Essere progressisti significa essere a sinistra nei valori, cioè essere per le minoranze etniche o altro, per i diritti degli omosessuali, per la laicità, per i diritti degli immigrati, per la mobilità illimitata delle persone, per il mondo aperto, per le quota rosa, per i viaggi, per la filantropia, contro il razzismo, ed essere a destra nel portafoglio e nelle gerarchie del potere politico.
L' esempio più lampante è dato dall' industria informatica.
Attenzione, io a differenza dei bigotti che purtroppo affollano gli ambienti del neofascismo, non sono contro un pò di quelle battaglie, di se stesse non sono male, ma diventano male quando divengono la foglia di fico per coprire, peggiorare le gerarchie politiche ed economiche, peggio ancora per incrementare la strategia del dividi e comanda.