Mutus liber, Tavola I
Mentre le pagine seguenti del Mutus Liber intendono dare una descrizione delle fasi del processo alchemico, nella prima tavola si vuole annunciare il livello spirituale su cui ci si muove nell'affrontare le discipline alchemiche.
Il disegno rappresenta il sogno biblico di Giacobbe, con gli angeli che scendono dal cielo sulla terra, e salgono dalla terra verso il cielo usando una scala a pioli. In terra vediamo un uomo addormentato che rappresenta l'umanità intera, o quantomeno coloro che sceglieranno di essere risvegliati dal sonno dell'incoscienza, grazie allo squillare delle trombe divine.
La scala è da sempre stata utilizzata per raffigurare il processo di crescita dell'uomo, l'ascesa progressiva nell'individuazione del sé; la ritroviamo nei riti di iniziazione orfici, nei misteri mitriaci e nei riti sciamanici. La scala raffigurata al centro della tavola simboleggia però nel contempo anche la scala philosophorum. Salendo questa scala l'uomo potrà compiere le tappe della Grande Opera alchemica. Possiamo contare 12 pioli sulla scala, gli unici a noi visibili. Il numero non è casuale, al contrario lo conosciamo come carico di significati nel linguaggio alchemico. Il 12 segna il compimento di un ciclo, perché 12 sono le ore del giorno e 12 quelle della notte, 12 sono i mesi dell'anno e ancora 12 sono i segni dello zodiaco. Anche in alchimia ci sono 12 fasi nel processo a cui verrà sottoposta la materia...