanico Hluodovig.
Forlani:
Zanotti:
Ravasio:
Formigoni:
Cota:
Reguzzoni:
Centinaia di vecchi cognomi tedeschi possono essere rilevati in quelle famiglie che nel XIII o XIV secolo, hanno svolto a Firenze un ruolo importante e di rilievo,
come Lambert, Uberti,Conteguidi, Mannelli, Lapi, Beinardi, Maccinghi, Bigazzi, Bardi, Frescobaldi, Rossi, Poppi, Manni, Agli, Adimari, Tinghi, Gaddini, Guicciardini Strozzi, Alberti, Albizzi, Guadagni, Pitti, Ardinghelli Lotti, Altoviti, Cambi, Rinuccini, Sassetti, Orlandini, Alamanni, Nardi, Corsi, Gherardi, Gordi, Benci, Ughi, Scarfi, Ridolfi, Zati, Bartoli, Mellini, Lanfredini, Gori, Guasconi, Folchi, Nerli, Sacchetti, Federigi, Aldobrandi etc.10)
Nell'XI secolo, si trova tra le famiglie nobili di Roma, molti vecchi cognomi tedeschi come: Norman, Sassi, Astaldi, Senebaldi, Duranti, Scotti, Berardi, Berizo,
Tebaldi, Trauculini, Brazuti. Anche il più antico Gregorovius senatore lista dall'anno 1144.
Bottagisi da Botgis,Brugnetti da Brun,"scuro".Brumana da bruman,"fittavolo", termine franco. Bugini alterazione di Albuin, "sodale degli elfi", nonché primo grande re longobardo, oppure dal celta Buic. Carlessi: da Karl, "uomo libero".Chioda: forma tronca del nome franco Chlodowig.
Otto, o Oddo, presenti in tutta Italia, ma specialmente in Lombardia e Sicilia, o anche Oddone, Oddoni, Ottone, Ottoni, Oddonello, Ottonello,
questi ultimi molto comuni in Liguria: non hanno legami con i numeri né con i metalli, derivano invece dai nomi propri "Oddo" e "Otto", a loro volta
generati dal germanico AUDHA, cioè "possesso, ricchezza, potere"; origine simile per Raimondi, come per i relativi Raimondo, Ramondo, Ramondi, Ramondini,
che prendono vita dal nome proprio "Raimondo", a sua volta legato al germanico "Raginmund", il cui significato è "protezione (MUND) del Consiglio (RAGIN)",
cioè degli uomini importanti, del governo. Secondo un'altra accezione deriva invece dal gotico RAGIN, "protezione divina": in entrambi i casi la benevolenza non manca.Infine, citiamo Ruggeri, insieme a Ruggero, Ruggieri, Ruggiero, cognome fra i più noti, che deriva dal nome proprio "Ruggero", di origine longobarda.
Il significato va ricercato probabilmente nel germanico "Hrodger", cioè "famoso (HROTHI, ovvero "fama") per il suo giavellotto (GER)". Fama che si è
diffusa in tutta italia ,con nuclei importanti in Puglia, Sicilia, Marche e Lombardia.
Bianchi: dal vocabolo di origine germanica “bianco”, usato come nome o soprannome
Lombardi: dal nome medievale Lombardus.
Villa: dai molti toponimi lombardi contenenti il vocabolo “villa”, inteso come proprietà feudale del signore
Gatti: forse legato alla bestia, ma più probabilmente deriva dal nome longobardo Hatto, “combattente”.
Sala: dal vocabolo longobardo sala (hala), “casa padronale”.
Rizzi: da caratteristiche fisiche del capostipite (capelli ricci) o da qualche ipocoristico di nome germanico in Rag-, “consiglio, ispirazione”, o Rik-, “re”.
Bernardi: dal nome germanico Bernhard, “forte come un orso”, diffusosi anche grazie al culto di San Bernardo.
Mazza: dal nome germanico Matzo, che significa Matteo o più probabilmente è ipocoristico di nomi formati con la radice magin-, “potenza”.
Castelli: deriva o dal fatto di abitare in un castello o di esserne dipendente; potrebbe anche essere legato a toponimi contenenti il vocabolo “castello”.
Pozzi: deriva o da toponimi o da capostipiti legati al pozzo, ma non escluderei una connessione col nome germanico Putzo o longobardo Poto.
Alberti: deriva dal nome longobardo Adalbert da athala, “nobile” e berth, “splendore” che identifica uno di nobilissima Stirpe ariana.
Orlandi: dal nome franco-germanico Hruodnand che significa “glorioso ardito.
Maggi: o dal mese di maggio o più probabilmente dal nome medievale Maggio, ipocoristico di qualche nome germanico in Magin-, “potenza”.
Marchesi: dal nome medievale Marchese, riferito a chi aveva a che fare con marchesi, già margravi (dal germanico Markgraf).
Come le liste del Papa, compresi quelli dei cardinali che mostrano numerose nomi e cognomi germanici.
Vediamo più chiaramente e vistosamente la germanizzazione della chiesa dalle liste dei vescovi, soprattutto in Alta Italia e Centro, ma anche nel sud Italia.
Per esempio, sono chiamati come Vescovi di Siena: Dodus (440), Aymus (597), Robertus (612), Peritheus (628), Antifredus (642), Mauro (649), Andrew (658),
Gualteranus (670), Gerhard ( 674), Grossus (731), Giordano (761), Peredeus (776), Gebhard (795), Peritheus (800), Thomas (830), Gerhard (841), Concius (844),
Gerhard (855), Ansifredus ( 886), Ubertinus (900), Teodorico (913), Gerhard (937), Hildebrand (987), Giselbert (1013), Leone (1031), Adelbert (1031), Rofredus (1059),
Rodulphus (1068), Gvalfredus ( 1085), Raynerius (1128), Gunteronus (1170), ecc...
Una simile abbondanza di nomi germanici sono stati presi tra gli elenchi dei vescovi di Milano, Firenze, Arezzo, Urbino, Benevento, Bari, Salerno, Roma, Spoleto,Pavia, Cremona,
Bologna, Perugia, Verona, Genova e altre città. I più antichi vescovi germanici in Italia sembrano essere;"Albachius a Pavia (354), Auderius di Cremona, Tibaldus di
Pavia (405), Dodus di Siena (440), ancor prima dell'arrivo degli Eruli ed Ostrogoti; sono probabilmente derivati da insediamenti germanici che si
sono verificati nei secoli terzo e quarto nella Pianura Padana hätten.15. Il primo Papa Conone è forse di origine germanica (†687) dalla Tracia, detto anche Cuno.
Purtroppo questa Germanizzazzione Teutonica all'interno della chiesa cattolica perdura ancora!
Importante sapere che Questi cognomi, parte di essi, legati al mondo del feudalesimo Germanico, sono tipici della transpadana e cispadana,
denotando quindi l'ingente Germanizzazione attuata dall'aristocrazia Nordica nei confronti delle popolazioni autocotne, che già erano presenti su questi territori da diversi secoli.