apro la seduta di presentazione dei DDL
durerà fino al 29 di Giugno
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(Gv 3, 20-21)
Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere. Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio
Non l'ho inserita per un motivo: le facoltà teologiche statali sono state soppresse per legge nell'800 ed ora sono praticamente tutte legate alla Chiesa Cattolica (con ciò che ne consegue in termini di formazione dei laureandi).Art. 1
1. E' abolito l' «Insegnamento della Religione Cattolica». L’insegnamento dell’«Introduzione alle Religioni» è inserito come materia di studio obbligatoria nella scuola secondaria di primo grado e nella scuola secondaria superiore.
2. Per l’insegnamento di cui al comma 1 è istituita una nuova classe di concorso denominata «Introduzione alle Religioni».
3. Sono abilitati all'insegnamento di cui al comma 1 i laureati in discipline umanistiche assunti in seguito a concorso pubblico ai sensi della normativa vigente in materia.
4. E' incompatibile con l'insegnamento dell’«Introduzione alle Religioni» chi svolge funzioni pastorali in seno alla propria organizzazione confessionale.
5. L’orario di cattedra dell’insegnamento di cui al comma 1 è articolato su nove ore complessive settimanali, suddivise in un’ora di insegnamento per ogni classe.
Art. 2
1. I programmi didattici dell’insegnamento di cui all’articolo 1 sono stabiliti da un’apposita commissione, istituita con decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, e assicurano la trattazione delle seguenti tematiche: a) l’analisi del fenomeno religioso quale fenomeno trasversale all’esperienza umana e alle culture; b) le caratteristiche e l’evoluzione delle grandi tradizioni religiose, in particolare induismo, buddismo, ebraismo, cristianesimo, islam, e l’apporto dei relativi testi sacri e delle tradizioni alla cultura e all’identità dei popoli; c) la storia delle tre religioni monoteiste nei loro aspetti più rilevanti.
2. I docenti abilitati all'insegnamento ai sensi dell’articolo 1 si attivano al fine di costruire idonei percorsi interdisciplinari e di incentivare i rapporti con le varie organizzazioni locali, nazionali e internazionali espressive delle differenti realtà confessionali.
Art.3
Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ed il Ministero dell'Economia e delle Finanze sono autorizzati ad apportare le occorrenti variazioni di bilancio.
A queste obiezioni rispondono l'1.3 (assunzione con un normale concorso, niente più nomina della Curia) e l' 1.4 (per intenderci, non sarebbe più possibile avere il prete che fà lezione). Quanto ai programmi, per quello che si può stabilire in una proposta di legge virtuale, credo che il 2.1 preveda un percorso assolutamente interconfessionale!Al momento il programma di Storia delle Religioni sconta pesanti lacune, dovute anche solo ad un semplice problema: un religioso cattolico ovviamente ha una sua visione della storia delle religioni, considerando poi che è scelto con nomina diocesana tanto più.
Bisogna rendere più "laico" l'insegnamento, svincolato dalla religione cattolica e genuinamente legato alla storia delle religioni....è proprio nel metodo di reclutamento dei professori e nei programmi il problema.
Ricordo il mio libro di testo di religione alle superiori, non era certo un libro di testo equidistante da tutte le religioni...
Capisco la ratio della proposta, ma la mia proposta nasce per sanare la stortura data dal "vantaggio" di cui gode la Chiesa Cattolica all'interno delle scuole!
Ultima modifica di Cabraizinho; 21-06-13 alle 11:24
"Ma questo lungo termine è una guida fallace per gli affari correnti: nel lungo termine siamo tutti morti" (J.M. Keynes)
"Qualcuno vivo che se lo prende nel culo però c'è sempre!" (Cabra)
c'è un motivo per cui la curia nomina gli insegnanti di religione cattolica ed è quella di mettere nelle scuole insegnanti che sappiano per davvero la dottrina cattolica, che non è facile da capire
la mia idea è visto che siste la scelta dell'alternativa ma questa alternativa lo stato non lo ha mai organizzata io direi che è giusto proporre le seguenti materie:
Storia delle religioni( a meno che non si chiede alla Chiesa di rimarcare di più questo tema)
Educazione sessuale
diritto civile( basi del diritto pubblico e privato) che non riguarderà scuole come la ragioneria perchè già esiste
(Gv 3, 20-21)
Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere. Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio
"Ma questo lungo termine è una guida fallace per gli affari correnti: nel lungo termine siamo tutti morti" (J.M. Keynes)
"Qualcuno vivo che se lo prende nel culo però c'è sempre!" (Cabra)
(Gv 3, 20-21)
Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere. Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio
Mozione Haxel sui Patti Lateranensi
Art.1) la legge Alby n.16 sulla riforma dell'8xmille e del 5xmille è abolita
Art.2) viene ripristinato l'8xmille, Lo Stato italiano garantirà la ripartizione dell'8xmille a nuovi soggetti oltre quelli già previsti dalla legge italiana
Art.3) le ripartizioni delle scelte inepresse sono stabilite sotto il principio di equità ripartite tra i vari soggetti riconosciuti dalla legge
Art.4) tutte le attività di lucro della Chiesa e delle altre confessioni non soggette a estraterritorialità sono tenute al pagamento dell'IMU, a meno che non siano ricettive
Art.5) tutte le attività umanitarie e di culto della Chiesa e delle altre confessioni sono esenti da tasse e imposte, questa esenzione sarà estesa alle attività umanitarie non religiose
Art.6) viene tutelata la libertà di scelta dell'ora di religione, come stabilisce il Concordato del 1984
Art.7) Lo Stato italiano si impegna a creare le materie alternative all'insegnamento della religione cattolica. Tali materia sono Storia delle Religioni, Educazione Sessuale, Diritto Civile, quest'ultimo non sarà presente nelle scuole dove già prevedono gli insegnamenti di diritto pubblico e privato
Art.8) il Governo si impegnerà a presentare alla Santa Sede tali proposte di modifica del Concordato del 1984. Il Senato auspica il raggiungimento di un accordo in questo senso in amicizia tra i due soggetti internazionali
Ultima modifica di Haxel; 21-06-13 alle 12:58
(Gv 3, 20-21)
Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere. Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio
Intervengo come Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca: invito i senatori a non creare testi avulsi dalle riforme adottate da questo stesso Senato.
La scelta fatta con la riforma dell'istruzione votata a grande maggioranza da questa assemblea è stata chiara: lasciare che sull'ora di religione decidesse autonomamente ogni istituto, in concerto con le famiglie.
Mi chiedo per quale ragione noi dovremmo tornare alla vecchia abitudine centralista, per altro entrando in contrasto con una nostra stessa legge.
Politicamente concordo con l'abolizione, ma sarebbe assurdo farlo dopo aver delegato la scelta ai singoli istituti.
L'uomo è nato libero ma ovunque è in catene
Ultima modifica di Cabraizinho; 21-06-13 alle 15:55
"Ma questo lungo termine è una guida fallace per gli affari correnti: nel lungo termine siamo tutti morti" (J.M. Keynes)
"Qualcuno vivo che se lo prende nel culo però c'è sempre!" (Cabra)
infatti la mia proposta specifica che non si elimina l'ora ma che ognuno la sceglie e che viene specificato che al posto dell'ora di religione ci sono le alternative
è infatti solo una specificazione, che ad ogni modo deve essere fatto presente alla Santa Sede in quanto c'è un accordo internazionale con essa, e l'accordo prevede che ci sia comunque l'ora di religione
Ultima modifica di Haxel; 21-06-13 alle 15:56
(Gv 3, 20-21)
Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere. Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio
Obbligatoria?L’insegnamento dell’«Introduzione alle Religioni» è inserito come materia di studio obbligatoria nella scuola secondaria di primo grado e nella scuola secondaria superiore.
Fatemi capire, mò non bastava quella cristiana ci dobbiamo sobbarcare pure tutto il resto e per di più la cosa è obbligatoria?
Voi non state bene...
Figliolo, lei è un asino...
(D.Pastorelli, cit.)