Risultati da 1 a 10 di 10
  1. #1
    Partito d'Azione
    Data Registrazione
    22 Apr 2007
    Località
    Roma
    Messaggi
    13,157
     Likes dati
    309
     Like avuti
    928
    Mentioned
    40 Post(s)
    Tagged
    8 Thread(s)

    Predefinito Fabrizio De Andrè - Non al denaro non all'amore nè al cielo - 1971

    Il mio stile è vecchio...come la casa di Tiziano a Pieve di Cadore...

    …bisogna uscire dall’egoismo individuale e creare una società per tutti gli italiani, e non per gli italiani più furbi, più forti o più spregiudicati. Ugo La Malfa

  2. #2
    Partito d'Azione
    Data Registrazione
    22 Apr 2007
    Località
    Roma
    Messaggi
    13,157
     Likes dati
    309
     Like avuti
    928
    Mentioned
    40 Post(s)
    Tagged
    8 Thread(s)

    Predefinito Riferimento: Fabrizio De Andrè - Non al denaro non all'amore nè al cielo - 1971

    Tutti i testi sono di Fabrizio De André e Giuseppe Bentivoglio
    Tutte le musiche sono di Fabrizio De André e Nicola Piovani
    Arrangiamenti e direzione d'orchestra di Nicola Piovani


    1 - Dormono sulla collina .............. 4'03"
    2 - Un matto ................................. 2'35"
    3 - Un giudice .............................. 2'55"
    4 - Un blasfemo ............................2'59"
    5 - Un malato di cuore ................. 4'18"
    6 - Un medico ............................. 2'39"
    7 - Un chimico ..............................3'00"
    8 - Un ottico ................................ 4'35"
    9 - Il suonatore Jones ...................4'25"

    Arrangiamenti e direzione d'orchestra di Nicola Piovani
    Prodotto da Roberto Dané e Sergio Bardotti
    Sala di registrazione: Ortophonic - Roma
    Tecnico del suono: Sergio Marcotulli

    Liberamente tratto dall'Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters
    Il mio stile è vecchio...come la casa di Tiziano a Pieve di Cadore...

    …bisogna uscire dall’egoismo individuale e creare una società per tutti gli italiani, e non per gli italiani più furbi, più forti o più spregiudicati. Ugo La Malfa

  3. #3
    Partito d'Azione
    Data Registrazione
    22 Apr 2007
    Località
    Roma
    Messaggi
    13,157
     Likes dati
    309
     Like avuti
    928
    Mentioned
    40 Post(s)
    Tagged
    8 Thread(s)

    Predefinito Riferimento: Fabrizio De Andrè - Non al denaro non all'amore nè al cielo - 1971




    DORMONO SULLA COLLINA

    Dove se n'è andato Elmer
    che di febbre si lasciò morire
    Dov'è Herman bruciato in miniera.

    Dove sono Bert e Tom
    il primo ucciso in una rissa
    e l'altro che uscì già morto di galera.

    E cosa ne sarà di Charley
    che cadde mentre lavorava
    dal ponte volò e volò sulla strada.

    Dormono, dormono sulla collina
    dormono, dormono sulla collina.

    Dove sono Ella e Kate
    morte entrambe per errore
    una di aborto, l'altra d'amore.

    E Maggie uccisa in un bordello
    dalle carezze di un animale
    e Edith consumata da uno strano male.

    E Lizzie che inseguì la vita
    lontano, e dall'Inghilterra
    fu riportata in questo palmo di terra.

    Dormono, dormono sulla collina
    dormono, dormono sulla collina.

    Dove sono i generali
    che si fregiarono nelle battaglie
    con cimiteri di croci sul petto

    dove i figli della guerra
    partiti per un ideale
    per una truffa, per un amore finito male

    hanno rimandato a casa
    le loro spoglie nelle barriere
    legate strette perché sembrassero intere.

    Dormono, dormono sulla collina
    dormono, dormono sulla collina.

    Dov'è Jones il suonatore
    che fu sorpreso dai suoi novant'anni
    e con la vita avrebbe ancora giocato.

    Lui che offrì la faccia al vento
    la gola al vino e mai un pensiero
    non al denaro, non all'amore né al cielo.

    Lui sì sembra di sentirlo
    cianciare ancora delle porcate
    mangiate in strada nelle ore sbagliate

    sembra di sentirlo ancora
    dire al mercante di liquore
    "Tu che lo vendi cosa ti compri di migliore?"




    UN MATTO (DIETRO OGNI SCEMO C'E' UN VILLAGGIO)

    Tu prova ad avere un mondo nel cuore
    e non riesci ad esprimerlo con le parole,
    e la luce del giorno si divide la piazza
    tra un villaggio che ride e te, lo scemo, che passa,
    e neppure la notte ti lascia da solo:
    gli altri sognan se stessi e tu sogni di loro

    E sì, anche tu andresti a cercare
    le parole sicure per farti ascoltare:
    per stupire mezz'ora basta un libro di storia,
    io cercai di imparare la Treccani a memoria,
    e dopo maiale, Majakowsky, malfatto,
    continuarono gli altri fino a leggermi matto.

    E senza sapere a chi dovessi la vita
    in un manicomio io l'ho restituita:
    qui sulla collina dormo malvolentieri
    eppure c'è luce ormai nei miei pensieri,
    qui nella penombra ora invento parole
    ma rimpiango una luce, la luce del sole.

    Le mie ossa regalano ancora alla vita:
    le regalano ancora erba fiorita.
    Ma la vita è rimasta nelle voci in sordina
    di chi ha perso lo scemo e lo piange in collina;
    di chi ancora bisbiglia con la stessa ironia
    "Una morte pietosa lo strappò alla pazzia".




    UN GIUDICE

    Cosa vuol dire avere
    un metro e mezzo di statura,
    ve lo rivelan gli occhi
    e le battute della gente,
    o la curiosità
    d'una ragazza irriverente
    che vi avvicina solo
    per un suo dubbio impertinente:

    vuole scoprir se è vero
    quanto si dice intorno ai nani,
    che siano i più forniti
    della virtù meno apparente,
    fra tutte le virtù
    la più indecente.

    Passano gli anni, i mesi,
    e se li conti anche i minuti,
    è triste trovarsi adulti
    senza essere cresciuti;
    la maldicenza insiste,
    batte la lingua sul tamburo
    fino a dire che un nano
    è una carogna di sicuro
    perché ha il cuore troppo
    troppo vicino al buco del culo.

    Fu nelle notti insonni
    vegliate al lume del rancore
    che preparai gli esami
    diventai procuratore
    per imboccar la strada
    che dalle panche d'una cattedrale
    porta alla sacrestia
    quindi alla cattedra d'un tribunale
    giudice finalmente,
    arbitro in terra del bene e del male.

    E allora la mia statura
    non dispensò più buonumore
    a chi alla sbarra in piedi
    mi diceva "Vostro Onore",
    e di affidarli al boia
    fu un piacere del tutto mio,
    prima di genuflettermi
    nell'ora dell'addio
    non conoscendo affatto
    la statura di Dio.
    Il mio stile è vecchio...come la casa di Tiziano a Pieve di Cadore...

    …bisogna uscire dall’egoismo individuale e creare una società per tutti gli italiani, e non per gli italiani più furbi, più forti o più spregiudicati. Ugo La Malfa

  4. #4
    Partito d'Azione
    Data Registrazione
    22 Apr 2007
    Località
    Roma
    Messaggi
    13,157
     Likes dati
    309
     Like avuti
    928
    Mentioned
    40 Post(s)
    Tagged
    8 Thread(s)

    Predefinito Riferimento: Fabrizio De Andrè - Non al denaro non all'amore nè al cielo - 1971




    UN BLASFEMO (DIETRO OGNI BLASFEMO C'E' UN GIARDINO INCANTATO)

    Mai più mi chinai e nemmeno su un fiore,
    più non arrossii nel rubare l'amore
    dal momento che Inverno mi convinse che Dio
    non sarebbe arrossito rubandomi il mio.

    Mi arrestarono un giorno per le donne ed il vino,
    non avevano leggi per punire un blasfemo,
    non mi uccise la morte, ma due guardie bigotte,
    mi cercarono l'anima a forza di botte.

    Perché dissi che Dio imbrogliò il primo uomo,
    lo costrinse a viaggiare una vita da scemo,
    nel giardino incantato lo costrinse a sognare,
    a ignorare che al mondo c'e' il bene e c'è il male.

    Quando vide che l'uomo allungava le dita
    a rubargli il mistero di una mela proibita
    per paura che ormai non avesse padroni
    lo fermò con la morte, inventò le stagioni.

    ... mi cercarono l'anima a forza di botte...

    E se furon due guardie a fermarmi la vita,
    è proprio qui sulla terra la mela proibita,
    e non Dio, ma qualcuno che per noi l'ha inventato,
    ci costringe a sognare in un giardino incantato,
    ci costringe a sognare in un giardino incantato
    ci costringe a sognare in un giardino incantato.




    UN MEDICO

    Da bambino volevo guarire i ciliegi
    quando rossi di frutti li credevo feriti
    la salute per me li aveva lasciati
    coi fiori di neve che avevan perduti.

    Un sogno, fu un sogno ma non durò poco
    per questo giurai che avrei fatto il dottore
    e non per un dio ma nemmeno per gioco:
    perché i ciliegi tornassero in fiore,
    perché i ciliegi tornassero in fiore.

    E quando dottore lo fui finalmente
    non volli tradire il bambino per l'uomo
    e vennero in tanti e si chiamavano "gente"
    ciliegi malati in ogni stagione.

    E i colleghi d'accordo i colleghi contenti
    nel leggermi in cuore tanta voglia d'amare
    mi spedirono il meglio dei loro clienti
    con la diagnosi in faccia e per tutti era uguale:
    ammalato di fame incapace a pagare.

    E allora capii fui costretto a capire
    che fare il dottore è soltanto un mestiere
    che la scienza non puoi regalarla alla gente
    se non vuoi ammalarti dell'identico male,
    se non vuoi che il sistema ti pigli per fame.

    E il sistema sicuro è pigliarti per fame
    nei tuoi figli in tua moglie che ormai ti disprezza,
    perciò chiusi in bottiglia quei fiori di neve,
    l'etichetta diceva: elisir di giovinezza.

    E un giudice, un giudice con la faccia da uomo
    mi spedì a sfogliare i tramonti in prigione
    inutile al mondo ed alle mie dita
    bollato per sempre truffatore imbroglione
    dottor professor truffatore imbroglione.




    UN MALATO DI CUORE

    "Cominciai a sognare anch'io insieme a loro
    poi l'anima d'improvviso prese il volto."

    Da ragazzo spiare i ragazzi giocare
    al ritmo balordo del tuo cuore malato
    e ti viene la voglia di uscire e provare
    che cosa ti manca per correre al prato,
    e ti tieni la voglia, e rimani a pensare
    come diavolo fanno a riprendere fiato.

    Da uomo avvertire il tempo sprecato
    a farti narrare la vita dagli occhi
    e mai poter bere alla coppa d'un fiato
    ma a piccoli sorsi interrotti,
    e mai poter bere alla coppa d'un fiato
    ma a piccoli sorsi interrotti.

    Eppure un sorriso io l'ho regalato
    e ancora ritorna in ogni sua estate
    quando io la guidai o fui forse guidato
    a contarle i capelli con le mani sudate.

    Non credo che chiesi promesse al suo sguardo,
    non mi sembra che scelsi il silenzio o la voce,
    quando il cuore stordì e ora no, non ricordo
    se fu troppo sgomento o troppo felice,
    e il cuore impazzì e ora no, non ricordo,
    da quale orizzonte sfumasse la luce.

    E fra lo spettacolo dolce dell'erba
    fra lunghe carezze finite sul volto,
    quelle sue cosce color madreperla
    rimasero forse un fiore non colto.

    Ma che la baciai questo sì lo ricordo
    col cuore ormai sulle labbra,
    ma che la baciai, per Dio, sì lo ricordo,
    e il mio cuore le restò sulle labbra.

    "E l'anima d'improvviso prese il volo
    ma non mi sento di sognare con loro
    no non si riesce di sognare con loro."
    Il mio stile è vecchio...come la casa di Tiziano a Pieve di Cadore...

    …bisogna uscire dall’egoismo individuale e creare una società per tutti gli italiani, e non per gli italiani più furbi, più forti o più spregiudicati. Ugo La Malfa

  5. #5
    Partito d'Azione
    Data Registrazione
    22 Apr 2007
    Località
    Roma
    Messaggi
    13,157
     Likes dati
    309
     Like avuti
    928
    Mentioned
    40 Post(s)
    Tagged
    8 Thread(s)

    Predefinito Riferimento: Fabrizio De Andrè - Non al denaro non all'amore nè al cielo - 1971




    UN CHIMICO

    Solo la morte m'ha portato in collina
    un corpo fra i tanti a dar fosforo all'aria
    per bivacchi di fuochi che dicono fatui
    che non lasciano cenere, non sciolgon la brina.
    Solo la morte m'ha portato in collina.

    Da chimico un giorno avevo il potere
    di sposare gli elementi e di farli reagire,
    ma gli uomini mai mi riuscì di capire
    perché si combinassero attraverso l'amore.
    Affidando ad un gioco la gioia e il dolore.

    Guardate il sorriso guardate il colore
    come giocan sul viso di chi cerca l'amore:
    ma lo stesso sorriso lo stesso colore
    dove sono sul viso di chi ha avuto l'amore.
    Dove sono sul viso di chi ha avuto l'amore.

    È strano andarsene senza soffrire,
    senza un volto di donna da dover ricordare.
    Ma è forse diverso il vostro morire
    vuoi che uscite all'amore che cedete all'aprile.
    Cosa c'è di diverso nel vostro morire.

    Primavera non bussa lei entra sicura
    come il fumo lei penetra in ogni fessura
    ha le labbra di carne i capelli di grano
    che paura, che voglia che ti prenda per mano.
    Che paura, che voglia che ti porti lontano.

    Ma guardate l'idrogeno tacere nel mare
    guardate l'ossigeno al suo fianco dormire:
    soltanto una legge che io riesco a capire
    ha potuto sposarli senza farli scoppiare.
    Soltanto la legge che io riesco a capire.

    Fui chimico e, no, non mi volli sposare.
    Non sapevo con chi e chi avrei generato:
    Son morto in un esperimento sbagliato
    proprio come gli idioti che muoion d'amore.
    E qualcuno dirà che c'è un modo migliore.




    UN OTTICO

    Prima parte:
    Daltonici, presbiti, mendicanti di vista
    il mercante di luce, il vostro oculista,
    ora vuole soltanto clienti speciali
    che non sanno che farne di occhi normali.

    Non più ottico ma spacciatore di lenti
    per improvvisare occhi contenti,
    perché le pupille abituate a copiare
    inventino i mondi sui quali guardare.
    Seguite con me questi occhi sognare,
    fuggire dall'orbita e non voler ritornare.

    Seconda parte:
    Primo cliente - Vedo che salgo a rubare il sole
    per non aver più notti,
    perché non cada in reti di tramonto,
    l'ho chiuso nei miei occhi,
    e chi avrà freddo
    lungo il mio sguardo si dovrà scaldare.

    Secondo cliente - Vedo i fiumi dentro le mie vene,
    cercano il loro mare,
    rompono gli argini,
    trovano cieli da fotografare.
    Sangue che scorre senza fantasia
    porta tumori di malinconia.

    Terzo cliente - Vedo gendarmi pascolare
    donne chine sulla rugiada,
    rosse le lingue al polline dei fiori
    ma dov'è l'ape regina?
    Forse è volata ai nidi dell'aurora,
    forse volata, forse più non vola.

    Quarto cliente - Vedo gli amici ancora sulla strada,
    loro non hanno fretta,
    rubano ancora al sonno l'allegria
    all'alba un po' di notte:
    e poi la luce, luce che trasforma
    il mondo in un giocattolo.

    Faremo gli occhiali così!
    Faremo gli occhiali così!
    Il mio stile è vecchio...come la casa di Tiziano a Pieve di Cadore...

    …bisogna uscire dall’egoismo individuale e creare una società per tutti gli italiani, e non per gli italiani più furbi, più forti o più spregiudicati. Ugo La Malfa

  6. #6
    Partito d'Azione
    Data Registrazione
    22 Apr 2007
    Località
    Roma
    Messaggi
    13,157
     Likes dati
    309
     Like avuti
    928
    Mentioned
    40 Post(s)
    Tagged
    8 Thread(s)

    Predefinito Riferimento: Fabrizio De Andrè - Non al denaro non all'amore nè al cielo - 1971





    IL SUONATORE JONES

    In un vortice di polvere
    gli altri vedevan siccità,
    a me ricordava
    la gonna di Jenny
    in un ballo di tanti anni fa.

    Sentivo la mia terra
    vibrare di suoni, era il mio cuore
    e allora perché coltivarla ancora,
    come pensarla migliore.

    Libertà l'ho vista dormire
    nei campi coltivati
    a cielo e denaro,
    a cielo ed amore,
    protetta da un filo spinato.

    Libertà l'ho vista svegliarsi
    ogni volta che ho suonato
    per un fruscio di ragazze
    a un ballo,
    per un compagno ubriaco.

    E poi se la gente sa,
    e la gente lo sa che sai suonare,
    suonare ti tocca
    per tutta la vita
    e ti piace lasciarti ascoltare.

    Finii con i campi alle ortiche
    finii con un flauto spezzato
    e un ridere rauco
    ricordi tanti
    e nemmeno un rimpianto.
    Il mio stile è vecchio...come la casa di Tiziano a Pieve di Cadore...

    …bisogna uscire dall’egoismo individuale e creare una società per tutti gli italiani, e non per gli italiani più furbi, più forti o più spregiudicati. Ugo La Malfa

  7. #7
    email non funzionante
    Data Registrazione
    30 Mar 2009
    Messaggi
    1,430
     Likes dati
    0
     Like avuti
    26
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Riferimento: Fabrizio De Andrè - Non al denaro non all'amore nè al cielo - 1971

    Sublime.
    Ho il vinile, come per altri di de Andrè, grande e insostituibile compagno di viaggio.

    Da cattolico mi faccio una domanda pagana e irriverente : perchè Dio si è preso Fabrizio e ci ha lasciato gigi d'alessio ?

  8. #8
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    30 Mar 2009
    Messaggi
    25,548
     Likes dati
    2,490
     Like avuti
    1,723
    Mentioned
    4 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Riferimento: Fabrizio De Andrè - Non al denaro non all'amore nè al cielo - 1971

    Citazione Originariamente Scritto da Rollingstone Visualizza Messaggio
    Sublime.
    Ho il vinile, come per altri di de Andrè, grande e insostituibile compagno di viaggio.

    Da cattolico mi faccio una domanda pagana e irriverente : perchè Dio si è preso Fabrizio e ci ha lasciato gigi d'alessio ?
    :446:

  9. #9
    Baby Pensionato
    Data Registrazione
    02 Apr 2009
    Località
    Purgatorio
    Messaggi
    46,259
     Likes dati
    6,348
     Like avuti
    12,591
    Mentioned
    142 Post(s)
    Tagged
    6 Thread(s)

    Predefinito Riferimento: Fabrizio De Andrè - Non al denaro non all'amore nè al cielo - 1971

    Grandissimo Fabrizio

  10. #10
    Cancellato
    Data Registrazione
    01 Apr 2009
    Messaggi
    33,660
     Likes dati
    16,851
     Like avuti
    5,129
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: Riferimento: Fabrizio De Andrè - Non al denaro non all'amore nè al cielo - 1971

    Un medico e Il Blasfemo mi commuovono sempre...

    "Mi cercarono l'animmmmaaaa a forza di boootteeee..."
    Ultima modifica di José Frasquelo; 20-06-12 alle 08:33

 

 

Discussioni Simili

  1. Risposte: 53
    Ultimo Messaggio: 11-10-10, 14:27
  2. Fabrizio de Andre
    Di albertsturm nel forum Musica
    Risposte: 30
    Ultimo Messaggio: 21-10-07, 21:23
  3. (Fabrizio De Andre')
    Di DelegatoZero nel forum Musica
    Risposte: 8
    Ultimo Messaggio: 12-09-06, 21:15
  4. Fabrizio De André
    Di Lollo87Lp nel forum Musica
    Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 15-01-04, 00:28
  5. Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 19-10-02, 23:52

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito