OK
Io non credo assolutamente che tutti possano o debbano fare carriera, né che i 50enni vadano rottamati, però credo che oggi si stiano sacrificando parecchie teste per tutelare altrettante zucche vuote. A me va benissimo che vivacchino, però non è serio che io debba scegliere tra l'emigrazione o arrivare ai 40 condividendo un appartamento con 4 studenti, leggere che a me non si deve badare perché ho il cervello e al tempo stesso leggere che il semianalfabeta che prende 1500 euro al mese per giocare all'anagrafe sarebbe un "ultimo" di cui la società deve farsi carico. In Italia ci sono degli "ultimi" che grazie alla CIGS prendono più di un under-30 che lavora 16 ore al giorno.
Poi a me frega poco, io vivo all'estero e guadagno bene, però i discorsi sull'allocazione morale dei posti di lavoro e l'idea secondo la quale l'età anagrafica conta più di qualsiasi competenza (ché sotto i 40 stamo tutti a gioca') mi fanno un po' sorridere.