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L'unica alternativa (sconsigliabile) è il modello argentina ,per cui la crisi di liquidità post ristrutturazione (ovvero default)viene compensata stampando a manetta . Sennò fai come la Grecia che ristruttura poi va a chiedere i soldi "dai mercati" cui lo ha appena messo nel culo e paga tassi del 20% il che non mi parrebbe molto conveniente .
avra' pure stampato, ma nelle chiappe dei debitori (in buona parte italiani, spinti dai consigli disinteressati delle banche) il risultato è il medesimo.
Non esistono "ristrutturazioni" a costo zero .
Sono andato a rileggermi Zingales ,perché appunto mi pareva assurda questa ipotesi
della ristrutturazione ,ecco l'articolo .
L'alternativa è un piano di ristrutturazione "volontaria" del debito. Quando le imprese non riescono a sostenere il proprio debito, lo ristrutturano. E quando la maggior parte del loro debito sono obbligazioni lo fanno attraverso delle offerte di scambio. Per riuscire, queste offerte devono promettere a chi scambia qualcosa in più in cambio di una riduzione del valore nominale del debito. In genere il qualcosa in più è una priorità nei pagamenti.
Lo stesso potrebbe fare l'Italia. Potrebbe offrire a chi scambia un debito emesso secondo la legge inglese e come tale non ridenominabile in lire in caso di fine dell'euro, con una priorità assoluta su un cespite delle entrate, diciamo il gettito dell' Iva. Queste condizioni renderebbero il debito emesso molto più garantito e quindi permetterebbero un tasso di interesse reale di gran lunga inferiore. Di fatto questo debito avrebbe priorità su quello esistente, rendendo molto pericoloso per gli attuali creditori non scambiare il loro debito con quello di nuova emissione. Per questo lo scambio potrebbe avvenire non alla pari: l'obiettivo (possibile) sarebbe di far scambiare vecchio debito del valore nominale 100 con nuovo debito col valore nominale di 83 centesimi. Questo basterebbe a ridurre il debito sul Pil al di sotto del 100% e metterebbe in sicurezza il paese da ogni crisi di fiducia derivanti da eventuali crolli di Grecia e Spagna.
Più di qualcosa mi dice che la cosa non andrebbe così liscia.
Specie nelle settimane precedenti a tale iniziativa.
Nelle quali si scatenerebbe il panico sul mercato secondario...
Più di qualcosa mi dice che la cosa non andrebbe così liscia.
Specie nelle settimane precedenti a tale iniziativa.
Nelle quali si scatenerebbe il panico sul mercato secondario...
Ma vi rendete conto di cosa state discutendo, disquisendo di questa proposta?
E' la stessa soluzione impiegata nel XIX secolo per gestire i default di paesi semicolonialincome.l'egitto e la cina, o nel XVI secolo per le bancarotte spagnole
Ma vi rendete conto di cosa state discutendo, disquisendo di questa proposta?
E' la stessa soluzione impiegata nel XIX secolo per gestire i default di paesi semicolonialincome.l'egitto e la cina, o nel XVI secolo per le bancarotte spagnole
L'alternativa è morire di inedia atvar.. piano piano i servizi pubblici scompariranno se continuiamo così.
Dovremo fare le bande armate per difenderci gruppo per gruppo, e curarci con le erbe dei fossi come nel Medioevo, contento meglio così?