Comune di Afragola. Ballottaggio, minacce della Camorra «non votate». Vince la paura, al seggio solo il 14%
Al rione Salicelle dopo le minacce ai votanti è cresciuto il presidio delle forze dell'ordine. Digos e agenti in divisa vigilano anche sugli assembramenti all'esterno
PER APPROFONDIRE: ballottaggi, striscione, camorra
di Marco di Caterino
Il ballottaggio del terrore. Il giorno dopo la clamorosa intimidazione della camorra nei cinque seggi del rione Salicelle, ad Afrogola, crolla la percentuale dei votanti. Tutta l'area è blindata dalla polizia e dagli agenti in borghese della Digos della Questura di Napoli. Ma le misure di sicurezza, evidentemente, non bastano a garantire la serenità degli elettori. La maggior parte preferisce disertare le urne.
Alle 11, nella scuola Europa Unita, la percentuale di votanti si attesta intorno al 14 per cento. Tra questi, c'è chi esorcizza così la paura: «Io non ho l'auto, al limite mi possono spezzare le gambe» ironizza Patrizia Del Bono.
Afferma con fermezza Colomba Carnevale: «Dobbiamo dare un segnale a chi crede di poter comandare con la forza e l'intimidazione in questo quartiere, dove vivono tante persone perbene».
Antonia e Anselmo De Vito, una coppia di pensionati, mostrano fieri la tessera elettorale. «A 80 anni cosa ci può più capitare? - domandano - Abbiamo votare per garantire a figli e nipoti un futuro meno peggiore di questo».
TANTA RABBIA