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Tu lo sai che c'è l'autonomia della professione docente nella didattica e la libertà d'insegnamento e che in virtù di ciò alcuni professori determinati autori non li fanno studiare?
Legge Bassanini, legge n. 59 del 1997 comma 9 art. 21, ovvero vengono meno i programmi “ministeriali”, prima PRESCRITTIVI cioè obbligatori, ma acquistano maggiore importanza i programmi dell’istituto correlati al territorio e alle richieste dell’utenza scolastica. In breve... ci sta che Cervantes non venga studiato o fatto en passant.
Torniamo ai programmi prescrittivi e poi facciamo i test che tanto vi piacciono.
Prima di parlare bisogna sapere come funziona la scuola di oggi... o come non funziona.
Ultima modifica di acquazzurra; 04-10-13 alle 18:40
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Preferisco sappia cosa sia e dove è la valvola tricuspide o la valvola mitrale... o dove sono le valvole semilunari, o il percorso della vena cava inferiore o cosa sia il Poligono di Willis e dove sia situato o dove avviene la decussazione delle piramidi o cosa sia il Ponte di Varolio... o le funzioni della via Piramidale e di quella Extrapiramidale.
Ultima modifica di acquazzurra; 04-10-13 alle 18:51
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"Stupratori della lingua e dell'immaginario collettivo" (Felipe su Calvino, Brecht e Moravia)
"Scribacchini di regime." (su Nazim Hikmet e Pablo Neruda)
"Raccapricciante. Comunismo sanguinario allo stato puro." (su "Valore" di Erri De Luca)
Il mio è un taglio pragmatico se vuoi andare a Lettere allora il fatto che tu non sappia chi sia Cervantes può diventare vincolante alla tua carriera universitaria ma per fare il medico o l'ingegnere non lo deve essere.
Devi però avere acquisito quelle conoscenze di base: per un medico logica , un minimo di matematica , biologia , chimica e fisica in modo tale da poter affrontare i corsi relativi senza che questi presuppongano che tu non sappia nulla , in poche parole i test che si fanno adesso per biotecnologie/biologia con l'obbligo di ottenere un punteggio minimo per ogni sezione.
Dove fatti bene questi test sono anche indicativi del probabile percorso (anni per conseguire la laurea) dello studente.(ad esempio quelli di ingegneria sembrano ben collaudati).
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Non funziona più per quanto riguarda i requisiti minimi che il passaggio ad un certo livello dovrebbe comportare.
La preparazione dei migliori non si discosta di molto da quello che era alla mia epoca , quelloche à fortemente sceso è la preparazione della fascia scarsa ma promossa , qui c'è veramente un abisso con la mia generazione.
Questo per i licei , poi vi è la sempre più autoreferenzialità degli istituti tecnici e professionali i cui scarsi insegnamenti (di solito la scarda preparazione in questi istituti èenfatizzata) sono per giunta in slegati con le richieste del mondo del lavoro.
In generale a tutti i livelli lesuole di livello superiore (dalle medieinferiori alle università) si ritrova una percentuale di studenti che non hanno i requisiti minimi richiesti tale da dover abbassare l'asticella delle pretese e quindi perpetuando questa corsa al ribasso.