Riportano oggi alcuni giornali locali, tra cui il Resto del Carlino, che Kapya Kyenge è stata rinviata a giudizio per aver picchiato e offeso la sua vicina di casa, durante una lite esplosa per futili motivi. Il rinvio a giudizio arriva ben cinque mesi dopo l’episodio, avvenuto lo scorso aprile. Cinque mesi in cui sia la vittima, una donna albanese che ha sporto denuncia dopo un mese, sia il suo avvocato hanno mantenuto il più stretto riserbo.
Le due donne vivono in periferia di Pesaro, dove Kapya Kyenge è conosciuta come “Dora”. Il 18 aprile scorso, la sorella del Ministro avrebbe aggredito la vicina di casa albanese, Aferdita Bquiri, sferrandole un pugno in testa e rivolgendole pure epiteti razzisti riferendosi alle sue origini slave. Cosa che probabilmente non farebbe piacere alla sorella maggiore.
Secondo la denunciante, Kapya Kyenge l’avrebbe persino minacciata: “Denunciami pure, intanto ho le spalle coperte perché mia sorella è in parlamento”. In effetti Cecile Kyenge era parlamentare Pd al momento dell’episodio, ma non più di dieci giorni dopo avrebbe giurato come Ministro della Repubblica.
Aferdita Bquiri è stata accompagnata al Pronto Soccorso, dove le sono state riscontrate lesioni guaribili in cinque giorni.
Ora, sarà la giustizia a fare il suo corso. Come prima tappa, è stato richiesto il rinvio a giudizio.
Rinviata a giudizio la sorella della Kyenge: ha picchiato la vicina | Qelsi