Originariamente Scritto da
Zeitgeist
A due anni dal primo tentativo, il Pd della provincia di
Torino invia alla commissione dei garanti la pratica per l’
espulsione per Sandro Plano, presidente della Comunità montana Valsusa e Val Sangone. Lui è conosciuto ai più per le sue posizioni contro l’alta velocità e questo fine settimana ha risposto con un’intervista alla lettera di
Giorgio Napolitano, che chiedeva ai
NoTav di mettere fine a tolleranza e ambiguità sulla
violenza.
Le posizioni di Plano, ritenute troppo garantiste nei confronti dei violenti, non sono piaciute ai segretari dei dieci circoli torinesi, i quali ne hanno chiesto l’allontanamento dal partito. Il presidente della comunità montana si difende: “Ho sempre condannato la violenza. In
Valsusa ci sono stati degli attacchi e degli atti illegali sui quali la
magistratura deve indagare, ma i signori del
Pd di Torino non chiedono che io dica solo questo, vogliono che rinneghi la mia contrarietà a questo progetto dell’alta velocità”.
Plano non è l’unico NoTav ad essere stato espulso dal partito, 18 mesi fa è toccato a tre amministratori di
Avigliana, colpevoli di non aver voluto appoggiare una
lista Pd+Pdl a cui hanno preferito una lista completamente di centro-sinistra. Alla direzione provinciale, che si è svolta ieri sera, un paio di militanti hanno sottolineato che il problema politico sono le “posizioni integralista del Pd a sostegno del Tav” e “la mancanza di rapporti con la base in Valsusa”. Ma i dirigenti piemontesi sono già pronti a dire “o noi o Plano”. Alle ultime elezioni politiche il Pd ha perso, nei maggiori comuni della Valsusa, tra il 10 e il 15 per cento dei voti.
NoTav, continuano le espulsioni nel Pd. Chiesta la testa di Sandro Plano ? Video Il Fatto Quotidiano TV