No della Rai a Miss Italia 2013. La Boldrini: "Scelta moderna e civile" | tiscali.spettacoli
Mai successo da 63 anni a questa parte. Perché dal 1950 il concorso di bellezza più famoso del Belpaese va in onda regolarmente sulla Rai. Quest'anno no. La tv di Stato (sempre più privata, a dire il vero) ha deciso che non trasmetterà, come ha sempre fatto, la fase finale di Miss Italia con diretta in prima serata. Come prevedibile, sono partite le polemiche che non accennano a placarsi. Rinfocolate anche dal plauso della decisione da parte di Laura Boldrini, presidente della Camera.
Scelta moderna e civile - Così la Boldrini ha definito la decisione dei vertici Rai di "cassare" la messa in onda di Miss Italia. Intervenuta ad un convegno su Immagine e potere che si concentrava in particolare sulla condizione della donna, la presidente della Camera ha aggiunto che "solo il 2% delle donne in tv esprime pareri, parla. Il resto è muto, a volte svestito. Per questo motivo ecco l'apprezzamento della svolta televisiva verso l'oscuramento del concorso: "Le ragazze italiane debbono poter andare in tv senza sfilare con un numero. Hanno altri talenti. Auspico che la tv pubblica faccia da calamita a tutte le altre tv e network".
Imbarazzi economici - La presidente Rai, Anna Maria Tarantola, ha motivato la decisione presa con la volontà di "puntare sulla qualità e non sul sensazionalismo o la tv del dolore. La qualità, sempre, in tutto: informazione, fiction, intrattenimento. Qualità vuol dire equilibrio, correttezza. Promosso, perciò e per fare un esempio, Benigni con la lettura della Costituzione in tv. Aboliti L’isola dei famosi e Miss Italia perché non rientravano in questo progetto". La verità è anche che sono tempi grami e con il conto economico da gestire con maggiore attenzione, la Rai conta di produrre una serie di programmi di qualità destinati al sabato sera con l'investimento sottratto al celebre concorso di bellezza.
La risposta della Mirigliani - Immediata la risposta all'annullamento di Patrizia Mirigliani, figlia di Enzo, scomparso inventore del concorso. A dire il vero piuttosto diplomatica: "Apprezzo l'interesse della presidente della Camera per Miss Italia. In tutto il mondo, Francia e altri Paesi civili in testa, si valorizza la bellezza nazionale, compito che noi perseguiamo con etica e correttezza da ben 74 anni. Avrei piacere di incontrare personalmente la Presidente per renderla partecipe di quanto Miss Italia abbia fatto per le donne, ovviamente in un settore a lei poco conosciuto. Faccio presente che da anni chiedo invano una rivisitazione del programma alla luce di una nuova immagine della donna, non essendo a livello contrattuale di mia competenza'', ha aggiunto la Mirigliani. ''Forse l'on. Boldrini non sa che in questi giorni centinaia di Comuni italiani, associazioni e gruppi della nostra società stanno organizzando i tradizionali, dignitosissimi spettacoli diMiss Italia che ogni sera riempiono le nostre piazze coinvolgendo centinaia di migliaia di persone. Le protagoniste sono cinquemila ragazze che liberamente si sono iscritte e che partecipano - né nude né mute - per conquistare quella visibilità che nessun altro evento mette loro a disposizione in maniera così seria e pulita. Esattamente come hanno fatto le numerose ragazze che oggi lavorano in Rai, nella moda e nella pubblicità".
Qualche nome - Nel mentre, giova ricordare alcuni nomi di celebri concorrenti di Miss Italia, poi diventate celebrità dello spettacolo a vario titolo: Silvana Mangano, Gina Lollobrigida, Sophia Loren, Lucia Bosè, Mirca Viola, Simona Ventura, Anna Falchi, Martina Colombari, Christiane Filangieri, Anna Valle, Francesca Chillemi, Miriam Leone.
16 luglio 2013