La destra

[Florian]

Tutti sanno, più o meno, cosa in politica si intenda per "sinistra". Più contraddittoria è invece la definizione della "destra". Cosa intendete voi con tale termine? Esprimete il vostro pensiero aggiungendo a vostro piacimento testi ed immagini. Questo è il thread della destra.

La Destra

[Eric Draven]

sarebbe un 3d da rilievo,quell'uomo....

[Florian]

Per me "destra" significa innanzitutto gerarchia

[Eric Draven]

Tutti sanno più o meno cosa in politica si intenda per "sinistra". Più contraddittoria è invece la definizione della "destra".

Cosa intendete voi con tale termine? Esprimete il vostro pensiero aggiungendo a vostro piacimento testi ed immagini.

Questo è il thread della destra.

senso del dovere,mantenimento della parola data anche contro se stessi, rispetto delle tradizioni senza cristalizzazioni,cortesia verso la donna,amor di Patria,virtù militare.

sono alcune delle cose che mi vengono così all'impronta che per me rappresentano l'essere di destra

[Florian]

Una società gerarchica può essere, al limite, persino il prodotto di politiche di sinistra, ma una destra che non si fondi su una gerarchia sociale, sia essa di natura ereditaria, burocratica o determinata dal merito individuale, è mai possibile?

[Eric Draven]

una gerachia sociale basata sul merito? è mai esistita?

[Florian]

una gerachia sociale basata sul merito? è mai esistita?

Forse non è mai esistita, ma di certo è la massima aspirazione per la destra contemporanea, non trovi? In fondo non ci battiamo che per questo: che i migliori, secondo ogni disciplina, vengano adeguatamente premiati a scapito dei peggiori.

Esiste anche un altro tipo di gerarchia sociale, quella prodotta dalle leggi del mercato. Però non sono certo che un uomo di destra possa accettare i risultati a volte amorali che esso comporta. Ad esempio, se oggi il mercato premia calciatori e tronisti in luogo di militari e uomini di cultura, l'uomo di destra è portato a chiedersi: è giusto? è una gerarchia accettabile, questa?

[Florian]

L'ordine

La destra è portata ad apprezzare l'ordine, la sinistra il chaos.

Per il filosofo Russell Kirk, l'ordine è il primo dei bisogni umani.

"L'ordine è il primo bisogno dell'anima. Non è possibile amare ciò che si dovrebbe amare, se non riconoscendo alcuni principi d'ordine mediante i quali si governa se stessi.
L'ordine è il primo bisogno della cosa pubblica. Non è possibile vivere in pace l'uno con l'altro, se non riconoscendo alcuni principi d'ordine mediante i quali si fa giustizia.
La società virtuosa è contrassegnata da un elevato grado di ordine, di giustizia e di libertà, ma all'ordine spetta il primato perchè la giustizia non può esser fatta rispettare fino a che non si raggiunge un discreto ordine sociale civile, e la libertà si traduce in violenza senza l'ordine che produce le leggi"

Russell Kirk, "Le radici dell'ordine americano", Milano 1996, pp. 12-13

[Eric Draven]

Forse non è mai esistita, ma di certo è la massima aspirazione per la destra contemporanea, non trovi? In fondo non ci battiamo che per questo: che i migliori, secondo ogni disciplina, vengano adeguatamente premiati a scapito dei peggiori.

Esiste anche un altro tipo di gerarchia sociale, quella prodotta dalle leggi del mercato. Però non sono certo che un uomo di destra possa accettare i risultati a volte amorali che esso comporta. Ad esempio, se oggi il mercato premia calciatori e tronisti in luogo di militari e uomini di cultura, l'uomo di destra è portato a chiedersi: è giusto? è una gerarchia accettabile, questa?

:mmm:...il paragone mi pare fuorviante: semmai l'uomo di destra dovrebbe chiedersi qual'è la deriva che ha portato il tronista ad essere un modello di riferimento anzichè il musicista o il poeta.

prendersela con l'effetto anzichè con la causa mi pare basso populismo

[Giò]

“Essere di Destra significa, in primo luogo, riconoscere il carattere sovvertitore dei movimenti scaturiti dalla rivoluzione francese, siano essi il liberalismo, o la democrazia o il socialismo. Essere di Destra significa, in secondo luogo, vedere la natura decadente dei miti razionalistici, progressistici, materialistici che preparano l’avvento della civiltà plebea, il regno della quantità, la tirannia delle masse anonime e mostruose. Essere di Destra significa in terzo luogo concepire lo Stato come una totalità organica dove i valori politici predominano sulle strutture economiche e dove il detto ‘a ciascuno il suo’ non significa uguaglianza, ma equa disuguaglianza qualitativa. Infine, essere di Destra significa accettare come propria quella spiritualità aristocratica, religiosa e guerriera che ha improntato di sé la civiltà europea, e – in nome di questa spiritualità e dei suoi valori – accettare la lotta contro la decadenza dell’Europa”.


Adriano Romualdi