Il bianco sudafricano più idiota è probabilmente de Klerk.
Si è perfino lamentato ultimamente che il tentativo/stratagemma del cambio del nome di Pretoria (controversia nominale municipale Tshwane/Pretoria, la seconda inclusa furbescamente dai negri nella prima), non rientrava negli accordi dell'epoca con Mandela, non rendendosi conto che quello è solo un piccolo particolare di quello che aveva combinato. Forse non aveva scelta e la storia ha scelto per lui, non so.
Preferisco di no.
Esatto. E L'antica popolazione Ottentotta del Capo fu quasi assorbita tutta per incrocio dando inizio così al miscuglio razziale presentato dai "Cape Colured" (o bastardi di Rehoboth).
E infatti nel Sud Africa dove votavano soli i cittadini bianchi, unica eccezione erano i sangue misto della provincia del Capo che avevano diritto (anche non esercitato) ad eleggersi deputati.
La colonizzazione europea del Sud Africa è avvenuta in più fasi, (Kaapstad fu fondata dagli olandesi nel 1652!)
I negri hanno sempre costituito a varie fasi piccole entità nel vasto territorio sudafricano, poco stabili sul territorio, indipendenti fra loro e che non si sono mai integrate: i negri non avevano costituito una "nazionalità nera sudafricana", da qui le rivendicazioni dei bianchi sull'eredità fondiaria del Sud Africa come primi stabili colonizzatori del territorio.
Ultima modifica di Lobman; 20-07-13 alle 14:38
la storia sudafricana è la dimostrazione che i negri non sono delle pecore passive senza storia, ma a loro volta hanno intrapreso opere di colonizzazione e conquista come l'espansione dei guerrieri Bantu a danno dei Khoi-San
All'epoca di De Klerk l'aparteid (ufficiale) era finito-
L'aparteid esiste in tutto il mondo, ma è furbo.
Il problema idiota degli afrikaner che continuano a parlare di bianchi e di neri, quando la loro lingua è parlata più da non bianchi che da bianchi.
Io invece parlerei di fattori culturali, di calvinismo, di civiltà occidentale, di mercato, di individualismo.
Io avrei invece cercato di assimilare i neri, ma non in massa ma individualmente, cioè il nero che si avvicinava alla cultura calvinista afrikaner veniva considerato afrikaner a tutti gli affetti.
I neri che vivono come gli europei, con standard europei, parlano inglese e afrikaans, sono calvinisti, e vivono in mezzo ai bianchi sono afrikaner a tutti gli affetti.
Gli altri sono pagani, marxisti, tribali,
L'aparteid doveva essere culturale.
Soviet made shit