ALL IBERIAN E CRAXI, MILLS E LE MAZZETTE AI GIUDICI
Il "motore" della macchina che sforna i fondi neri, come spiega la Corte d'appello, è custodito nel "comparto estero di Fininvest", cioè nelle società offshore, situate in Paesi come le Isole Vergini, il Jersey e le Bahamas… sui conti delle quali… far transitare il denaro…". L'esistenza di queste società è "documentalmente provata". Century One e Universal One, Principal Communication e Principal Network. Edsaco e Amt. Medint e Lion. Poi Arner e Ims. Una rete di spa più o meno occulte. Le prime fanno parte del "Fininvest Group B", cioè il "comparto estero riservato" sul quale la casa madre del Cavaliere ha scaricato, dalla fine degli anni '80, gli "affari sporchi".
Non lo dice solo la sentenza della Corte d'appello dell'altroieri. Ma l'intera parabola processuale di Berlusconi, che testimonia l'esistenza di un polmone finanziario pensato e costruito per pagare tangenti. I giudici di secondo grado, non a caso, citano la pronuncia con la quale il 25 febbraio 2010 la Cassazione ha condannato in via definitiva Mills, che per coprire Berlusconi dichiara il falso in aula. "Per la Fininvest – scrive la Suprema Corte – erano state create tra 30 e 50 società, costituite prevalentemente nelle Isole del Canale e nelle Vergini… Tra queste società vi era All Iberian, con sede a Guernsey, divenuta nel corso della propria attività "la tesoreria di un gruppo di società offshore"… Per evitare gli effetti della Legge Mammì (che aveva fissato un tetto al possesso delle reti televisive in Italia) era stata utilizzata la società Horizon, posseduta da Mills, che aveva costituito la società lussemburghese Cit…".Più avanti gli stessi giudici di Cassazione, citando un'altra sentenza definitiva emessa nella vicenda Arces, ricordano che sempre dal segretissimo "Fininvest Group B" vennero fuori le mazzette con le quali "la Guardia di Finanza era stata corrotta affinché non venissero svolte approfondite indagini in ordine alle società del gruppo Fininvest". E infine, ancora la Cassazione ricorda che anche "i fatti relativi all'illecito finanziamento in favore di Bettino Craxi da parte di Fininvest, sempre attraverso All Iberian, erano stati definitivamente dimostrati, sulla base di plurime prove testimoniali e documentali…".A questo punto si può trarre qualche conclusione. Gli atti certificano, ancora una volta, che i soldi del comparto B delle società Fininvest, direttamente riconducibile a Berlusconi, servirono a foraggiare politici e magistrati fin dai tempi della Prima Repubblica. Si conferma (come scrisse Giuseppe D'Avanzo sul nostro giornale, l'ultima volta nel luglio 2011) che sulle oltre 60 società del Group B "very discreet" della Fininvest transitarono allora fondi neri per quasi mille miliardi di lire. I 21 miliardi che hanno ricompensato Craxi per la legge Mammì. I 91 miliardi, poi trasformati in Cct, erogati per la stessa ragione ad "altri politici" mai scoperti. Le risorse destinate da Cesare Previti alla corruzione dei giudici di Roma, tra i quali Vittorio Metta, per manipolare il verdetto sulla battaglia di Segrate. Gli acquisti di pacchetti azionari che, in violazione delle regole di mercato, favorirono le scalate a Mondadori, Standa, Rinascente.
per chi volesse continuare la lettura dell'articolo di Giannini, qui:
Così Berlusconi utilizzava i fondi neri per corrompere politici e giudici - Don Giorgio De Capitani - Notizie & Politica a Tutto Campo