Originariamente Scritto da
Giovanni81
Lo so, è un momento duro per tutti.
Molti si aspettavano un mio intervento ieri sera, ma non ce l'ho fatta a commentare a freddo quella sentenza nefasta e anche adesso ho difficoltà a trovare le giuste parole.
Come per molti sono state ore di tensione quelle di ieri pomeriggio, poi la lettura, che inizialmente aveva ingannato anche me lasciandomi esultare con gli amici e i compagni di lotta politica con cui mi sono ritrovato ieri sera e infine le lacrime.
Lacrime non per Berlusconi, ma per il paese e per la mia famiglia. La sentenza di ieri infatti non ha condannato il Cavaliere, ma l'intero paese.
Ieri è stato violato l'articolo 1 comma 2 della costituzione della Repubblica Italiana, da ieri sera gli italiani non sono più sovrani di se stessi e del proprio futuro.
Lo sconforto era totale, ma poi una piccola scintilla di speranza si è riaccesa e con quel videomessaggio ancora una volta Berlusconi è riuscito a consolarmi, già perchè siamo noi italiani le vittime che vanno consolate e a cui bisogna ridare la fiducia.
Dopotutto la condanna di Berlusconi non sarà vana, il suo martirio sta aprendo gli occhi anche ai più scettici e ormai nessuno crede più nell'imparzialità della magistratura.
La riforma della giustizia è diventata una necessità se vogliamo impedire quanto già successo nel 1992 con tangentopoli.
Molti, politicamente ignoranti, si sono affrettati a controllare le azioni mediaset, io invece ho controllato ENI e Finmeccanica, tutte in ribasso ovviamente.
Il motivo? Con la decapitazione della politica, le aziende di stato ne risentono e si indeboliscono, diventando facili prede degli avvoltoi che volano sopra il nostro paese in attesa che il corpo in agonia muoia definitivamente.
La riforma della giustizia è solo il primo passo per la ripresa della nostra sovranità. Se la giustizia non potrà più interferire con la politica, la politica, che rappresenta noi cittadini, sarà in grado di riprendere le redini del paese, salvare le aziende di stato, uscire dall'euro e rilanciare l'economia.
Il PD ha una grave responsabilità in tutto ciò, perchè questa magistratura deviata è un mostro partorito dal fu PCI ed utilizzato negli anni 90 per distruggere la vecchia classe politica, permettere agli avvoltoi di smantellare l'apparato industriale italiano e tentare infine di salire al potere. Tentativo, almeno questo, fallito proprio grazie a Berlusconi che con la sua discesa in campo ci ha salvato da un lungo periodo di terrore, miseria e morte.
Oggi il PD ha totalmente perso il controllo del mostro da lui creato, avrà il coraggio di redimersi e collaborare alla riforma?
Il PDL è il partito dell'amore e del perdono, non ci saranno quindi problemi a lavorare insieme ai democratici se sapranno ammettere le proprie colpe.
In caso contrario, l'uscita dal governo e il ritorno ad elezioni sono inevitabili e FORZA ITALIA tornerà a governare ristabilendo la giustizia in questo paese, perchè alla fine il BENE trionfa sempre sul MALE!