1 giugno 2013
Conosco molti destri, già elettori di Lega e Pdl, che non vedono l’ora di votare Matteo Renzi. Capisco il ragionamento: se la destra non produce politici di destra, il politico di destra necessario all’Italia lo si deve andare a prendere ovunque esso si trovi, anche a sinistra. Però ho letto “Le pietre e il popolo” di Tomaso Montanari (Minimum Fax), storico dell’arte certamente statalista ma appassionato, competente, di scrittura brillante. Molte pagine del libro sono dedicate al sindaco di Firenze, che l’autore conosce benissimo per averci collaborato. Ecco il ritratto di un pallonaro stratosferico, di un cinico da primato, di un pavone grottesco, di un concentrato di sicumera, di una monumentale faccia di bronzo, di un uomo per il quale non esiste nulla di sacro (nemmeno il sacro in senso stretto, ovvio). Che i destri, stretti fra il nichilismo omosessualista di Bondi-Galan e il nichilismo vanitosista di Renzi, comincino a considerare la bellezza dell’astensione.
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di Camillo Langone
Preghiera del 1 giugno 2013 - [ Il Foglio.it › Preghiera ]