Citazione Originariamente Scritto da Dr. Caligari Visualizza Messaggio
Tipi di destra.

1. La destra delle parole desuete, quella per cui, chissà perché, si trova sempre qualche “labaro” che “garrisce” al vento, o qualche “sacro confine” da difendere con il “bardo”.
2. La destra disperata e un po’ maudite, quella delle “donne [che] non ci vogliono più bene / perché portiamo le camicie nere”.
3. La destra che va a vedere Battiato ed abbozza un saluto romano quando sente “Centro di Gravità Permanente”.
4. La destra dei ragazzotti di periferia o di cintura, che si sono comprati gli anfibi e si sono arrotolati i blue jeans, ed ora cercano un pretesto politico alla loro immagine da duri. Gli appartenenti a questa destra si riconoscono dai graffiti che vergano sui muri. Generalmente, qualcosa del tipo: “Grugliasco domina” o “Collegno spopola”. NB: sostituire una o più “o” con croci celtiche.
5. La destra elitaria, della filosofia, dello stato etico. Alcuni degli appartenenti a questo tipo di destra hanno addirittura letto Evola.
6. La destra di quelli che... "sono di destra perché ascolto gli Slayer".
7. La destra economica. Note pratiche: parlare sempre di ConfIndustria, pensare che Prodi sia comunista.
8. La destra dei liceali del D’Azeglio. Note pratiche: vestirsi tutti uguali; pettinarsi tutti uguali. Possedere una Mini o una Barchetta. Tifare giubbe. Andare in discoteca e gridare: “Benito! Benito! Benito Mussolini!”. Scegliersi una ragazza di buona famiglia e di bell’aspetto (anche se, va detto, è sempre più importante la macchina, come oggetto da ostentare).
9. La destra di quelli che scrivono sui muri: “DVX MEA LVX”. NB: la vernice deve categoricamente essere nera; è consigliabile l’uso di caratteri sobri e classicheggianti; nota di merito l’uso del segno V in luogo del segno U in DVX e in LVX.

Tipi di sinistra.

1. La sinistra documentata e volontaristica delle studentesse iscritte a qualsivoglia ONG. Se credessero nel Dio dei cristiani, queste signore farebbero le animatrici in parrocchia.
2. La sinistra di quelli che credono Bertinotti sia comunista.
3. La sinistra leninista. Per farne parte, è necessario parlare continuamente di internazionalismo, di imperialismo, di proletariato. Parole assolutamente bandite: globalizzazione, popolo, masse. Note pratiche: citare frequentemente Parodi e Cervetto, oltre, naturalmente, a Lenin. Accettabile (con i dovuti distinguo, ça va de soi) trarre brani anche da Trockij o Bordiga. Bene l’accento genovese, in alternativa accettato anche il torinese. Molto meno bene il sardo. Non è concepibile accendere meno di 6 sigarette all’ora. Odiare la san doria.
4. La sinistra colta o semi-colta che iscrive i figli a Filosofia. Tendenzialmente, babbo e mamma sono dei DS, ma il figlio può permettersi di essere extraparlamentare.
5. La sinistra di quelli che credono davvero che essere anti-americani sia di sinistra.
6. La sinistra di quelli che credono che farsi le canne sia di sinistra.
7. La sinistra degli ex sessantottini. Note pratiche. far parte dei DS (non obbligatorio, ma fortemente consigliato).
8. La sinistra dei liceali del Gioberti. Note pratiche: vestirsi tutti uguali; spettinarsi tutti uguali. Possedere una Panda o una Punto. Tifare Toro, giubbe o, meglio, nessuna squadra: il calcio fa pure sempre parte “di cccerte logggiche di questo sistèèèma”. Odiare la discoteca. Scegliersi una ragazza di buona famiglia e di bell’aspetto trasandato (anche se, va detto, è sempre più importante la macchina, come oggetto da ostentare).
9. La sinistra di quelli che correggono sui muri “DVX MEA LVX” in “DUX ME LO SUX”. NB: la vernice deve categoricamente essere rossa; è consigliabile l’uso di caratteri grassocci e tondeggianti; nota di merito la correzione del segno V in U in DVX e in LVX.
10. La destra violenta di quelli che inneggiano allo squadrismo poi dopo il primo incontro con la polizia diventano preti.

10. La sinistra dei giovani proletari... figli di latifondisti.