Potenza, tornano i briganti: foto sui muri per ricordare la morte di Carmine Crocco
Manifesti non firmati riportano le frasi di uno dei banditi più ricercati negli anni dell'Unità d'Italia
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Alcuni manifesti con l'immagine del brigante lucano Carmine Crocco - nato a Rionero in Vulture, in provincia di Potenza, nel 1830 e morto a Portoferraio, in provincia di Livorn, il 18 giugno 1905 - sono stati affissi su alcuni muri di Potenza, per celebrarne l'anniversario della morte.
I manifesti non sono firmati, ma accanto all'immagine (in bianco e nero) del brigante sono riportate la data di morte e quella di oggi, e le frasi «L'anima che arde è il faro degli uomini che combattono» e, in caratteri grandi, «Carmine Crocco presente». L'uomo - definito «Il generale dei briganti» - fu uno dei più ricercati banditi del periodo post-unitario, dopo essere stato un militare borbonico.
Le scorribande del suo gruppo avvenivano principalmente nell'area del Vulture: fu arrestato nell'agosto del 1864 nello Stato Pontificio, dove aveva provato a rifugiarsi dopo il tradimento di un compagno. Fu condannato a morte nel 1872, ma la pena fu poi commutata in ergastolo, nel carcere di Portoferraio, dove Crocco scrisse anche le sue memorie.
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martedì 18 giugno 2013 - 17:05
Potenza, tornano i briganti: foto sui muri per ricordare la morte di Carmine Crocco