Se guardi troppo a lungo nell'abisso, poi l'abisso vorrà guardare dentro di te. (F. Nietzsche)
Quindi sei convinto che Gesù il nazareno sia una figura storica reale? E come mai nessuno, ripeto nessun contemporaneo suo ne ha parlato nonostante i miracoli clamorosi che avrebbe fatto? Filone egiziano, proto-cristiano secondo i padri della chiesa, non accenna nemmeno di sfuggita al suo presunto contemporaneo Gesù. Why? Perché il Gesù dei vangeli non è mai esistito
Se guardi troppo a lungo nell'abisso, poi l'abisso vorrà guardare dentro di te. (F. Nietzsche)
Ed invece un cronista romano ne ha parlato! Tempo addietro ascoltavo un interessante trasmissione su Radio Maria dove appunto veniva riportata una descrizione seppur breve di Gesù da un cronista romano contemporaneo e venivano menzionati anche i miracoli, purtroppo non ricordo i dettagli. Se avessi saputo di questa contesa, avrei preso appunti.
Per quel che riguarda i vari Pasquariello, li vedrei bene a fare televendite su emittenti private......
Questi sono argomenti enormi, che non si possono assolutamente affrontare con 'studi' alla Pasquariello.
Se t'interessa studiare l'argomento (per poterne parlare con cognizione di causa) puoi iniziare leggendo tutto il nuovo testamento (possibilmente in lingua originale) poi le fonti storiche coeve (Svetonio, Tacito, Flavio Giuseppe ecc. ).
Poi iniziare con la letteratura secondaria e qui c'è l'imbarazzo della scelta. Un testo che mi sembra introduca bene al problema è questo
Carocci editore - Gesù
veramente è proprio l'incontrario lì ci sono gli storici che negano effettivamente la storicità di Gesù, io che ho studiato storia del cristianesimo, posso assicurarti che non si nega affatto l'esistenza di Gesù ed anzi tutte quelle prove che vengono ignorate o cercato di smentire, sono invece considerate valide. al massimo si può discutere sulla divinità o meno di Gesù questo si
(Gv 3, 20-21)
Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere. Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio
http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&...tZXhh_hinr2IPg
"Queste cose( la distruzione di Gerusalemme) accaddero agli ebrei per vendicare Giacomo il Giusto che era fratello di Gesù, il cosidetto Cristo, poiché essi avevano messo a morte un uomo( Giacomo) di straordinaria integrità"
(Gv 3, 20-21)
Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere. Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio
chi è il sole nell'era dell'acquario, dato che non sarebbe più gesù?
gene normanno
Vediamo di fare ordine. Io sono abbastanza informato sugli studi storici riguardo all'esistenza o meno di Gesù, il brano che ho citato, quello di Pasquariello, era più che altro inerente alla questione in oggetto e cioè se, come sostengo io, il cristianesimo fosse ANTERIORE alla presunta nascita del nazareno. Allo scopo ti consiglio di leggere questo libro di Emilio Bossi:
Libri La Baronata: Gesù Cristo non è mai esistito
Riguardo alle cosiddette testimonianza "contemporanee" che hai citato tu vediamo, le ho esaminate e nessuna, ne quella di Giuseppe Flavio, ne quella di Svetonio, ne quella di Tacito (e non parliamo di quella di Plinio) non risolvono assolutamente nulla. Il Testimonium Flavionum dell'ebreo Giuseppe Flavio è un palese falso, nonostante il tentativo degli studiosi cristiani che sa tanto di arrampicata sugli specchi. Il suo "rivelatore", il vescovo Eusebio, era un palese falsificatore e l'interpolazione del passo nelle "Cronache giudaiche" è evidentissimo. Riguardo a Svetonio ed al passo dove parla della espulsione di presunti cristiani da Roma all'epoca di Claudio a causa di un certo Chrestus, la frase esatta è: "Iudaeos impulsore Chresto assidue tumultuantes Roma expulit". Che significa: Espulse da Roma i giudei che per istigazione di Cresto erano continua causa di disordine. Quindi parla di GIUDEI e non di cristiani e parla di CRESTO e non di cristo. Il nome Cresto era un nome abbastanza diffuso tra i liberti (ex schiavi romani) ed il fatto di volerlo paragonare al nome Cristo è francamente ridicolo.
Tacito. Anche qui siamo in presenza di un falso palese, la frase "incriminata" è infatti: “coloro che, odiati per le loro nefande azioni, il popolo chiamava Cristiani. Il nome derivava da Cristo, il quale, sotto l’imperatore Tiberio, tramite il Procuratore Ponzio Pilato era stato sottoposto a supplizio; repressa per il momento, quella rovinosa superstizione dilagava di nuovo, non solo per la Giudea, luogo d’origine del male, ma anche per Roma” (Libro XV, 44). Sembrerebbe la prova regina, insomma, peccato che sempre il buon Tacito nelle sue Historiae, dove indaga sui fenomeni religiosi della Palestina ante distruzione del Tempio del 70 dc, NON CITA MINIMAMENTE, NEANCHE DI STRISCIO, CRISTO E I CRISTIANI. Come? La Giudea luogo di origine del male negli annales, poi nelle Historiae, il male assoluto non viene nemmeno citato parlando del luogo di origine dello stesso male assoluto.
Come vedi gli unici documenti che trattano la presunta vita del nazareno sono i vangeli, per altro in gravissime contraddizioni tra di loro, e se mi vieni a dire che i vangeli sono, come sostengono i cattolici, delle prove storiche, allora il discorso è chiuso. Prove storiche come i Magi? Come la strage degli innocenti? Terremoti e morti risorti di cui nessuno, ripeto nessuno parla?
Se guardi troppo a lungo nell'abisso, poi l'abisso vorrà guardare dentro di te. (F. Nietzsche)
Se guardi troppo a lungo nell'abisso, poi l'abisso vorrà guardare dentro di te. (F. Nietzsche)
Aggiungo il discorso su Filone, filosofo greco-giudaico di Alessandria d'Egitto, contemporaneo del presunto Gesù, abitante a poche centinaia di km. dal luogo dove si sarebbero svolti avvenimenti incredibili (morti risorti e terremoti compresi), che mai, RIPETO MAI, cita questo Gesù di Nazareth e non lo cita per il semplice motivo, che sostengo io, che la setta dei cristiani esisteva già, proprio nel suo Egitto e di cui, con ogni probabilità, era anche lui, Filone, uno degli aderenti. Più tardi, nel II secolo con l'espansione della setta in tutto l'Impero si trovò necessario "creare" la figura del "creatore", si prese uno dei tanti Gesù, nome comunissimo tra gli ebrei (forse il più comune), rabbini itineranti in quell'autentico calderone pronto a scoppiare della Palestina ante distruzione del Tempio, e lo si fece diventare il Messia. Certo se parliamo della esistenza storica di QUESTO GESU' siamo tutti d'accordo, peccato che con l'altro Gesù, quello della favoletta dei vangeli" questo sconosciuto rabbino non centrasse nulla.
Se guardi troppo a lungo nell'abisso, poi l'abisso vorrà guardare dentro di te. (F. Nietzsche)