L’Italia nel Magico Mondo di Arthur Laffer (Gen-Mag 2013). I Dati a Fine Luglio 2013.

5 agosto 2013
Di FunnyKing



Con questa rubrica mensile vi diamo conto dell’inesorabile caduta delle entrate fiscali italiane dovute ad un eccesso di pressione fiscale. Si avete capito bene, più aumentano le tasse meno soldi incassa lo stato perchè si didintegra la base contributiva vera. I produttori di ricchezza netta, non sussidiata, smettono o si trasferiscono all’estero.
Come risultato qualsiasi cosa si inventi il governo le entrate sono destinate a diminuire,e paradossalmente a ri-aumentare solo in lungo e adeguato periodo di diminuzione della pressione fiscale.
Ma chi è Arthur Laffer?
da Rischio Calcolato:
Laffer è un economista di buon senso il quale faceva notare come ci fosse una relazione fra la pressione fiscale e la ricchezza prodotta (dunque tassabile) di un paese. Il sig. Laffer affermava che (interpretazione rozza di fk the teacher):
Esiste un certo livello di pressione fiscale ottimale per le casse dello stato. Se tale livello viene superato le entrate totali scendono per l’effetto depressivo delle imposte stesse.
Quello qui sopra enunciato è un concetto di banale buon senso. Più lo stato rapina…ooops volevo dire, tassa il frutto del lavoro e dell’ingegno di imprese e cittadini meno queste produrranno. E’ necessario dunque trovare un punto ottimale fra imposizione fiscale in modo da massimizzare le entrate dello stato tenendo conto degli effetti depressivi delle tasse.
Con un grafico possiamo vedere cosa accade in Italia:

Sull’asse verticale abbiamo il totale delle entrate fiscali (T maiuscolo), sull’asse orizzontale il livello di pressione fiscale (t minuscolo). Con una freccia ho evidenziato dove siamo noi.
La pressione fiscale è così alta in italia per cui ad ogni variazione positiva del livello di tassazione si ottengono effetti talmente depressivi sulla base imponibile da ottenere meno entrate fiscali.
Ok e ora arriviamo ai dati reali tratti dalle appendici statistiche al bollettino mensile delle entrate fiscali, redatto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (il MEF!)
L’ultimo bollettino è uscito alla fine di luglio e fa riferimento ai dati di fine maggio (2 mesi di lag), ecco il dato generale:


Due considerazioni:

  1. Le entrate fiscali vanno dovrebbero aumentare anche solo per tenere testa all’infalzione.
  2. Oltre alla normale inesorabile traiettoria della Spesa Pubblica, le spese per interessi sul debito continuano ad aumentare mese dopo mese. Chi paga?

Infine un buon risultato per la salute degli italiani: La crisi morde e fumare diventa un lusso in più la sigaretta elettronica è decisamente più economica (e salutare), infatti:


e ci stiamo a fare le pugnette con le bizze di Brunetta e Bondi- ahahahaha. Che cinema.