A TRE GIORNI DALL'INIZIO DELLA CONFEDERATIONS CUP

Brasile, in piazza contro rialzo tariffe dei bus

Migliaia protestano a Rio e San Paolo. Cinquantacinque feriti, 160 arresti. La polizia usa lacrimogeni contro i manifestanti

Violente manifestazioni sono scoppiate a San Paolo e Rio de Janeiro contro l'aumento dei prezzi dei trasporti pubblici. Almeno 55 persone sono rimaste ferite, mentre oltre 160 sono state arrestate, a tre giorni dall'inizio della Confederations Cup. A San Paolo - dove non sono in calendario partite del torneo internazionale, ma che ospiterà la Coppa del Mondo il prossimo ano - la polizia ha usato gas lacrimogeni e pallottole di gomma per disperdere oltre 5000 manifestanti che protestavano nel centro della città contro l'aumento del 7% dei biglietti di autobus, metro e treni. A Rio i dimostranti erano 2000, mentre un'altra manifestazione si è tenuta a Goiania (nel Centro-ovest) dove la compagnia di trasporti locale ha sospeso il rialzo delle tariffe.
Brasile, proteste per l'aumento dei biglietti dei bus
I DANNI - Già martedì scorso 5mila persone avevano manifestato sull'Avenida Paulista, la principale arteria di San Paolo, provocando danni ingenti: dozzine di autobus incendiati, vetrine frantumate, persino bombe molotov. I danni ammonterebbero già a 50mila dollari.