Vedi Duca se ci avessi coinvolto prima di cercare di portartela a letto ti avrei caldamente sconsigliato, per esperienze diretta e reiterata, di perdere del prezioso tempo con una studentesse di psicologia di Padova.
ma pure se finisce male è la trama che conta non il finale...
SECONDA PARTE:
Concludiamo la chiacchierata dandoci appuntamento alle 10 vicino alla boutique di Louis Vuitton, mentre mi diceva che mi sarei trovato bene con lei se apprezzo le personalità multiple e che avrebbe indossato un vestito di pizzo bianco.
Ho corso come un pazzo in autostrada per arrivare in tempo, parcheggio e mi dirigo sul posto.
Era di spalle, col suo vestito di pizzo bianco per nulla sexy, dico "ehi G.", si gira, non era per niente sexy, anzi sembrava avere un'aria piuttosto banale e ordinaria, una di quelle persone a cui difficilmente rivolgerei la parola in qualsiasi altra circostanza. Ma ormai ero là, e mi sarebbe scocciato sia tornare a casa, che andare a Jesolo con gli amici.
Le dissi quasi subito che la psicologia è una cazzata e che aveva ragione Popper, provovò a ribattere con qualcosa che mi disse avesse studiato per un'esame ma la interruppi in un modo tra il brusco e la nonchalance, introducendo un argomento irrilevante.
Io non conosco per nulla padova, così le chiesi di portarmi in un posto rumoroso con gente che beve in piedi e all'aperto. Non sembrava conoscere posti del genere, finimmo in un'enoteca dove pagai i Traminer al prezzo del Franciacorta. Mi disse che in genere durante i week end non faceva nulla a parti masturbarsi sul letto e fare foto sexy. Scoprì che era una balla quella dei coinquilini fuori per il week end, in realtà vive da sola. Portava gli occhiali, se li tolse ed era più sexy. Probabilmente per merito dei due traminer che mi ero bevuto.
Cercava davvero un fidanzato, cercava di farmi capire, ma dissimulando, di essere ricca e figlia di un industriale, dicendomi ma non dicendomi che suo fratello lavorava per la ditta di famiglia. Mi chiese se a Hong Kong non mi mancassero le ragazze italiane, le avrei dato della testa di cazzo ritardata ma sono un tipo gentile con chi conosco da poco, e le ho risposto che effettivamente a volte mi mancano.
Dopo il vino, andiamo a fare una passeggiata, chiacchieriamo, dopo un po' mi stufo di chiacchierare e non parlo più.
Lei mi dice di chiederle qualcosa visto che me ne stavo zitto, così le dissi: andiamo da te?
[continua...]
Ultima modifica di -Duca-; 24-06-13 alle 22:55
La verità produce effetti anche quando non può essere pronunciata.
L. von Mises
SILENDO LIBERTATEM SERVO
uhà che palle hai ragione
Adoro la suspance.
"True terror is to wake up one morning and discover that your high school class is running the country"
ULTIMA PARTE:
Lei mi risponde: e cosa vuoi fare?
Le dico: beh, vorrei bere dell'acqua naturale, ho sete. E poi cosa vuoi fare? beh, metterei la tv in sottofondo, ce l'hai un terrazzo? ah! vuoi farlo al chiaro di luna? cmq non ce l'ho il terrazzo. E io: ah peccato, volevo fumare.
Andiamo su da lei, non ero per niente arrapato, mi sembravo che ci stessi andando per senso del dovere, ma amen.
Bevo il mio bicchiere d'acqua e accendo la tv, lei cerca nella guida qualche film da vedere, ne trova uno ed esclama: ah! questo ce lo vediamo! Sembrava contenta di dover passare un altro paio d'ore con me.
LA tv era piccola e un po' distante da un divano non troppo comodo, finiamo sul letto.
Non ero per niente arrapato, così mi viene in mente il jolly!
"Ma dove sono tutte quelle foto sexy che dici di fare il sabato sera? Dai, fammele vedere".
Inizia a tirare fuori la storia che se me la dava oggi non mi sarei più fatto sentire.
Tra me e me pensai che non mi sarei fatto più sentire qualsiasi cosa fosse successa, ma le dissi che non era vero, o che comunque non era colpa mia visto che nel giro di uno o due mesi sarei dovuto tornare a Hong Kong e che lei la settimana prossima sarebbe dovuta tornare a Lecco. LEi mi dice che sarei potuto andare a trovarla a Lecco, io penso di averla guardata con la faccia da facepalm, ma senza la mano davanti. Ma riesco a dire: beh sì, perchè no.
La studentessa di psicologia a questo punto tira fuori l'iphone dopo una leggera esitazione: le foto erano davvero belle a arrapanti, in una si stava infilando qualcosa nel sedere (mi dice) e in effetti aveva una faccia soddisfatta.
Mi dispiace che queste foto non me le abbia mandate, sta di fatto che mi arrapo e inizio a palparla, a mangiarle le tette e a tirarmi fuori l'uccello.
Si spoglia, rimane in mutande, mentre gliele tolgo noto qualcosa tra le chiappe, mi brillano gli occhi, aveva tutta l'aria di essere un plug nel culo, finisco di toglierle le mutande e mi deprimo, era solo un quel accidente di filo dell'assorbente che le pendeva fino al culo.
La guardo inorridito, era una situazione fantozziana, ma visto che cmq si può sempre grattare il fondo del barile, mentre pensavo che la vita fosse una merda e che dovevo assolutamente tornare a Hong Kong, inizio a farmi una sega sopra di lei, lei si masturba a sua volta e le chiedo: "ti piace puttana?" lei fa cenno di si con la testa, le do' uno schiaffo in faccia. Non reagisce bene : ti avevo detto che non mi piacciono gli schiaffi in faccia, ma solo sul sedere. La noia mi assale e il cazzo mi scende.
Rimango qualche secondo a stiracchiarmi sul letto e mi rivesto.
Mentre mi alzo dal letto, vado verso la porta del monolocale, lei mi precede verso la cucina, finisco la bottiglia d'acqua e mi dice: scommetto che domani non mi chiami. Mi viene spontanea una mezza risata trattenuta, vado verso la porta, me la apre e mi dice che al piano terra la porta il portone di ingresso si apre da solo. Ah, grazie le dico.
Mentro torno a casa, in autostrada, ascolto la canzone di Guccini del tipo che muore in auto.
Ultima modifica di -Duca-; 24-06-13 alle 23:40
La verità produce effetti anche quando non può essere pronunciata.
L. von Mises
SILENDO LIBERTATEM SERVO
la morale qual è?
Dannato Barone Rosso.