FORT MEADE (IRIB) – Mercoledì il soldato statunitense Bradley Manning e' stato condannato a 35 anni di prigione per aver passato a Wikileaks documenti riservati sui crimini effettuati dagli Stati Uniti in Iraq.
Il militare già candidato al Nobel per la Pace e' però stato congedato dall'esercito degli Stati Uniti con disonore. Poche ore dopo la sentenza il difensore del soldato 25enne David Coombs ha spiegato che il processo di appello inizierà nei prossimi giorni. Egli ha inoltre informato di voler inoltrare al presidente Obama una richiesta di grazia. Il legale di Manning ha anche letto in conferenza stampa una lettera di Manning indirizzata ad Obama: "Ho fatto questo per l'amore che nutrivo per il mio paese e se il presidente non mi grazierà, trascorrerò la mia pena pensando al fatto che per vivere in una società libera, certe volte c'e' bisogno di pagare un prezzo molto elevato". Il militare cita anche nella sua lettera ad Obama una frase dello storico americano Howard Zinn che e' un deciso affondo contro il presidente: "Non c'e' bandiera così grande da poter coprire la vergogna dell'assassinio della gente innocente".
Usa: Bradley Manning condannato a 35 anni ma scrive ad Obama, "non c'e' bandiera così grande da poter coprire la vergogna dell'assassinio della gente innocente"