"Clandestini, nascondetevi"
È il consiglio degli avvocati agli illegali
di Massimo Calandri
"Clandestini, nascondetevi" | Genova la Repubblica.it
Abbi fortuna e dormi, recita un proverbio africano. Dormi, o meglio ancora: nasconditi. Perché un pizzico di fortuna potrebbe cambiare la vita dei 25 mila clandestini che vivono e lavorano a Genova. Stamani entra in vigore il decreto sicurezza, quello che consacra il giro di vite nei confronti degli stranieri.
Da oggi l´extracomunitario privo di permesso potrà essere accompagnato coattivamente alla frontiera senza bisogno di passare da un tribunale, mentre quello che non esibirà uno straccio di documento rischierà un anno di prigione, e quello che non avrà obbedito a un precedente ordine di espulsione potrà restare dietro le sbarre fino a quattro anni. Ma c´è un´altra data da segnare sul calendario. Il primo settembre scatta la sanatoria che permetterà di regolarizzare colf e badanti. Otto agosto, primo settembre. Le tre settimane che separano questi due appuntamenti - così diversi, così lontani - saranno vissute con comprensibile apprensione dagli immigrati.
In particolare dalle donne che lavorano in nero nel capoluogo ligure, e che la Cgil stima essere più di quindicimila. Quindicimila che pregano per un po´ di fortuna: basterà non essere sorprese in questi giorni, per diventare delle genovesi Doc. I meccanismi di questa legge sono così assurdi che lo straniero irregolare fermato stamani potrà essere spedito subito oltre frontiera o in un centro di identificazione ed espulsione (che a Genova non c´è). Ma potrà anche cavarsela con una semplice denuncia, se la questura non potrà provvedere all´accompagnamento, e dal primo settembre regolarizzare la propria posizione. Abbi fortuna e dormi, cioè nasconditi. Un invito sottovoce fatto dai legali genovesi cui si sono rivolti in questi giorni migliaia di stranieri. Nasconditi, sperando che queste tre settimane trascorrano alla svelta.
«Da stamani applicheremo la legge. Ma non sarà una caccia all´uomo». Salvatore Presenti, questore di Genova, rimanda al diritto e al buonsenso. La nuova legge modifica ed inasprisce la Bossi-Fini, ma non chiarisce quale strategia adottare. E così, lo straniero che non ha obbedito ad un precedente ordine di espulsione sarà immediatamente arrestato: processato per direttissima in meno di ventiquattr´ore, rischia fino a quattro anni di reclusione ed è certo che rimarrà in galera, perché la sospensione condizionale della pena scatta sotto i due anni. Chi non mostrerà alcun documento rischia comunque un anno di prigione e duemila euro di ammenda. Poi c´è il reato di clandestinità: con un´ammenda di diecimila euro e la possibilità di essere immediatamente accompagnato oltre frontiera anche senza il nulla-osta del giudice.
Ma che farà la polizia genovese? «Lunedì mattina tornerà il procuratore capo, Francesco Lalla. Aspettiamo direttive più precise», risponde il questore. Nel frattempo alcuni agenti hanno fermato ieri mattina una sposina originaria dell´Honduras davanti al Municipio di Loano, dove il sindaco l´aspettava per celebrarne il matrimonio con un operaio milanese. La donna era colpita da un decreto di espulsione: si trova già al Centro di identificazione ed espulsione di Bologna, potrebbe essere rimpatriata stamani.
08 agosto 2009