Bossiani, maroniani? Quali differenze??!

[FRUGALE]

Premetto che politicamente sono un po' strano. Su certi temi sono di "destra", su altri di "sinistra", sono anticomunista e anticapitalista allo stesso tempo, nel senso che credo che il singolo debba seguire la sua aspirazione a crescere ed elevarsi in ogni senso, ma non abbia il diritto di prevaricare e sfruttare gli altri. Penso che il singolo abbia, in quanto tale, una dignità e delle potenzialità, ma penso che dignità e potenzialità vadano condivise all'interno della società.
Ho una visione spirituale dell'esistenza e contemporaneamente mi sento legato ai luoghi da cui provengo, luoghi intesi come campi, boschi, torrenti...
Ho praticamente sempre votato Lega Nord, il movimento politico che, a mio avviso, maggiormente rispecchia le mie idee. Non sono mai stato militante, né leghista né di altri partiti.
Parlando con dei conoscenti, più dentro alla Lega di me, della questione maroniani/bossiani e chiedendo che differenze ci fossero tra le due "correnti" non ho ricevuto spiegazioni precise. Nel senso che alla fine le differenze si ricondurrebbero a questioni di interesse personale. Qui in Emilia mi pare di aver capito che i dirigenti fossero quasi tutti bossiani, e infatti se ne sono andati in massa dopo l'avvento di Maroni. Niente di più...
Ditemi voi, ci sono delle differenze politiche oltre alle questioni/rancori personali?
Ci sono rivalità tra veneti e lombardi? Se si, perché Maroni sostiene Tosi? Perché Tosi è accusato di "aver portato i fascisti nella Lega"? Maroni non è "di sinistra"?
Non si capisce niente, non si capisce che direzione voglia prendere la Lega... Boh?!
E' vero che la Lega appartiene a Berlusconi??

[kappa]

Non si capisce niente, non si capisce che direzione voglia prendere la Lega... Boh?!

Partiamo da qua: che direzione voglia prendere la Lega, ora come ora non lo sa nessuno!! Dirigenza compresa...
La differenza tra bossiani e maroniani è il modo di concepire il movimento. I primi restano legati all'immagine di Bossi per come era,
intuitivo, carismatico, vincente. I secondi vorrebbero un movimento meno aggressivo, meno attento a questioni come secessione
e immigrazione, e più votato ad una qualche forma di autonomia, soprattutto fiscale.
La verità è che Maroni non ha le doti del leader e non si riesce ad andare oltre l'esperienza di Bossi, così importante per la storia
della Lega. La nuova dirigenza, che avrebbe dovuto rilanciare l'azione politica del movimento ferma da tempo, si è semplicemente
sostituita a quella vecchia ripetendone gli errori, ognuno coltiva i propri interessi personali, non c'è visione politica...

[murphy]

Premetto che politicamente sono un po' strano. Su certi temi sono di "destra", su altri di "sinistra", sono anticomunista e anticapitalista allo stesso tempo, nel senso che credo che il singolo debba seguire la sua aspirazione a crescere ed elevarsi in ogni senso, ma non abbia il diritto di prevaricare e sfruttare gli altri. Penso che il singolo abbia, in quanto tale, una dignità e delle potenzialità, ma penso che dignità e potenzialità vadano condivise all'interno della società.
Ho una visione spirituale dell'esistenza e contemporaneamente mi sento legato ai luoghi da cui provengo, luoghi intesi come campi, boschi, torrenti...
Ho praticamente sempre votato Lega Nord, il movimento politico che, a mio avviso, maggiormente rispecchia le mie idee. Non sono mai stato militante, né leghista né di altri partiti.
Parlando con dei conoscenti, più dentro alla Lega di me, della questione maroniani/bossiani e chiedendo che differenze ci fossero tra le due "correnti" non ho ricevuto spiegazioni precise. Nel senso che alla fine le differenze si ricondurrebbero a questioni di interesse personale. Qui in Emilia mi pare di aver capito che i dirigenti fossero quasi tutti bossiani, e infatti se ne sono andati in massa dopo l'avvento di Maroni. Niente di più...
Ditemi voi, ci sono delle differenze politiche oltre alle questioni/rancori personali?
Ci sono rivalità tra veneti e lombardi? Se si, perché Maroni sostiene Tosi? Perché Tosi è accusato di "aver portato i fascisti nella Lega"? Maroni non è "di sinistra"?
Non si capisce niente, non si capisce che direzione voglia prendere la Lega... Boh?!
E' vero che la Lega appartiene a Berlusconi??

La questione è delicata, perché viene trattata sui media come sanno fare i giornalisti, cioè alla cavolo di cane. L'immagine principale errata che danno è che la Lega si divisa fra bossiani e maroniani, e non ci sia altro. Falso.
Le differenze politiche, al netto degli affarucci del cerchio magico, ci sono.
Bossi aveva la capacità - attraverso formule accattivanti - di tenere ancora legati un po' degli indipendentisti o almeno degli autonomisti "falchi". Il risultato è stato che comunque, con i voti che ha preso, non è andato da nessuna parte.
Maroni ha deciso - se vogliamo, più onestamente - di non turlupinare i secessionisti, accantonando persino il federalismo, e così facendo ha mostrato la vera anima della dirigenza della Lega: budini molli che non ci credono più, amministratori di tombini.
Ai fini elettorali, Maroni e Tosi sono un disastro perché non c'è una ragione se non quella nostalgica di votare una Lega che, pur governando tre delle quattro regioni padane, il massimo dell'ardimento che riesce a concepire è una letterina a Letta in cui si chiede per favore di lasciarci il 75% delle tasse.
Sotto la linea di addizione, anche i risultati di Maroni sono i medesimi: nulla.
In altri termini, i bossiani vorrebbero continuare con le formule del passato perché rendevano di più in termini di voti e quindi di posti. I maroniani vorrebbero dare alla Lega uno spazio e una configurazione alla bavarese che esiste solo nella loro testa. Né gli uni né gli altri credono più agli ideali autonomisti.
Quello che serve a noi non sono né i bossiani né i maroniani, ma gli indipendentisti (e gli identitari) che c'erano una volta. Non per vincere, molto probabilmente, ma almeno per combattere.

[FRUGALE]

Grazie per le risposte.
Ma allora, perché Bossi fece allontanare gente come Miglio, o Gilberto Oneto??

PS: io, anche alle ultime politiche ho votato Lega (alla camera o al senato, non ricordo), ma forse è stata l'ultima volta. Forse a votare non ci andrò più, a cosa serve?...

[Robert]

Per me nessuna differenza sostanziale
entrambi venduti al "mafioso di Arcore"
Bossi con la scuola Bosina della moglie e Maroni col posto di consulente immagine del Milan alla compagna Isabella Votino
è talmente evidente

poi a livello politico Bossi batte(va) Maroni nettamente, Maroni non ha minimamente carisma.
E anche dal punto di vista del management politico non sembra avere le palle per tenere unito quel che resta del partito.

Comunque alla sostanza, cambia ben poco.

[kappa]

Ma allora, perché Bossi fece allontanare gente come Miglio, o Gilberto Oneto??

PS: io, anche alle ultime politiche ho votato Lega (alla camera o al senato, non ricordo), ma forse è stata l'ultima volta. Forse a votare non ci andrò più, a cosa serve?...

Non sono stati allontanati, se ne sono andati...
Il primo perchè avere a che fare con Bossi non è mai stato facile, il secondo perchè la Lega era cambiata e non ci si riconosceva più.
Suggerisco di restare in stand-by e vedere cosa succede nei prossimi mesi. Anche non andare a votare non è una soluzione...

[murphy]

Grazie per le risposte.


PS: io, anche alle ultime politiche ho votato Lega (alla camera o al senato, non ricordo), ma forse è stata l'ultima volta. Forse a votare non ci andrò più, a cosa serve?...

Alle politiche non ti so dire a cosa serve. Forse a far vedere ogni tanto che i padani intesi come cittadini non sono tutti morti o sostituiti, ancora. Sotto la "guida" di Maroni l'impressione è comunque quella; non ricordo nemmeno chi sono i capigruppo...
Alle amministrative dipende dai posti; in generale non si ottiene niente, ma siamo talmente messi male che quel niente potremmo rimpiangerlo amaramente a brevissimo, come ultimo argine al dilagare del mondo alla rovescia dei sinistronzi. Può sempre andare peggio, l'idaglia insegna questo.
Non andare a votare, d'altra parte, sicuramente non serve a nulla, se non a risparmiare quella mezz'ora per recarsi al seggio.

[novis]

La questione è delicata, perché viene trattata sui media come sanno fare i giornalisti, cioè alla cavolo di cane. L'immagine principale errata che danno è che la Lega si divisa fra bossiani e maroniani, e non ci sia altro. Falso.
Le differenze politiche, al netto degli affarucci del cerchio magico, ci sono.
Bossi aveva la capacità - attraverso formule accattivanti - di tenere ancora legati un po' degli indipendentisti o almeno degli autonomisti "falchi". Il risultato è stato che comunque, con i voti che ha preso, non è andato da nessuna parte.
Maroni ha deciso - se vogliamo, più onestamente - di non turlupinare i secessionisti, accantonando persino il federalismo, e così facendo ha mostrato la vera anima della dirigenza della Lega: budini molli che non ci credono più, amministratori di tombini.
Ai fini elettorali, Maroni e Tosi sono un disastro perché non c'è una ragione se non quella nostalgica di votare una Lega che, pur governando tre delle quattro regioni padane, il massimo dell'ardimento che riesce a concepire è una letterina a Letta in cui si chiede per favore di lasciarci il 75% delle tasse.
Sotto la linea di addizione, anche i risultati di Maroni sono i medesimi: nulla.
In altri termini, i bossiani vorrebbero continuare con le formule del passato perché rendevano di più in termini di voti e quindi di posti. I maroniani vorrebbero dare alla Lega uno spazio e una configurazione alla bavarese che esiste solo nella loro testa. Né gli uni né gli altri credono più agli ideali autonomisti.
Quello che serve a noi non sono né i bossiani né i maroniani, ma gli indipendentisti (e gli identitari) che c'erano una volta. Non per vincere, molto probabilmente, ma almeno per combattere.

Toh, pensavo che fosse Bossi a volere una Lega sul modello bavarese, invece era Maroni...ad ogni modo hai detto giusto: lamministratori di tombini

[murphy]

Toh, pensavo che fosse Bossi a volere una Lega sul modello bavarese, invece era Maroni...ad ogni modo hai detto giusto: lamministratori di tombini

Maroni sogna la macroregione alla bavarese - Il Sole 24 ORE

[Alterego]

In effetti non cambia nulla, e la prova la da il PDL appena si è reso conto del fallimento elettorale alle ultime amministrative è partito in quarta, " la questione settentrionale non è un problema attuale ".


TRA I TANTI ERRORI COMMESSI DA BOSSI UNA COSA DISSE UNA VOLTA CON GRANDE CHIAREZZA E LUCIDITA' " questo sistema non è modificabile dall'interno " AVEVA PERFETTAMENTE RAGIONE PECCATO SOLO CHE NON NE ABBIA TRATTO LE CONSEGUENZE DOVUTE DISTRUGGENDO OPPORTUNITA' STORICHE VEROSIMILMENTE PER INTERESSE DI PARTITO O DI CASTA.

Comunque oggi quasi tutto è saltato tranne i problemi della Padania che ..... sono aumentati.

L'unica cosa è ripartire dai militanti azzerando TUTTA la classe dirigente sostenendo gli onesti i capaci e gli ideologi (Oneto) trovando punti di contatto con gli indipendentisti regionali e sostenendo i referendum (Veneto e Lombardo).

In pratica è indispensabile un congresso dopo l'estate, non credo che la lega possa sopravvivere cosi sino al 2015!