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Incredibile ma vero, nel XXI secolo in Europa si produce energia ancora con le famigerate centrali a carbone!
Lo studio evidenzia gli impatti sanitari dell’inquinamento prodotto dalla combustione del carbone nei Paesi dell’Ue: «22.300 morti premature – su base annua –equivalenti alla perdita di 240.000 anni di vita. I fumi delle centrali censite nella ricerca determinano, inoltre, la perdita di 5 milioni di giornate lavorative».
Secondo “Silent Killers”, nel 2010, l’anno di riferimento per gli impianti analizzati, «Il carbone ha causato in Italia 521 morti premature,
equivalenti a 5.560 anni di vita persi, e determinato la perdita di 117.000 giornate di lavoro.
Il killer silenzioso: in Europa le centrali a carbone fanno due morti all'ora - Greenreport: economia ecologica e sviluppo sostenibile