Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
Tacito, Agricola, 30/32.
Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
Tacito, Agricola, 30/32.
Il Sud emigra ancora al Nord. Assistere non serve a nulla se non alla politica
5 OTTOBRE 20225 OTTOBRE 2022 ECONOMIA LETTURA 2 MIN
Lavorare al Sud non conviene, o conviene meno che in altre parti d’Italia. E questa potrebbe essere una delle ragioni che hanno spinto dal 2007 a oggi piu’ di 800mila persone a lasciare le citta’ del meridione per emigrare al Nord. Il dato emerge dall’ultimo Rapporto sull’economia campana elaborato dal centro studi di Confcommercio. Una tendenza destinata ad accentuarsi in futuro: nel 2030 i residenti nell’area dovrebbero scendere da 19,9 a poco piu’ di 18 milioni, e nel 2050, il calo del Mezzogiorno rappresentera’ quasi il 70% di quello atteso per l’intero Paese. Analizzando il tasso di occupazione, se il Centro-Nord (65,3%) si avvicina al resto d’Europa (68,4%), il Sud (44,8%) ne resta troppo lontano, soprattutto nella componente femminile (33,2%).
A che serve assistere il Sud se non alla politica?
Le cose sono ancora peggiori in Campania: tasso di occupazione totale 41,3% e di occupazione femminile 29,1%. Ne risente anche il Pil. Il prodotto interno lordo al Sud e’ fermo al 3,4%, 17 punti in meno di quello del Nord che e’ al 20,3%. Le dinamiche demografiche spiegano in parte questo distacco: la popolazione del Nord cresce del 9,3% (sempre tra il 1996 e il 2019), quella del Sud si riduce del 2%. Secondo le previsioni di Confcommercio il sud crescera’ meno del resto del Paese e la Campania appare leggermente piu’ debole delle altre regioni . In particolare il Pil 2022 italiano dovrebbe attestarsi al 3%, quello del Sud al 2,9% e la Campania si fermera’ al 2,2%. Pesano anche le previsioni sull’andamento dell’inflazione. Il 2022 si potrebbe chiudere con un’inflazione media al 7,5%. Mentre nel mese di ottobre i prezzi al consumo salirebbero ancora, segnando un rialzo del 9% su base annua (dall’8,9% di settembre). A pesare e’ sempre il caro-energia: meta’ dell’inflazione, infatti, e’ causata dall’energia in modo diretto (tra il 60% e 80% in modo anche indiretto comprendendo le materie prime alimentari e non).
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Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
Tacito, Agricola, 30/32.
Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
Tacito, Agricola, 30/32.
Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
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Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
Tacito, Agricola, 30/32.
Da Torino Polizia smantella rete pedopornografica in tutta Italia
11 OTTOBRE 202211 OTTOBRE 2022 CRONACA LETTURA 2 MIN
La polizia ha smantellato una rete di utenti che, su una nota piattaforma di messaggistica, scambiava materiale pornografico realizzato mediante sfruttamento di minori. Le indagini dei poliziotti del compartimento polizia postale e delle comunicazioni di Torino ha concluso una complessa operazione di contrasto alla pedopornografia online, che ha condotto all’esecuzione di 12 decreti di perquisizione e alla denuncia di altrettanti soggetti, di cui 4 minorenni, responsabili di detenzione e diffusione di contenuti realizzati mediante sfruttamento di minori di anni 18. Tra questi, 3 sono tratti in arresto in Campania, Calabria e Lombardia e sequestrati migliaia di file. L’attivita’, diretta dalla Procura di Torino – gruppo criminalita’ organizzata e reati informatici e coordinata dal Centro nazionale di contrasto alla pedopornografia online (Cncpo) del Servizio polizia postale e delle comunicazioni di Roma, ha interessato tutto il territorio nazionale, coinvolgendo altri Uffici della specialita’, quali i compartimenti Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sicilia e Veneto.
L’indagine e’ partita da un’attivita’ sotto copertura svolta nell’ambito del contrasto alla diffusione di materiale pedopornografico attraverso la rete e, in particolare, su una piattaforma di messaggistica che garantisce ampio anonimato agli utenti. Gli operatori sotto copertura sono entrati in contatto con gli utenti che, apertamente, sulla chat di gruppo, dichiaravano di possedere o pubblicavano materiale pedopornografico, proponendo di scambiarlo con altri internauti. Per identificarli, dopo averne acquisito la fiducia, gli investigatori, grazie alla loro abilita’ tecnica, sono risaliti alle tracce informatiche che hanno consentito l’individuazione dei partecipanti e, in particolare, dell’amministratore di un canale dove reperire materiale illegale definito “particolare”, previa iscrizione e pagamento di 25 euro. L’uomo, su cui hanno trovato elementi sia a polizia postale di Torino che di Napoli, e’ stato arrestato in Calabria per commercio di materiale pedopornografico aggravato, per avere utilizzato strumenti per impedirne l’identificazione. A suo carico, oltre a numerosi supporti informatici, sono state sequestrate carte di debito e di credito e un portafogli elettronico. Il procedimento penale, ricorda la polizia in una nota, e’ nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.
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Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
Tacito, Agricola, 30/32.
Al Senato Segre cita la Shoah Applauso e ovazione in Aula
Ogni occasione è buona per i seminatori di odio.
Maxi truffa di 4mila redditi di cittadinanza in 18 mesi a Napoli
15 OTTOBRE 202215 OTTOBRE 2022 CRONACA LETTURA 3 MIN
Tanto per cambiare. I dati confermano il fallimento del progetto del reddito di cittadinanza. I dati sono questi. Si parla di 15 milioni di euro rintracciati in un anno e mezzo di indagini, 4.307 individuate come indebiti percettori e 1.556 i denunciati dal 6 giugno 2021 a oggi. Come riporta Agi, da aprile a ottobre 2022, una cospicua parte di questi soldi sono finiti nelle tasche di 662 persone che percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza nel periodo che va da aprile a ottobre 2022. Per 287 di loro si ipotizza anche la truffa. Il bilancio è dei carabinieri del Comando provinciale di Napoli.
Altri dati, ancora. Da giugno 2021 al 6 ottobre 2022, in 553 giorni, 26.488,69 euro ogni 24 ore sono stati erogati chi non ne aveva diritto, 1.103,69 euro l’ora.
“Nella terza tornata di controlli, la somma da recuperare è di 2.962.551,06 euro a Napoli con la sua intera provincia, isole comprese. E ancora una volta si è proceduto analizzando il territorio in tre macro-aree: Napoli (con Pozzuoli, Monteruscello, Quarto, Monte di Procida, Bacoli, Ischia, Procida, ndr), comuni della provincia a Nord (area giuglianese compreso litorale, Castello di Cisterna e area a nord del Vesuvio, area maranese, Casoria e comuni limitrofi e area nolana) e sud (vesuviano lungo la costa, area di Torre Annunziata, Torre del Greco, Volla, Ercolano, Cercola, penisola sorrentina, Castellammare di Stabia e Capri)”.
A Napoli, i carabinieri hanno rilevato il picco di irregolarità tra le municipalità 3, 4 e 6 (quartieri Stella, San Carlo Arena, San Lorenzo, Vicaria, Poggioreale, Zona Industriale, Barra, San Giovanni a Teduccio e Ponticelli). I conti parlano di 731.973,68 euro intascati senza titolo: il 24.71% del dato provinciale riassunto in 9 quartieri. E oltre la metà (66,7%) dei numeri napoletani che parla di complessivi 1.097.391,52 euro sottratti alle casse statali.
A nord di Napoli, 1.461.878,27 euro è l’incasso indebito. A guadagnare il posto più alto del podio, Acerra, con 707.787,49 euro di benefici illeciti, e poi c’è Pomigliano con un buco di 316.336,30 euro.
Poi arriva Giugliano in Campania (96.828,19 euro) e Arzano, con 55mila euro.
Tra le persone che hanno beneficiato di denaro senza imperlarsi la fronte di sudore una donna del ’64, di Cercola, recentemente raggiunta da un ordine di carcerazione. La donna è stata tradotta al carcere di Santa Maria Capua Vetere e sconterà 3 anni, 7 mesi e 16 giorni di reclusione per usura, rapina ed estorsione, reati aggravati dal metodo mafioso.
Estorsione il reato ipotizzato anche per 2 persone destinatarie di un’ordinanza di custodia cautelare per corruzione elettorale in concorso. Nella prima parte dell’inchiesta, tra giugno e novembre 2021, 5.127.765,71 euro erano nelle mani di 2.441 persone alle quali è stato revocato il beneficio su tutto il territorio della provincia partenopea, 716 denunciate per truffa ai danni dello Stato.
Nella seconda, tra novembre 2021 e aprile 2022, 6.557.931,86 di euro andati a 1.204 percettori illeciti e 651 posizioni irregolari, 553 le persone denunciate per truffa ai danni dello Stato.
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Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
Tacito, Agricola, 30/32.
Solo la punta dell'iceberg.