30 giugno 2013 Ultimo aggiornamento alle 109
Perugia, litigano con le fidanzate e aggrediscono i carabinieri: arrestati
Due fratelli albanesi fermati a Ponte Felcino: avevano frainteso i motivi della richiesta di documenti
Un parapiglia con i carabinieri per una coincidenza: un controllo poco dopo una lite con le proprie fidanzate. Alla fine sono finiti in manette due fratelli albanesi di 29 e 37 anni, pregiudicati, per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
Il controllo E’ avvenuto tutto a Ponte Felcino, quando i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile sono stati fermati per essere identificati per un normale controllo. I due hanno subito reagito spintonando violentemente i militari che, con non poca fatica, sono riusciti a ad ammanettarli senza che nessuno si facesse male.
Le ragioni Il motivo dell’aggressione? Un semplice equivoco. Entrambi, dopo essersi calmati, hanno spiegato che avevano litigato poco prima per questioni di cuore con le rispettive compagne (versione confermata dalle donne che, minimizzando l’accaduto, hanno poi precisato che si era trattato solo di una scenata di gelosia condita da insulti reciproci). Alla vista dei carabinieri, pensando che le ragazze avessero chiamato i militari, impauriti dalla richiesta dei documenti, hanno reagito. Alla fine il 29enne E.C. è stato rinchiuso ai domiciliari, mentre D.C. che aveva reagito più violentemente è stato portato nelle camere di sicurezza della caserma in attesa di giudizio.
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