Veneto, Fassino apre a Galan «Pd flessibile sul territorio»

[Garat]

quoto

il banana è sempre peggio della lega

Ioleggosolofeltri è certamente meglio di, mettiamo, malik.repapelle:

Personalmente i leghisti di oggi li considero sullo stesso piano del bananas. Non c'è nessuna differenza.

[Medsim]

Ioleggosolofeltri è certamente meglio di, mettiamo, malik.repapelle:

Personalmente i leghisti di oggi li considero sullo stesso piano del bananas. Non c'è nessuna differenza.

Io metto invece sullo stesso piano chi vota PD e chi vota Berlusconi.

[Re Silvio]

Lega e FI non sono diversi, ricordiamo sempre che i cordoni della borsa li tiene solo uno!

[Garat]

Io metto invece sullo stesso piano chi vota PD e chi vota Berlusconi.

Insomma, med, fai un discorso semplicistico.
Dovresti fare la differenza tra elettori e classe politica, se permetti.

[Medsim]

Insomma, med, fai un discorso semplicistico.
Dovresti fare la differenza tra elettori e classe politica, se permetti.

Non mi pare che questo venga fatto per gli elettori di Berlusconi.

Ad ogni modo se hai sentito le parole di Violante dovresti mandare a quel paese la classe politica che voti, se non lo fai significa che ti uniformi alla loro strategia, appoggiandola.

[Garat]

Non mi pare che questo venga fatto per gli elettori di Berlusconi.

Perché, scusa....nel CDX è nata una IDV ed un dipietro ha preso piede?
Nel CDX (bada...nel CDX, non solo nel PdL) ci si pone domande su SB e sui suoi "rapporti" e metodi o si dice "vabbé, son menzogne comuniste, l'importante è che i sinistri stiano all'opposizione"?

Ad ogni modo se hai sentito le parole di Violante dovresti mandare a quel paese la classe politica che voti, se non lo fai significa che ti uniformi alla loro strategia, appoggiandola.

Bon...Ora ti rivelerò un segreto.
Quelle parole le conosco e ho compreso perfettamente il loro significato esattamente come vedo quanto altri gli IMMENSI errori politici che vengono fatti ogni giorno. E ogni volta che devo votare, credici o no, ho fortissimi problemi a mettere "la crocetta" sapendo chi mando in Parlamento nel 90% dei casi. Non sono cieco e non mi fa piacere dover cercare di mandar giù molto di quello che vedo.
Ma. C'è un ma.
Cosa dovrei votare altrimenti?
Dipietro NON mi rappresenta, personalmente lo considero un piccolo berlusconi da opposizione (nei metodi più che nelle posizioni) con cui non ho nulla in comune.
SB....beh...è SB (passami questa semplificazione).
L'UdC non è meglio del PdL quanto a "rapporti" ed è fin troppo conservatrice e bigotta per i miei gusti anche se ne apprezzo alcune personalità (Tabacci).
Sono meridionale e orgoglioso delle mie origini, per cui non potri MAI (pur vivendo ormai da anni al Nord) la Lega di cui COMUNQUE non apprezzo né metodi né posizioni.
La sinistra radicale è inconcludente e divisa e comunque lontana dalle mie posizioni.
Tutti poi sono accumunati (sopratutto a livello locale e a Sud doppiamente) da una politica clientelare e inconcludente. TUTTI.

L'astensione neanche la considero, è INUTILE.

Quindi io mi limito a votare, avendo ben presente CHI voto, il soggetto politico che, almeno a parole mi è più vicino e che realizzerà almeno il 10% di quello che mi promette, anche se male, e di cui stimo parecchi singoli esponenti (Bersani-Emiliano-Finocchiaro) vivacchiando politicamente in attesa che l'origine del disastroso sistema politico in cui viviamo sparisca, portandosi le sue distorsioni.

[Watson]

Un conto è una competizione in cui Lega,Pdl,Pd e Udc presentano un candidato ciascuno, e allora la Lega avrebbe possibilità di vincere ( anche se secondo me vincerebbe lo stesso Galan)
Un conto è Lega contro Pdl-Udc-Pd.
Berlusconi difficilmente riuscirà a bloccare la ricandidatura di Galan, rischia di spaccare il partito in Veneto.

Appunto , hai presente cosa è successo nella campagna elettorale per le comunali scorse , a Vittorio Veneto ?
Una quota di PdL voterà senz'altro per il candidato di inciucio , nel caso specifico Galan.
Ma perderebbe voti sia da un lato (le correnti Liberali vicine alla Lega) , che dall'altro (le componenti PD di sinistra).
Tieni conto che Vittorio veneto fu amministrata ininterrottamente dal 1945 al 1999 da giunte o frontiste (sinistra PCI - PSI) , o al massimo di centro sinistra.
Nel 1999 venne conquistata dalla Lega con alleate liste civiche.
Vittorio Veneto potrebbe essere il paradigma del Veneto.
Ma se anche Galan vincesse , sarebbe un disastro per il PdL nazionale , perchè sicuramente la Lega uscirebbe dalla maggioranza.
E allora , in caso di elezioni politiche , vorrebbe dire , minimo , 20 anni di governo del PD , specie ora che syta arrivandi Bersani , che non è nè Veltroni nè Franceschini.
La scelta è chiaramente in mano a Berlusconi : vuole governare , almeno per questi 5 anni , magari accettando un Veneto governato dalla Lega , oppure vuole un esilio del centro destra sine die , magari con una Lega nuova versione Sudtiroler Volkspartei , alleato del PD ?
Sta tutto in lui.
Non dico niente , per me va bene qualsiasi scelta.

[isoica]

regionali - le alleanze
Veneto, Fassino apre a Galan
«Pd flessibile sul territorio»
L'ex ministro: Udc importante e in Lombardia serve un'intesa larga

Galan
ROMA — È stato il primo a lanciare «un segnale d'attenzione» al governatore del Veneto Giancarlo Galan, in un'intervista al Corriere del Veneto. Ora Piero Fassino non solo conferma questa strategia, ma raccoglie l'intervento di Giuliano Amato, che sul Messaggero ha parlato di un «laboratorio Veneto» che faccia nascere un'intesa trasversale tra il governatore, l'Udc e il Pd. E rilancia: «Sulle alleanze il Pd deve avere un approccio flessibile e articolato sul territorio». Lo spunto lo danno la Lombardia e soprattutto il Veneto, due regioni solidamente di centrodestra, nelle quali però lo scontro tra Pdl e Lega potrebbe aprire una breccia.

Proprio in quel varco cerca ora di infilarsi il Pd, provando a fare sponda con l'Udc e con quella parte della maggioranza insofferente all'egemonia leghista. E se Pier Ferdinando Casini chiama — «è indifferente il Pd al problema di arginare la Lega?» —, Fassino risponde: «L'Udc pone le domande giuste. E il Pd è interessato a capire se c'è una possibilità di interlocuzione con settori della maggioranza pronti ad aprire un dialogo». Il varco si è aperto anche a causa delle pressioni della Lega. Data per persa la Lombardia, il Carroccio pretende un suo candidato nel Veneto e fa girare i nomi di Flavio Tosi e Luca Zaia. Anche per questo Galan, negli ultimi tempi, ha dato segnali di irrequietezza. Segnali che Fassino non sottovaluta affatto: «C'è una situazione di sofferenza tra Galan e la Lega. Il governatore si è caratterizzato negli ultimi mesi per posizioni sempre più istituzionali: non solo di presa di distanza netta dalla Lega, ma anche da scelte romane. Si tratta di vedere cosa succederà e di capire se questo diverso posizionamento di Galan è un fatto solo contingente e tattico oppure se è foriero di sviluppi ulteriori. È chiaro che molto dipenderà dalle scelte che farà lui stesso». Posizione, quella di Fassino, non condivisa da tutti sul territorio. Tra Galan e Flavio Zanonato, per esempio, non corre buon sangue. E se il primo lo accusa di rappresentare «la faccia rozza e ambigua del Pd», il sindaco di Padova replica definendo il governatore «un fannullone arrogante». Ma neanche il segretario regionale del Pd, Paolo Giaretta, è convinto di un divorzio Galan-Berlusconi e parla di «boutade estiva». Eppure Paolo Costa, ex sindaco Pd di Venezia, nei giorni scorsi ha lanciato un appello per «salvare il soldato Galan».

E dalla sua parte si è schierato l'Udc Antonio De Poli. Fatto sta che l'alleanza trasversale anti-Lega diventa sempre più allettante per il Pd: «È chiaro — spiega Fassino — che in Veneto, come in Lombardia, dobbiamo porci il problema di realizzare un sistema di alleanze più largo: qui il differenziale è tale che è molto difficile pensare di vincere le elezioni con il centrosinistra classico». In questo quadro, spiega Fassino, «l'Udc diventa un interlocutore importante». E se il Veneto «può essere un laboratorio utile», più in generale l'ex segretario Ds ritiene che si debba «abbandonare l'idea che su scala territoriale le alleanze debbano avere lo stesso formato da Bolzano ad Agrigento. Tra l'altro, storicamente non è mai stato così: c'è stata una lunga stagione nella quale il Psi governava a Roma con la Dc e gran parte degli enti locali con il Pci». Inoltre, le alleanze a livello locale «devono essere figlie di processi politici che maturano nei territori, non una formula astratta calata da Roma». Se il Veneto può essere «la sperimentazione di una flessibilità maggiore», il modulo può e deve essere quindi riprodotto su scala più ampia: «Uno dei temi del congresso Pd sarà la costruzione di un partito compiutamente federale: le alleanze flessibili sul territorio rientrano in questo quadro». Aprire all'Udc, e non solo, può risultare efficace soprattutto ora, mentre la Lega va all'attacco: «Bossi sta radicalizzando la sua immagine: ma se fosse coerente dovrebbe proporre la secessione. Non lo fa perché si ricorda bene di quello che è accaduto quando lanciò questa parola d'ordine: in Piemonte perse la metà dei suoi voti. Questo gioco della Lega, ambiguo e ingannevole, non piace a molti del centrodestra». Il Pd, dunque, potrebbe provare ad agire a cuneo, approfittando delle contraddizioni della maggioranza e articolando alleanze nuove. Utili anche per un altro motivo, aggiunge Fassino: «Sono il modo migliore per far emergere la questione settentrionale. Che, al di là degli estremismi della Lega, esiste».

Alessandro Trocino
18 agosto 2009

Veneto, Fassino apre a Galan «Pd flessibile sul territorio» - Corriere della Sera

il vino fa male, sopratutto in spiaggia
dite a fassino che se ne torni a capalbio

[cyber81]

Lega e PDL sono la stessa ministra riscaldata. Chi comanda è uno e si chiama Berluschetto

[bator]

Se fai il bravo pulirai i cessi alla Regione Veneto

toh, il clone dello stronzo...