(Im)prenditori italiani, i loro suicidi , le tasse. La verità

[walker_padan_ranger]

imprenditoruncoli padani santi subito!

[mad]

Ecco, avete sollevato una questione direi fondamentale... chiunque in italia sa che l'apparato burocratico e clientelare ( compresi tutti quegli impieghi/cariche statali assegnati per soddisfare determinate sacche clientelari ) in italia non è distribuito uniformemente.

Beh... se scendiamo troppo nel dettaglio potremmo magari avere delle sorprese. E' difficile quantificare come è distribuita la manodopera della burocrazia clientelare sul territorio. Ricordiamoci che il burocrate non è soltanto l'impiegato statale stereotipato con una montagna di carte sulla scrivania che evade solo tramite la becera tangente.

Il clientelismo che pesa sulle spalle di tutti, oltre ai burocrati della vignetta, sono anche i primari ospedalieri, gli infermieri e i portantini, gli assessori in regione e provincia, gli amministratori delegati di banche, enti statali, funzionari degli uffici per i rapporti con le minoranze aborigene australiane, responsabili dei programmi di sviluppo della protezione dell'asino sardo, direttori per la custodia delle documentazioni delle ex colonie italiane, consiglieri di amministrazione, direttori, responsabili vari per la ricostruzione post terremoti, direttori progettazione, sviluppo e promozione del ponte sullo stretto di Messina almeno fino a pochi mesi fa .... ecc... ecc...

Voglio dire che questa tipologia di persone, insieme ai falsi ciechi, ai falsi paralitici, ai falsi paraplegici ecc..... è equamente distribuita su tutto il territorio, ed è il grande serbatoio del consenso, del clientelismo, che periodicamente ci fa fare la famosa domanda : " ma a questi chi cazzo li vota ?...."......?

Non è una bella domanda da fare per i diretti interessati, ma molta gente si chiede, perchè devo lavorare per mantenere anche certe regioni altamente improduttive, corrotte, e anche in parte colluse con la mafia?

Se le regioni colluse con la mafia non vengono smantellate (togliendo soldi e prebende aggratis, non coprendo le voragini di bilancio, e non estirpando fisicamente la mafia e le sue manifestazioni) il motivo è, a mio sommesso avviso, che la collusione NON E' A LIVELLO REGIONALE, ma a livello nazionale.

Semplice. Senza chiacchiere e senza scioglilingua dialettici.

Poi ci possiamo sorbire i discorsi un po' scontati e un po' stucchevoli dello scrittore Saviano che dichiara che la mafia è un fenomeno sociale, politico e culturale ......

ma la verità potrebbe essere, sempre secondo me, che il potere mafioso ha collegamenti a tutti i livelli della politica e dell'economia nazionale.

Quindi, sempre secondo me, le verginelle del nord o del centro o del sud la filastrocca della Vispa Teresa devono raccontarla ad altri.

Oppure partiamo con lo slogan: " ma si, alla fine siamo tutti italiani, tutti colpevoli, tutti uguali? ". Mi pare decisamente molto superficiale e generico.

Secondo me non è nè superficiale e nè generico, ma solamente una scelta della politica scientificamente qualunquista.

Quaranta anni fa nelle interviste di Marrazzo padre, i mafiosi sostenevano che la mafia non esisteva, e che se pure esisteva erano tutti mafiosi perchè erano tutti disonesti..... e che quindi di quale mafia lei va parlando ?.....

Oggi la gente ha capito, dopo 40 anni, che forse non è cosi' ; pero' si continua a pensare che la politica è fatta da ladri, e quindi chi voti voti ... sempre ladro è.....

Ecco, questa è scienza politica, altro che apparente superficialità e genericità. Sempre e solo secondo me.

[Bilbo]

Ecco, avete sollevato una questione direi fondamentale... chiunque in italia sa che l'apparato burocratico e clientelare ( compresi tutti quegli impieghi/cariche statali assegnati per soddisfare determinate sacche clientelari ) in italia non è distribuito uniformemente. Non è una bella domanda da fare per i diretti interessati, ma molta gente si chiede, perchè devo lavorare per mantenere anche certe regioni altamente improduttive, corrotte, e anche in parte colluse con la mafia?

Oppure partiamo con lo slogan: " ma si, alla fine siamo tutti italiani, tutti colpevoli, tutti uguali? ". Mi pare decisamente molto superficiale e generico.

Quoto....le quantità sono diverse....basta andare in Campania o in Calabria Saudita per capirlo.....tempo fa in una visita per lavoro (visìta durata circa una settimana) nel raparto cartografia in una di queste Regioni del Nord Africa ho visto come i miei occhi decine di impiegati in completa panciolle....gli unici "attivi" erano geometri che completavano lavori a nero utilizzando strutture, computer, plotter della Regione....un vero scandalo....parlo di impeigati pubblici che si facevano I CAZZI PROPRI con roba di proprietà di tutti....

[zen_dynamic]

ma la verità potrebbe essere, sempre secondo me, che il potere mafioso ha collegamenti a tutti i livelli della politica e dell'economia nazionale.

Questa non è una opinione, è la realtà. Adesso sarà impossibile stabilire con precisione la quantità esatta di presenza, controllo e capitali della mafia italiana, e in quale percentuale è distribuita, ma mi pare facile capire che quelli che ci rimettono sono tutti i cittadini onesti che con la mafia non hanno e non vogliono avere a che fare.

Comunque, la mafia c'è dappertutto, una volta parlando con un tassista svizzero vengo a sapere che la mafia ce l'hanno anche la, ma più piccola, meno capillare, meno collusa con la politica. Qui invece in italia abbiamo un vero e proprio stato nello stato, che sarà anche presente un po' dappertutto nel territorio italiano, ma la base di partenza è quella, il meridione. Ora mi si può dire di tutto, raccontarmi delle fiabe anche magari, ma non cambierà la realtà.

Oh comunque, con una tale capillarità ed efficenza del sistema stato-mafia italiano, non mi aspetto certo che le cose cambino cosi per magia, ma si raggiungerà sicuramente il momento della massa critica... e allora... bum!

[atvar51]

Beh... se scendiamo troppo nel dettaglio potremmo magari avere delle sorprese. E' difficile quantificare come è distribuita la manodopera della burocrazia clientelare sul territorio. Ricordiamoci che il burocrate non è soltanto l'impiegato statale stereotipato con una montagna di carte sulla scrivania che evade solo tramite la becera tangente.

Il clientelismo che pesa sulle spalle di tutti, oltre ai burocrati della vignetta, sono anche i primari ospedalieri, gli infermieri e i portantini, gli assessori in regione e provincia, gli amministratori delegati di banche, enti statali, funzionari degli uffici per i rapporti con le minoranze aborigene australiane, responsabili dei programmi di sviluppo della protezione dell'asino sardo, direttori per la custodia delle documentazioni delle ex colonie italiane, consiglieri di amministrazione, direttori, responsabili vari per la ricostruzione post terremoti, direttori progettazione, sviluppo e promozione del ponte sullo stretto di Messina almeno fino a pochi mesi fa .... ecc... ecc...

Voglio dire che questa tipologia di persone, insieme ai falsi ciechi, ai falsi paralitici, ai falsi paraplegici ecc..... è equamente distribuita su tutto il territorio, ed è il grande serbatoio del consenso, del clientelismo, che periodicamente ci fa fare la famosa domanda : " ma a questi chi cazzo li vota ?...."......?



Se le regioni colluse con la mafia non vengono smantellate (togliendo soldi e prebende aggratis, non coprendo le voragini di bilancio, e non estirpando fisicamente la mafia e le sue manifestazioni) il motivo è, a mio sommesso avviso, che la collusione NON E' A LIVELLO REGIONALE, ma a livello nazionale.

Semplice. Senza chiacchiere e senza scioglilingua dialettici.

Poi ci possiamo sorbire i discorsi un po' scontati e un po' stucchevoli dello scrittore Saviano che dichiara che la mafia è un fenomeno sociale, politico e culturale ......

ma la verità potrebbe essere, sempre secondo me, che il potere mafioso ha collegamenti a tutti i livelli della politica e dell'economia nazionale.

Quindi, sempre secondo me, le verginelle del nord o del centro o del sud la filastrocca della Vispa Teresa devono raccontarla ad altri.



Secondo me non è nè superficiale e nè generico, ma solamente una scelta della politica scientificamente qualunquista.

Quaranta anni fa nelle interviste di Marrazzo padre, i mafiosi sostenevano che la mafia non esisteva, e che se pure esisteva erano tutti mafiosi perchè erano tutti disonesti..... e che quindi di quale mafia lei va parlando ?.....

Oggi la gente ha capito, dopo 40 anni, che forse non è cosi' ; pero' si continua a pensare che la politica è fatta da ladri, e quindi chi voti voti ... sempre ladro è.....

Ecco, questa è scienza politica, altro che apparente superficialità e genericità. Sempre e solo secondo me.

Cio' non toglie che esistano regioni che producono reddito, ed altre che lo consumano

[GNU-GPL]

Sindacati e politici dimenticano che i soldi per pagare la PA ed in suoi precari (la maggior parte contrattualizzata per coprire assenteismo e poca voglia di lavorare dei dipendenti pubblici !!) derivano dalle tasse che paga l'economia reale! (per favore piantatela di scrivere che le tasse le pagano anche i dipendenti pubblici perché senza le tasse dei privati non avreste stipendi! Inoltre vedasi crisi INPS le vostre pensioni sono pagate dal fondo privato, a scapito delle pensioni private!)


Cosa fanno per i disoccupati privati? Nulla, discutono per proteggere 100-150.000 precari della PA!


Ma dove è l'equità sociale?


Tutti vanno difesi, ma per difendere il paese e tutti i suoi lavoratori si devono spostare le spese da inutili uscite correnti ad investimenti per lo sviluppo!

[Andrea Ferrari]

quando leggo ste cose mi viene il magone..La Lombardia sta morendo di Italia | L'intraprendente

[giacomo]

Se sono questi i risultati dei nostri micro imprenditori, si sono tutti bravi col culo degli altri, anche perché piccole aziende e capannoni significa per lo più sfruttamento dei dipendenti con bassi stipendi e in ambienti per lo più scomodi, senza neanche una sala mensa per fare un esempio, lavorare in aziende più grandi per il dipendente significa lavorare in ambienti migliori e con più speranze di seguitare a lavorare e guadagnare.

Per esperienza ti smentisco, la maggior parte di grandi imprese si trova in stabili fatiscenti anni 60,70 le possibilità di avanzamenti carriera sono minori rispetto ad aziende più piccole e dinamiche ( anche nella rotazione del personale ) nonché tutti preferiscono essere autonomi con i buoni pasto invece che avere una mensa interna.

[giacomo]

Anche sui stipendi è falso, è appunto nelle piccole aziende dove c'è u contatto diretto imprenditore dipendente ove si trova il maggiore scostamento rispetto ai contratti nazionali

[atvar51]

Per esperienza ti smentisco, la maggior parte di grandi imprese si trova in stabili fatiscenti anni 60,70 le possibilità di avanzamenti carriera sono minori rispetto ad aziende più piccole e dinamiche ( anche nella rotazione del personale ) nonché tutti preferiscono essere autonomi con i buoni pasto invece che avere una mensa interna.

Perfetto

Teniamoci i nani, allora



Poi non lamentiamoci se affondiamo.sempre.di piu', pero'