Tasse e feste.

[THE MATRIX]

Roma ha un debito pauroso, una decina di miliardi, euro più euro meno. Che fare? La Bindi ci ha appena detto la settimana scorsa (ultima di una lunga schiera di sostenitori delle tasse sulle case) che senza l'imu i comuni devono chiudere gli asili, ma a quanto pare non devono evitare di fare feste.
E' una questione di priorità evidentemente. Prima la festa, poi i servizi, Roma è Roma, panem et circensem, bisogna tener buono il popolino, e mentre gli sfili i danari gli fai vedere i saltimbanchi, lo fai ridere, così va a casa felice mentre il sindaco gira un pò dei nostri soldi non hai servizi, ma a tutti quei cagnoni che come iene fameliche girano intorno al grosso bottino che la pubblica amministrazione raccoglie.
Il trucco? Basta chiamarla cultura, anzi, CULTURA, così ci saranno le famosissime cooperative degli 'artisti di strada', avete presente quei deficienti che ogni tanto vi capitrano al semaforo mentre tirano in aria qualche birillo? Bhe, li paghiamo noi da sempre, finanziati dal comune, anche se i più pensano che siano lì solo a chiedere l'elemosina.

Così, giusto per riflettere, sulle priorità, sulle spese inutili, sui tagli che non si fanno mai ....ecc,. ecc....
Sindaco Marino: il 3 agosto al via pedonalizzazione Fori Imperiali

[Kroenen]

Il trucco? Basta chiamarla cultura, anzi, CULTURA, così ci saranno le famosissime cooperative degli 'artisti di strada', avete presente quei deficienti che ogni tanto vi capitrano al semaforo mentre tirano in aria qualche birillo? Bhe, li paghiamo noi da sempre, finanziati dal comune, anche se i più pensano che siano lì solo a chiedere l'elemosina.

Come "artisti", in effetti, valgono poco o nulla.

[Conte Oliver]

Roma ha un debito pauroso, una decina di miliardi, euro più euro meno. Che fare? La Bindi ci ha appena detto la settimana scorsa (ultima di una lunga schiera di sostenitori delle tasse sulle case) che senza l'imu i comuni devono chiudere gli asili, ma a quanto pare non devono evitare di fare feste.
E' una questione di priorità evidentemente. Prima la festa, poi i servizi, Roma è Roma, panem et circensem, bisogna tener buono il popolino, e mentre gli sfili i danari gli fai vedere i saltimbanchi, lo fai ridere, così va a casa felice mentre il sindaco gira un pò dei nostri soldi non hai servizi, ma a tutti quei cagnoni che come iene fameliche girano intorno al grosso bottino che la pubblica amministrazione raccoglie.
Il trucco? Basta chiamarla cultura, anzi, CULTURA, così ci saranno le famosissime cooperative degli 'artisti di strada', avete presente quei deficienti che ogni tanto vi capitrano al semaforo mentre tirano in aria qualche birillo? Bhe, li paghiamo noi da sempre, finanziati dal comune, anche se i più pensano che siano lì solo a chiedere l'elemosina.

Così, giusto per riflettere, sulle priorità, sulle spese inutili, sui tagli che non si fanno mai ....ecc,. ecc....
Sindaco Marino: il 3 agosto al via pedonalizzazione Fori Imperiali

ma dove dice che gli artisti di strada sono pagati dal comune?

se fossi romano vedrei con favore la pedolanizzazione dei fori,come polemica strumentale mi sembra che tu abbia passato i limiti

[THE MATRIX]

ma dove dice che gli artisti di strada sono pagati dal comune?

se fossi romano vedrei con favore la pedolanizzazione dei fori,come polemica strumentale mi sembra che tu abbia passato i limiti

Te lo dico io perchè conosco i contratti fatti con queste fasulle 'cooperative'. E, ovviamente che non te lo dicono, altrimenti la gente si arrabbia.

E poi, cosa centra la pedonalizzazione sulla quale non mi sono espressa, con i finanziamenti del comune per .... fare festa? 10 miliardi il debito, hai presente? Ed erano tredici, certificati dalla corte dei conti, quando Veltroni, che finanziava le notti bianche al suono di oltre 30 milioni di euro l'anno, lasciò l'alto scranno del palazzo senatorio.
Ma, come sempre, le amministrazioni locali rifiutano di fare i conti di quanto spendono e, soprattutto, per cosa. Perchè, appare chiaro, senza l'imu niente asili ci dice la Bindi, m per tirare birilli in aria lì i soldi ci sono.

Detto ciò io non ho nulla contro gli artisti di strada, contesto il metodo e il clientelismo che li caratterizza. Liberi di operare come e quando vogliono, ma a pagamento di chi VUOLE vederli. Perchè mai devo essere obbligata, in solido, a contribuire? Cosa ci sarebbe di essenziale in queste feste e in queste corporazioni se non, appunto, il clientelismo?

[THE MATRIX]

Inoltre, come non notare, che i media di regime, giornalisti prezzolati, tacciono ovviamente sullo spreco di danaro pubblico per finanziare clientele di neocircensi senza cultura vera? Qui nessuno v a fare i conti in tasca di come si spendono i danari pubblici e dello spreco. E come potrebbe essere diverso visto che anche costoro vivono di spreco di danaro pubblico?

Silenzio signori, parla il potere!